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Filadelfia |
05/05/1963 |
h.16.00 |
TORINO - SAMPDORIA 4-2 (2-1) Torino: Vieri, Poletti, Teneggi, Mihalich, Lancioni, Piaceri, Danova, Ferrini, Hitchens, Peirò, Crippa. All.: Ellena. Sampdoria: Sattolo, Vincenzi, Tomasin, Bergamaschi, Bernasconi, Delfino, Frustalupi, Tamborini, Toschi, Da Silva, Cucchiaroni. All.: Ocwirk. Arbitro: Campanati. Reti: Cucchiaroni 14' (S), Hitchens 40', 41', 55' (T), Danova 48' (T), Frustalupi 76' (S). Spettatori: 13.371 di cui 7.490 paganti e 5.881 abbonati. Note: Ammonito Cucchiaroni. Cronaca [Tratto da La Stampa del 6 maggio 1963] Non fosse stato per quel Simpatico tipo di ''testa dura'' che è Gerry Hitchens, l'incontro Torino-Samp sarebbe terminato con una affermazione dei liguri, o al massimo in un pareggio. La Samp, che ha ancora necessità di punti per essere matematicamente sicura della salvezza, si era disposta con una strana tattica basata soprattutto sul lavoro dell'esordiente Frustalupi a centrocampo; lottava con tutto lo slancio ed in più aveva avuto la fortuna di andare presto in vantaggio, grazie ad un tiro indovinato di Cucchiaroni. Il Torino aveva reagito in modo onesto: senza rassegnazione, ma anche senza cattiveria. La squadra granata, ormai ampiamente al sicuro da ogni pericolo di scivolare in B, faceva il suo gioco con sportiva serietà;, certo non cercava incidenti e tale pacatezza doveva apparire un dono del cielo all'arbitro Campanati, passato in sette giorni dalla burrasca dell'invasione di campo napoletana alla serena apatia dei tifosi torinesi (autentici o di importazione che fossero). La domenica stava assumendo l'atmosfera da merenda in campagna, fatta eccezione per Hitchens e per le centinaia di tifosi sampdoriani giunti con ogni mezzo, dal treno al torpedone. Questi ultimi continuavano ad incitare la loro squadra al grido curioso di ''Doria, Doria, eh a, cha, cha''. In quanto ad Hitchens, egli si dibatteva contro le avversità di una giornata che più disgraziata non poteva annunciarsi. Il centravanti, ancora con un ginocchio bendato, appariva legnoso nei movimenti, impreciso nei passaggi. Qualsiasi altro calciatore si sarebbe rassegnato, lui no. Incurante dei fischi di una parte del pubblico ''pel di carota'' continuava ad inseguire a testa bassa ogni pallone appena appena possibile.. Sbaglia una volta sbaglia l'altra è andato a finire che Hitchens si è trovato al posto buono quando a mancare l'intervento è stato un avversario, e poi ancora quando l'errore è stato commesso da Crippa ed un tiro in rete è diventato un passaggio. Ne sono sorti i primi due goals del Torino, ad quali Canova ed ancora Hitchens hanno aggiunto un secondo paio di marcature fino a toccare il massimo punteggio attivo realizzato dai granata nella stagione. La partita si chiude così con una netta vittoria dei torinesi e soprattutto con l'affermazione di un uomo, Hitchens. Egli ha rappresentato l'onestà, la tenacia, la serietà del professionismo. Reagendo ad un periodo di scarsa vena, ha giocato una delle partite per cui meriterà di essere maggiormente ricordato ed elogiato. Un bravissimo, dunque, Gerry, un bravo, aggiungiamo subito, anche a Teneggi che contro Da Silva ha avuto il lavoro più ingrato da sbrigare, ed eccoci alla cronaca. Alle 16 esatte il giovane Tamborini dà il calcio d'inizio, il ragazzo è emozionato. Prima di toccare il pallone si fa il segno della croce. La Samp adotta un atteggiamento prudente: Bergamaschi libero, Delfino su Hitchens, esordiente Frustalupi a metà campo, il ''vecchio'' Cucchiaroni ala di spola - fin che avrà fiato - e Toschi e Da Silva punte avanzate. Il bravo Cuscela, cui è affidata la responsabilità della compagine mentre Ellena è osservatore in Germania e Rocco ancora da arrivare, adotta contromisure intelligenti. Piaceri, che quest'anno in sette partite ha ricoperto cinque ruoli diversi, da quello di ala al posto di terzino, viene messo accanto a Frustalupi. L'improvvisato mediano si troverai imbarazzato nel lavoro difensivo, ma