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Comunale
04/02/1962
h.14.30
TORINO - JUVENTUS 1-3 (0-1)
Torino
: Vieri, Scesa, Rosato, Bearzot, Lancioni, Cella, Gualtieri, Ferrini, Baker, Law, Crippa. All.: Santos.
Juventus: Anzoli, Castano, Leoncini, Emoli, Bercellino, Mazzia, Mora, Charles, Nicolé, Sivori, Stacchini. All.: Parola.
Arbitro: Jonni di Macerata.
Reti: Nicolé 41', 71' (J), Aut.Mazzia 46' (T), Charles 63' (J).
Spettatori: 45.500 circa per un incasso di oltre 52 milioni di lire.
Note: Magnifica giornata di sole, terreno in splendide condizioni. Ammoniti Lancioni e Gualtieri, entrambi per gioco falloso.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 5 febbraio 1962]
Breve racconto di una partita che ha richiamato allo stadio oltre cinquantamila spettatori con un incasso superiore ai cinquanta milioni. Fin dall'inizio risultano chiari gli schieramenti tattici: in completa copertura il Torino che libera Cella per arretrare Ferrini a guardia di Charles; senza particolari accorgimenti la Juventus, che accetta la situazione e presenta cinque attaccanti veri. E Charles in pochi minuti si trova per due volte a contatto con Vieri, ma prima Ferrini, poi Scesa lo fermano senza che l'arbitro Janni creda di dover intervenire. Falli da rigore? La gara è appena alle prime battute e Jonni non vuole far pesare troppo la mano con decisioni che lascerebbero il segno. Si continua con una superiorità pressoché costante dei juventini. Mora costringe Rosato ad un lavoro difficile, ma a questo punto le vicende fra i due sono ancora in perfetta parità. Qualche calcio d'angolo, un bel tiro di Mora che Vieri butta in angolo con abilità, una ammonizione a Lancioni per il terzo fallo su Nicole. Verso la mezz'ora anche i granata tentano qualche azione; Baker nel tentativo di calciare a rete si infortuna in uno scontro con Bercellino, e tre minuti dopo Gualtieri obbliga Anzolin ad intervenire con prontezza su un'azione confusa ma assai pericolosa Riprende il dominio della Juventus. Anche Emoli tenta il goal, ma la palla sfiora il montante alla destra di Vieri Al 41' manovra lineare dei bianconeri: Leoncini serve Mazzia, che allunga verso la area di rigore; tre granata affrontano Sivori, ma la palla supera il gruppo e giunge a Nicole rimasto solo: tiro del centroavanti, rete. Uno a zero per la Juventus. Nell'intervallo fioriscono le discussioni, ma tutti sono convinti del merito juventino al successo. Il Torino è parso stranamente impacciato. La ripresa ha un inizio travolgente. Attaccano in forze i granata ed ottengono un calcio d'angolo, respinge la difesa juventina, Crippa crossa al centro, Baker finta a Law, e Mazzia tocca involontariamente la palla con la punta del piede destro buttandola nell'angolino basso della rete di Anzolin (1'), Il più classico degli autogoal, ma fa egualmente 1 a 1. Sembrano sconcertati i juventini e prendono forza invece i torinesi: Crippa colpisce il palo, sulla sfera piomba Gualtieri che fallisce addirittura la porta. Una grossa occasione mancata. Riprendono a giocare i bianconeri sia pure con un certo orgasmo. Duettano (troppo e senza logica) Sivori e Law, cresce invece Charles e specialmente aumenta decisamente la superiorità di Mora su Rosato. Al 19' Charles lancia Mora, che con abile finta supera Rosato e dà al centro, Vieri esce ma non tocca la palla che giunge a Charles ottimamente appostato; il gallese nonostante la carica di Bearzot butta nel sacco. La Juventus è nuovamente in vantaggio. Il Torino tenta l'affondo, ottiene due calci d'angolo, ma non impegna seriamente Anzolin. Si svincola dalla stretta la difesa juventina, ma Emoli si fa male e deve uscire dal campo (distorsione al ginocchio). Charles dà man forte alla difesa, e su un suo allungo parte Mora, centro dell'ala e Nicole al volo con il collo del piede scodella a rete il pallone del terzo goal (28'). Un'azione improvvisa, lineare ed efficace, un goal bellissimo. Il Torino è in ginocchio. Il grande lavoro di Law non serve più a coordinare lo sfaldamento di quasi tutti i reparti. Baker zoppica all'ala destra, Ferrini lo imita all'ala sinistra, Law e Rosato sono contusi, Sivori continua a far giochetti belli ma inutili, Charles conferma di essere guarito sgroppando avanti ed indietro con buona continuità. Lancioni esce dal campo per un paio di minuti a causa di uno scontro con il suo portiere, ma contemporaneamente abbandona anche Emoli, che rientra negli spogliatoi per un forte dolore al ginocchio infortunato. La situazione non cambia: continuano a giocare meglio i bianconeri che tentano ancora di aumentare il bottino con Charles, con Mazzia e con Mora. La partita è finita. Torino 1, Juventus 3. Non c'è nulla da obiettare. Il risultato è veramente esatto.