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Comunale
31/03/1963
h.15.30
TORINO - BOLOGNA 0-1 (0-0)
Torino
: Vieri, Scesa, Buzzacchera, Bearzot, Mialich, Ferretti, Danova, Ferrini, Hitchens, Spanio, Crippa. All.: Ellena.
Bologna: Rado, Capra, Lorenzini, Tumburus, Janich, Franzini, Renna, Bulgarelli, Nielsen H., Haller, Perani. All.: Bernardini.
Arbitro: Marchese di Napoli.
Reti: Haller 58'.
Spettatori: 20.000 circa.
Note: Vento forte, terreno in buone condizioni.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 1 aprile 1963]
Accade spesso che le partite più attese deludano, ma il confronto fra Torino e Bologna svoltosi ieri al Comunale e conclusosi con il successo degli emiliani per 1 a 0 è andato più in là di ogni tradizione negativa: i ventimila spettatori (un pubblico per il quale le gradinate di via Filadelfia sarebbero state quindi sufficienti) hanno assistito ad un'ora di gioco poco interessante e ad una ultima mezz'ora - dopo la rete decisiva del tedesco Haller - più vivace, ma sempre confusa e priva di spunti tecnici di rilievo. Il vento veramente fastidioso, che spirava ora in un senso ora nell'altro, e le assenze di alcuni titolari (Peirò fra i granata, per restare alla formazione delle ultime domeniche; Pavinato, Fogli e Pascutti fra i rossoblu) sono le scusanti che le due squadre possono addurre, ma non bastano a giustificare le numerose fasi nelle quali si sono visti i giocatori muoversi senza ordine, sbagliare i passaggi ed i tiri più elementari. Ad aggravare la situazione ha contribuito l'evidente nervosismo dimostrato dalla maggior parte dei protagonisti. ''Tutta colpa del vento'' hanno detto gli atleti negli spogliatoi a fine gara, ma pare più esatto ricordare che fra granata (ieri in maglia bianca) e rossoblu esisteva il precedente della burrascosa gara di andata, quando - il 18 novembre scorso - Hitchens venne espulso (e successivamente squalificato per due giornate) dopo una reazione a gioco fermo su Janich, il quale l'aveva in precedenza maltrattato in molte occasioni. La partita vide il successo del Bologna per 1 a 0, con una rete del solito Pascutti, ma il Torino usci dal campo con la convinzione di avere meritato di più e di aver subito un torto. Forse al granata ha nuociuto ieri il desiderio di prendersi la rivincita sul rivali: lo slancio con il quale Hitchens si è battuto contro Janich, ad esempio, tradiva l'evidente desiderio di una rivalsa personale sul centromediano rossoblu il quale, spalleggiato dal rude Tumburus, ha accettato battaglia. Come primo risultato, Hitchens è stato ammonito dall'arbitro Marchese ed in seguito non ha giocato con quella sicurezza che solitamente lo distingue. Sarà la ormai lunga permanenza In Italia, ma Gerry non è troppo fedele al cliché dell'inglese flemmatico ed insensibile alle polemiche, e poiché i direttori di gara sono disposti a perdonare tutto al difensori ma a colpire gli attaccanti, la peggio è toccata nuovamente a lui. Hitchens, comunque, è stato fra i pochi granata ad avere lottato con grande decisione dal primo all'ultimo minuto, con capitan Bearzot - il migliore in campo del Torino, spintosi nel finale all'attacco per dare l'esempio ai compagni -, Mialich (coinvolto in alcune situazioni dal caos che si creava nella retroguardia granata) e Buzzacchera. Per gli altri, escluso Vieri sempre sicuro e senza colpe sul goal subito, si deve parlare di giornata negativa. Per l'occasione, il trainer Ellena aveva preferito Spanio a Locatelli, ma la mezz'ala ha fallito in modo clamoroso la sua seconda partita in serie A. Molte buone intenzioni, ma esecuzioni sempre imperfette: passaggi sbagliati, incertezze nella posizione, ritardi nello scatto. Crediamo che qualche