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Comunale
01/10/1958
h.16.00
TALMONE TORINO - PRATO 3-0 (1-0)
Talmone Torino
: Rigamonti V, Farina, Cancian, Bearzot, Tarabbia, Bonifaci, Armano, Arce, Piaceri (al 46' Mazzero), Marchi, Crippa. All.: Allasio.
Prato: Bastiani, Rossi, Targioni, Rizza, Verdolini, Somigli, Arrivo (al 46' Righetti), Bertini, Perni, Nattino, Breschi.
Arbitro: Roversi di Bergamo.
Reti: Armano 29', 61', Crippa 64'.
Spettatori: 1.600 paganti per un incasso di 780.000 lire.
Note: Cielo parzialmente coperto, temperatura fresca, terreno piuttosto lento e sdrucciolevole a causa dell'abbondante pioggia caduta nella notte.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 2 ottobre 1958]
Meno di duemila persone ieri allo stadio e incasso appena sufficiente a coprire le spese. Per il Torino è stata una partita di allenamento nemmeno troppo impegnativa, Il Prato ha tenuto il confronto per circa mezz'ora quando le forze erano fresche, poi ha perduto vivacità e brio, contrattaccando nelle pause dell'offensiva granata, ma senza riuscire a combinare nulla che meritasse attenzione e rilievo. La squadra toscana, come è noto, è costretta a presentarsi con larghi rattoppi non avendo ancora la Direzione raggiunto l'accordo con una mezza dozzina di giocatori sull'ammontare del reingaggio. I dirigenti tengono duro e fanno bene, ma la compagine ne soffre. La modestia del suo valore è stata espressa più dal gioco che dal punteggio. All'infuori della prima mezz'ora a cui abbiamo già accennato e durante la quale almeno un paio di occasioni avrebbero potuto avere una conclusione migliore, la compagine toscana non è più riuscita ad organizzare un'azione che potesse, non diciamo impegnare, ma almeno molestare la difesa avversaria. Per più di un'ora si è giocato pressoché ad una porta sola ed è facile immaginare la situazione della squadra granata intenta a variare continuamente il telaio della sua manovra per cercare spunti nuovi, alle prese con uno sbarramento che si infoltiva sempre più. L'azione sbrigliata del primo tempo divenne trotto modesto nella ripresa e addirittura surplace negli ultimi venti minuti. Il pubblico un po' si divertì, ma molto si annoiò, il gioco restava terra terra, mai un soffio di vivacità che lo risvegliasse. Il Talmone Torino segnò un solo gol nel primo tempo e due nella ripresa. Avrebbe potuto, a dir poco, raddoppiare il risultato se i suol avanti non avessero sparato in tutte le direzioni fuorché nel rettangolo della porta il primo gol è stato frutto di un'azione personale di Armano al 29° minuto. Partita da quasi metà campo, l'ala destra granata filava dritto sulla porta e segnava con un tiro rasoterra da una dozzina di metri. Nella ripresa, al 15', era ancora Armano che sfruttava una situazione confusa davanti alla porta pratese creata da un centro a terra di Crippa, successivo intervento di Marchi e un tuffo a vuoto del portiere. Un minuto dopo era Crippa che completava il bottino sfruttando un nuovo errore d'uscita del portiere, del resto ottimo in altre occasioni. La squadra granata ha fatto tutto quello che le pareva più comodo e divertente cercando combinazioni sempre nuove in una situazione che non consentiva che poche possibilità dato !l corpo a corpo pressoché costante dell'attacco con la difesa avversaria. Una sola variante nella formazione: Mazzero al posto di Piaceri nel secondo tempo. Quest'ultimo si è dimostrato in leggero calo di forma e come ciò possa avvenire, dopo appena due giornate di campionato, è un mistero. Mazzero non ha fatto granche di meglio nella ripresa ma è sembrato più sciolto del toscano anche se non meno confusionario di lui. Sembra che domenica contro il Lanerossi il posto di centravanti toccherà a Mazzero.