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| Comunale |
| 01/03/1964 |
| h.15.00 |
| TORINO - CATANIA 0-0 Torino: Vieri, Scesa, Poletti, Cella, Rosato, Ferrini, Peirò, Puia, Hitchens, Moschino, Crippa. All.: Rocco. Catania: Vavassori, Lampredi, Alberti, Magi, Bicchierai, Turra, Danova, Cinesinho, Fanello, Biagini, Sgraffetto. All.: Di Bella. Arbitro: Angelini di Firenze. Reti: - Spettatori: 22.000 circa. Note: Ammoniti Turra, Danova e Fanello. Cronaca [Tratto da La Stampa del 2 marzo 1964] Il Torino ha confermato di trovarsi a disagio contro le squadre che adottano tattiche prevalentemente difensive: ieri i granata, schierati nella formazione che era riuscita a segnare ben cinque reti al Mantova (un Mantova ''aperto'', che aveva accettato la lotta senza ostruzionismi), non sono stati capaci di andare più in là di uno 0 a 0 contro il modesto Catania, reduce dalla clamorosa sconfitta interna ad opera della Sampdoria, per 1 a 5. E' bene subito dire che nella, partita di ieri sono stati ben più evidenti i demeriti del Torino che i meriti degli ospiti, i quali non hanno impegnalo una sola volta Vieri (non è un modo di dire, è la realtà) e si sono limitati nella ripresa - rimasti praticamente in dieci uomini, per un infortunio toccato al terzino Lampredi - a ricacciare la palla dalla loro area, cercando di far trascorrere i minuti senza troppi danni. Ci sono riusciti grazie agli errori degli attaccanti granata - in particolare di Puja - e, grazie ad una svista dell'arbitro Angelini che ha annullato nel convulso finale due, reti (una terza, pure annullata, era stata preceduta dal fischio del direttore di gara), delle quali almeno la prima doveva invece essere convalidata. L'azione si è verificata al 30° della ripresa. Rosato, al termine, di una puntata offensiva, ha calciato con forza nel folto della mischia in area catanese, un difensore ha deviato ed Hitchens, solo davanti a Vavassori, ma rimesso in gioco dal tocco dell'avversario, ha battuto il portiere. Si e visto chiaramente il segnalinee sotto le gradinate scattare, con la bandierina puntata verso il centro campo, ma l'arbitro ha annullato il goal, probabilmente non essendosi accorto della deviazione impressa alla palla da un giocatore ospite. Un minuto dopo la situazione si è ripetuta. Questa volta Peirò è parso realmente in fuori gioco, in quanto il penultimo tocco alla palla era stato di un suo compagno. Trascorrevano altri due minuti e ancora Peirò batteva Vavassori, ma l'azione era stata preceduta dall'intervento dell'arbitro che aveva rilevato un fallo di mano dello stesso attaccante spagnolo. Il quarto d'ora finale, che aveva permesso sette giorni prima la vittoria sul Mantova, non ha portato ieri alcun vantaggio al Torino. Al di là degli errori dei granata, resta il fatto che una delle tre reti loro annullate è parsa regolare: non è la prima volta nella corrente stagione che il Torino viene danneggiato da. Una decisione arbitrale, ed il punto perso ieri potrebbe avere il suo peso sulla classifica a fine torneo. Nell'occasione, però, i granata debbono soprattutto riflettere sui loro sbagli: pur attraverso una prestazione poco brillante l'attacco è riuscito a creare qualche occasione favorevole, ma come sempre le conclusioni hanno lasciato molto a desiderare. Le due palle-goal della giornata sono toccate a Puja, e l'ex vicentino (autore contro il Mantova, di un doppietto) le ha fallite entrambe. Al 13' della ripresa Ferrini da centro campo ha lanciato verso Hitchens ed il centravanti, con un pallonetto, ha scavalcato la difesa ponendo Puja - scattato bene - solo davanti a Vavassori: la mezz'ala, tentando il tiro violento invece del tocco preciso, ha sparato addosso al portiere, che per altro è stato bravissimo a deviare in angolo il bolide. Quattro minuti dopo è stato Moschino a pescare Puja smarcato sulla destra dell'area siciliana con un preciso lancio: il numero otto granata ha fermato la palla col petto, e da pochi passi ha scoccato un tiro fortissimo, ma alto sulla porta di Vavassori. Una giornata negativa per il Torino. Un passo indietro nei confronti della bella prova offerta contro il Mantova, anche se è vero che per giocar bene occorre essere in due e raramente si può avere uno spettacolo decente quando una delle squadre punta esclusivamente sulla difesa. A parte Vieri, che va assolto per assenza di lavoro, tutti gli altri granata non hanno soddisfatto. La difesa ha pasticciato a tratti, anche se l'attacco avversario era ridotto ai soli Danova (arruffone ed innamorato del dribbling come sempre) e Fanello (il quale è stato più seduto che in piedi nei novanta minuti di gioco, grazie ai decisi interventi di Rosato); a metà campo Ferrini si è preoccupato soprattutto di battagliare con Cinesinho (il migliore del Catania) sino a quando anche il brasiliano non ha ripiegato nella propria area, mentre Moschino ha svolto un buon lavoro, sforzandosi almeno di cercare i passaggi in profondità invece delle più comode aperture laterali; più avanti. Hitchens ha trovato in Magi e nel solido Bicchierai due avversari irriducibili, Peirò ha avuto pochissimi spunti felici, Crippa si è mostrato piuttosto indeciso, e Puja.. Ha sbagliato due reti. Alla fine, i tifosi hanno protestato vivacemente nei confronti dell'arbitro, con un lancio di oggetti lari che provocherà la solita multa da parte della Lega. |
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