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Via del Mare
30/11/2025
h.12.30
LECCE - TORINO 2-1 (2-0)
Lecce
: Falcone, Veiga, Gaspar, Tiago Gabriel, Gallo, Ramadani, Coulibaly, Pierotti (al 65' Morente), Berisha (all'82' Kaba), Banda (al 65' Sottil), Stulic (al 92' Ndaba). A disposizione: Fruchtl, Samooja, Siebert, Sala, N'Dri, Perez, Helgason, Kouassi, Camarda, Gorter, Maleh. All.: Di Francesco.
Torino: Israel, Tameze (al 60' Ngonge), Maripa, Coco, Pedersen (al 70' Lazaro), Casadei, Asllani, Gineitis (al 37' Zapata), Nkounkou (al 70' Masina), Vlasic (al 70' Aboukhlal), Adams. A disposizione: Paleari, Popa, Dembele, Ilkhan, Anjorin. All.: Baroni.
Arbitro: Mariani di Aprilia.
Reti: Coulibaly 20' (L), Banda 22' (L), Adams 57' (T).
Spettatori: 24.766 tra paganti e abbonati per un incasso di 373.212 euro
Note: Pomeriggio soleggiato ma freddo, terreno in discrete condizioni. Al 91' Falcone para un calcio di rigore ad Asllani, penalty assegnato dopo consulto del Var. Ammoniti Casadei, Ramadani, Varga, Coco e Ngonge per gioco falloso. Calci d'angolo 6-6, recupero 2' pt, 4' st.
Cronaca
[Tratto da La Gazzetta dello Sport online del 30 novembre 2025]
Il Lecce torna a fare festa, conferma il buon momento di forma e conquista tre punti pesantissimi grazie ai quali fa un importante respiro in classifica. La prima vittoria casalinga dei salentini di questo campionato coincide con il periodo più complicato del Toro di Marco Baroni: dopo il tonfo di lunedì con il Como, oggi compie un altro passo falso. Coulibaly e Banda portano i salentini sul doppio vantaggio dopo una ventina di minuti, nella ripresa accorcia Adams. Il grande rimpianto dei granata è concentrato nei minuti finali: al primo di recupero Asllani si fa parare un rigore calciato timidamente. Falcone è l'eroe del Via Del Mare. Uno-due Lecce - Prima di tutto, prima di qualsiasi altra considerazione, ci sono quei due minuti che fanno esplodere il Via del Mare e spediscono il Toro all'inferno. Arrivano tra il 20' e il 22', quando il Lecce piazza l'uno-due che manda in bambola la squadra di Marco Baroni: i salentini, schierati con un 4-2-3-1, sfruttano le fragilità difensive del Toro e la scarsa vena di alcuni dei suoi calciatori. Così, mentre la gara stenta a decollare e sostanzialmente si vive una fase di studio (nei primi 20' l'unica emozione è un tentativo da centrocampo di Adams), d'improvviso arriva il blackout del Toro sfruttato dai salentini: al 20' Gallo si lancia in una discesa libera, travolgendo Pedersen e Casadei e procurandosi un angolo sugli sviluppi del quale Coulibaly "si mangia" Tameze in elevazione. E' il colpo di testa dell'uno a zero, nell'occasione è molto incerto il portiere Israel tornato oggi titolare. Centoventi secondi dopo, Gineitis scopre il fianco sinistro del centrocampo granata consentendo a Berisha di avanzare liberamente, di ragionare e di imbucare Banda: perso da Pedersen, l'attaccante fa due a zero. Al 37' Baroni fa la prima mossa: toglie Gineitis, riporta Vlasic nella posizione di mezzala e posiziona Zapata in attacco in coppia con Adams. Proprio Duvan, al 45', ha l'occasione dell'1-2: cross di Adams, colpo di testa potente del capitano del Toro, bello il controbalzo di Falcone. All'intervallo Di Francesco è sul doppio vantaggio. Speranza Adams - La ripartenza del Toro nella ripresa è sospinta dall'orgoglio e dal cuore. Il Lecce prova ad addormentare la gara, ma senza fare i conti con un Vlasic che è - di gran lunga - il più ispirato della formazione di Baroni. Dopo dodici minuti, uno strappo del croato produce l'assist per Adams: diagonale potente, fortunato anche per la deviazione di Thiago ed ecco che arriva il colpo del due a uno che riapre i giochi. Baroni attinge dalla panchina e cambia modulo due volte nel corso del secondo tempo: prima, getta nella mischia Ngonge e ridisegna il Toro con il 4-3-1-2; poi, per il finale passa a un super offensivo 4-2-4 con Ngonge e Aboukhlal esterni di attacco mantenendo Adams e Zapata nel mezzo. Al 42' arriva un episodio chiave: sugli sviluppi di un angolo, Morente prova ad intervenire alle spalle di Coco colpendolo con un calcio violento. L'arbitro Mariani assegna, giustamente, il rigore dopo aver rivisto l'azione al monitor: Asllani dal dischetto calcia debole e si fa ipnotizzare da Falcone.