calciatore, nella notte di vigilia di una partita, possa avere degli incubi immaginando di mancare alla prova: ieri, Spanio ha tradotto in realtà il più brutto sogno che un giocatore possa fare. Merita comunque una prova d'appello, magari in trasferta dove non accusi la presenza del pubblico. Il Bologna ha al suo attivo, nei confronti dei rivali, una maggiore sicurezza a centro campo e.. Il goal decisivo di Haller, il quale ha così accontentato la troupe della tv tedesca presente alla gara con il preciso scopo di girare un cortometraggio sul nazionale tedesco. In difesa i rossoblu hanno mostrato la consueta grinta ma un portiere poco sicuro, confermando che il problema del numero uno è sempre aperto per l'allenatore Bernardini; all'attacco Haller e basta, anche se Nielsen si è svegliato nel finale facendo vibrare con una cannonata la traversa della porta di Vieri. Molto attesa era la prova degli azzurri Tumburus e Bulgarelli. Il primo ha messo in mostra una grande decisione e nient'altro; il secondo ha avuto degli ottimi spunti a centrocampo sino a quando Ellena non gli ha posto a fianco Ferrini. Da quel momento, con la piena partecipazione del granata, i due hanno fatto di ogni palla una questione personale, nella quale è stato fin troppo facile vedere una rivalità dovuta alla concorrenza per un ruolo in Nazionale. La partita si è iniziata con il Bologna, all'attacco e due tiri alti di Haller e Bulgarelli. I rossoblu arretravano subito la mezz'ala a guardia di Spanio, mentre Tumburus affiancava Janich; il Torino schierava come di consueto Bearzot battitore libero, sacrificando Ferrini (poi sostituito nel compito da Ferretti) per contrastare Haller. Occupato così Ferrini ed essendo nullo Spanio, i granata si sono trovati presto sopraffatti a centrocampo. Il Bologna ha così continuato ad esercitare una leggera prevalenza, dimostrata dal tentativi di Haller e Perani al 16' ed al 18', finiti a lato. Al 21' il primo tiro del Torino, autore Crippa che impegnava Rado raccogliendo un cross di Ferrini. Sul rovesciamento di fronte Vieri doveva uscire per chiudere Renna, sbucato alle spalle di Buzzacchera su un lungo centro di Haller. Al 28' Tumburus procurava una grossa paura al proprio portiere mancando in pieno la palla, ma Rado era attento alle sue spalle. Sei minuti dopo Crippa impegnava il numero uno rossoblu con una staffilata da fuori area: Rado non tratteneva e la palla gli rimbalzava fortunosamente contro il capo. Al 36' l'unica occasione favorevole mancata dai granata. Una lunga azione Hitchena-Danova-Spanio era conclusa dal rosso con un cross che lo stesso Hitchens, di testa, mandava a rimbalzare sulla traversa. La ripresa si iniziava con il Torino all'attacco, ma era il Bologna a segnare. Nielsen, due volte solo (10' e 11') si vedeva fermare i tiri dal bravo Vieri, ma il portiere granata era battuto al 13' da Haller. L'azione nasceva da una incertezza dell'attacco granata e sul rilancio di Lorenzini era Perani che centrava rasoterra: Nielsen fintava l'intervento e la palla finiva sui piedi di Haller che precedeva Vieri in uscita e toccava in rete malgrado un intervento in extremis di Scesa. Per il Bologna il goal significava il terzo posto in classifica, ed i rossoblu rinforzavano la difesa sotto i disordinati attacchi granata, cui dava impulso Bearzot portatosi stabilmente in avanti. Sul rapidi contrattacchi, erano ancora gli emiliani a farsi pericolosi. Al 24' Nielsen colpiva con un secco tiro la traversa, ed al 31' lo stesso centravanti segnava scattando su un invitante passaggio di.. Spanio: Marchese però annullava, per un fallo del danese su Vieri in uscita. Un 2 a 0 sarebbe stato sproporzionato ai meriti dei rossoblu e troppo severo per i granata.