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Filadelfia
24/10/1937
h.15.00
TORINO - LIGURIA 3-0 (0-0)
Torino
: Cassetti, Brunella, Ferrini, Ellena, Allasio, Neri, Bo, Baldi III, Rossetti II, Buscaglia, Palumbo. All.: Feldmann.
Liguria: Venturini, Simontacchi, Persia, Tortarolo, Callegari, Malatesta, Spivach, Crola, Zanni, Coverlizza, Peretti. All.: Baloncieri.
Arbitro: Ceccherini di Bologna.
Reti: Allasio 69' rig., Palumbo 77', Buscaglia 87'.
Note: Espulsi Baldi al 28' e Venturini al 60', entrambi per fallo di reazione. Calci d'angolo 10-2 per il Torino. Coverlizza ha sostituto in porta Venturini.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 25 ottobe 1937]
Un incontro molto promettente all'inizio, con un Torino tendenzialmente in vena di mostrar bel gioco e un Liguria solido, guardingo ma, a tratti, anche pronto a metter fuori improvvisamente le unghie e a vibrare la zampata pericolosa. Tutto sembrava instradato verso la calma e la regolarità allorché l'arbitro ha voluto dar prova di una severità che ai più è sembrata eccessiva. In una azione conseguente un calcio di angolo, al 28' del primo tempo, mentre Baldi era bene appostato per raccogliere di testa, Caligari abbracciava con eccessivo trasporto il granata; questi aveva il torto di reagire con un calcio che gli costava l'immediata espulsione. Il Torino rimaneggiato -Costernazione, proteste in campo, rivoluzionamento nella prima linea granata, che, fino a quel momento, aveva mostrato di poter entrare gradatamente a pieno regime. Rossetti veniva spostato verso destra, Palumbo all'interno mentre Buscaglia gravitava verso l'estrema sinistra, Il Torino suscitava l'impressione che anche nel nuovo schieramento sarebbe lo stesso riuscito a far gioco, magari con risultato positivo. Infatti il maggior lavoro di arginatura i liguri lo dovevano fornire nel periodo subito susseguente all'espulsione di Baldi. Il Torino piazzava il suo sforzo per dimostrare di saper imporsi anche a ranghi ridotti, il Liguria resisteva e, probabilmente, il Torino avrebbe magari potuto pagare cara più tardi la sua ardente generosità, con un affievolirsi delle proprie energie. Ma le evenienze dell'incontro dolevano portare a una soluzione differente. Al 15.o, dopo avere parato miracolosamente una girata di testa di Allasio, e dopo essere riuscito in altre brillantissime parate, Venturini si lasciava trasportare da un iroso scatto e lanciava con forza il pallone in pieno viso a Rossetti, che, poco prima aveva tentato ostacolarlo. Il fallo era aggravato dal fatto che il granata era a terra. L'arbitro si sentiva probabilmente obbligato ad usare la stessa severità che aveva applicato nei confronti di Baldi e decretava l'espulsione di Venturini. Le forze venivano quindi a riequilibrarsi, per quanto la mancanza di un portiere si faccia certo sentire più di quella di un qualunque altro giocatore di linea. I rosso-neri travestivano Coverlizza da guardiano di rete. Il giuliano si faceva applaudire in qualche coraggioso intervento ma era chiaro che la porta ligure non avrebbe potuto resistere a lungo. E la prima violazione avveniva in una forma non del tutto solita. Al 24.o, dopo un ennesimo calcio d'angolo contro i rosso-neri, Allasio prima e Rossetti poi tiravano a rete. Sul secondo tiro Per. sia si gettava in tuffo-e toccava la palla con le mani. I granata segnano n conseguente rigore veniva trasformato da Allasio. Le azioni liguri precipitavano: lai 32.0 una serie di passaggi fra Rossetti e Bo dava all'ala destra l'occasione d'inviare al centro una palla che veniva girata in rete, di testa, da Palumbo. Al 43.o ancora un'avanzata fra Bo e Rossetti, si risolveva con un preciso passaggio di costui, eseguito col tallone, a Buscaglia, il quale si avvicinava a Coverlizza e metteva dentro da pochi metri. Data l'anormalità del due schieramenti, imposti dalle due capitali espulsioni, il gioco e il funzionamento delle squadre non è stato quale certo si sarebbe rivelato se tutto fosse andato liscio e regolare. Tuttavia si è visto come il Liguria sia un undici molto solido nella mediana e nelle retrovie; forse un po' fragile e indeciso all'attacco. Il Torino avrebbe forse funzionato in pieno poiché Rossetti, per quanto abbia esordito da centravanti in condizioni tanto eccezionali ha mostrato di possedere buonissima stoffa anche per tale ruolo. L'anziano granata è stato, in parecchi periodi, l'ubriacante palleggiatore dei più bei tempi. Inoltre ha dato il via a travolgenti discese, apparendo buon distributore e fantasioso architetto di azioni ordinate e pericolose: forse il migliore dei giocatori posseduti presentemente dal Torino e in grado di poter funzionare da condottieri dell'attacco. Per dare un'idea della complessiva superiorità del Torino, goal esclusi, basterà accennare che i calci d'angolo contro i rosso-neri sono stati dieci e quelli contro i granata soltanto due. Molto numeroso il pubblico. Presenziava il Federale.