in fase di attacco saprà creare dei guai agli avversari. In quanto a Teneggi, sceso in campo con la maglia numero 2, gli viene ordinato di mettersi alle calcagna di Da Silva. Il brasiliano, sebbene non sia molto veloce, è senz'altro l'elemento più classico dell'attacco ligure ed il giovane Teneggi si impegna a fondo per non lasciare via libera all'antagonista, che difatti non è quasi mai riuscito a piazzare il suo famoso e pericolosissimo tiro. Mialich, un ex sampdoriano è difensore volante e Lancioni controlla Toschi. Sì sente, nella manovra difensiva granata, l'assenza di Bearzot, ma i giovani corrono e tengono teta ai blucerchiati. Questi comunque vanno in vantaggio al 14'. Tamborini si spinge in area e tocca verso Da Silva. Questi potrebbe calciare, ma indugia e finisce per passare a Cucchiaroni comparso al posto di centravanti. Il trentacinquenne attaccante, pur scivolando, lascia partire un tiro fortissimo che sorprende Vieri, scivolato pure lui al momento del tuffo. I granata per una mezz'oretta premono senza riuscire a realizzare nonostante due belle discese di Peirò e di Danova e solo al 39' pareggiano. Il terzino Poletti avanza e lancia a Peirò. Accanto allo spagnolo è Vicini, il quale si impadronisce del pallone e lo tocca indietro a Sattolo. Il passaggio è troppo lento. Hitchens, che ha seguito l'azione sebbene sembrasse ormai sfumata, Si trova tra i piedi una occasione d'oro. Anticipa l'uscita del portiere. Torino 1, Samp 1. Al 41' un tiro da destra dì Crippa finisce davanti a Hitchens. L'inglese è pronto a calciare a segno. Seconda rete. La Samp si demoralizza; ha addirittura un momento di sbandamento. Ne approfitta Crippa per realizzare ancora, ma in fuori gioco. Goal annullato. Al 4' della ripresa Peirò con una serpentina elegante e veloce crea le premesse del terzo punto granata. Lo spagnolo porta il pallone in area poi lo lascia a Danova che prosegue la trama. L'ala destra avanza di qualche passo e mentre tutti si aspettano che si porti la sfera sul piede destro, lascia partire un sinistro imparabile. Hitchens all'11' ottiene il suo terzo goal su azione Poletti-Danova e con un punteggio di 4-1 non resta più nulla da fare per i blucerchiati. Soltanto nel finale la Samp ha un risveglio con Frustalupi, che sfrutta un allungo di Cucchiaroni e festeggia con un bel goal una franca gara di esordio in serie A. Da Silva, su punizione, colpisce la traversa. Tra i granata oltre ad Hitchens, e Teneggi, sono piaciuti Mialich, Peirò, Poletti. Vieri beffato da un pallone schizzatogli via nell'azione del primo goal, si è rifatto con un crescendo finale. Ha strappato un applauso anche a Da Silva, parando con un balzo da campione una cannonata di Toschi. La Samp sperava in una partita meno movimentata. Ha avuto nella mediana il reparto più quadrato, mentre Vincenzi è apparso un po' lento. Tra gli attaccanti, notevole il lavoro di Tamborini che aveva per antagonista diretto un Ferrini, un po' scorbutico nelle entrate, ma molto saldo e sicuro nei suoi mezzi. Sempre per quanto riguarda i blucerchiati sarà interessante rivedere Frustalupi che dopo essersi messo in luce nei tornei giovanili Viareggio e Martini (a Torino) ha esordito come finta ala ed autentica mezz'ala. La Samp, anche se battuta ha ancora molte probabilità di salvarsi. Dovrà però sfruttare con attenzione le occasioni delle due partite in programma a Marassi contro il Palermo ed a Mantova. Un pareggio ieri sarebbe stato prezioso per i blucerchiati. Il successo del Torino, ad ogni modo, tronca la sciocca voce messa in giro da qualcuno: granata e sampdoriani, dopo la vittoria ottenuta dai primi in Coppa Italia, si sarebbero messi d'accordo per restituirei la cortesia. In campionato la Samp avrebbe avuto via libera. Fantasie malvagie che la realtà ha fatto crollare. Quando si finirà nell'ambiente calcistico dì dar corpo alle ombre, per creare sospetti ingiustificati ed antisportivi? |
w w w . a r c h i v i o t o r o . i t | ||
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