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Comunale
25/10/1964
h.14.30
TORINO - FIORENTINA 3-1 (1-1)
Torino
: Vieri, Poletti, Buzzacchera, Puia, Lancioni, Ferretti, Simoni, Ferrini, Hitchens, Moschino, Meroni. All.: Rocco.
Fioerntina: Albertosi, Marchesi, Castelletti, Pirovano, Guarnacci, Brizi, Hamrin, Maschio, Orlando, Benaglia, Morrone. All.: Chiappella.
Arbitro: De Robbio di Torre Annunziata.
Reti: Marchesi 7' (F), Hitchens 22' (T), Simoni 48' (T), Moschino 50' (T).
Spettatori: 21.000 circa per un incasso di 17 milioni di lire circa.
Note: Cielo coperto, giornata grigia e umida, terreno soffice e un po' allentato per la pioggia caduta in nottata.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 26 ottobre 1964]
Finalmente una partita interessante, allo Stadio Comunale. Torino e Fiorentina, pur giocando con le ormai consuete accortezze difensive, si sono affrontate con brio ed hanno dato vita a novanta minuti di gioco veloce, privo di rudezze, ricco di capovolgimenti di fronte e di spunti emozionanti. Ha vinto il Torino per 3 a 1 con pieno merito, dimostrando di avere carattere in quanto è riuscito a rimontare il goal iniziale dei toscani senza affanno, prima puntando sullo slancio individuale degli atleti e poi - raggiunto il pareggio - con la manovra, che ha portato alle due segnature in apertura di ripresa, due reti di rara bellezza per rapidità di esecuzione. Questi due goals, messi a segno dal terzo al quinto minuto, hanno obbligato la Fiorentina ad attaccare in massa per tentare il difficile recupero: Vieri ha compiuto degli ottimi interventi, per lo più su tiri da lontano, ma è stato ancora il Torino ad avere le migliori occasioni potendo giocare in contropiede, con maggiore spazio a disposizione. A sette giorni dalla finale di Coppa Italia con la Roma che si svolgerà domenica prossima - approfittando dell'interruzione del campionato - ancora sul terreno dello Stadio, i granata hanno dimostrato di essere tornati ad un rendimento soddisfacente. Da Vieri a Meroni, nessuno ha demeritato nel complesso della partita: forse il solo Ferrini non è parso nelle migliori condizioni, ma il capitano sbaglia a giocare soprattutto di forza quando ha le doti per imporsi anche sul piano tecnico, ora che la forma fisica è tornata a sorreggerlo. Buzzacchera, per altro ripresosi nel secondo tempo, può aver dato l'impressione di trovarsi a disagio, ma nel valutare la prestazione del terzino occorre tener conto che egli era ieri alla seconda partita della stagione in campionato e che, soprattutto, era alle prese, con un attaccante della classe di Kurt Hamrin, il quale ha riscosso applausi scroscianti per alcune sue azioni veramente efficaci. Buzzacchera è un difensore che si distingue dagli altri per la correttezza, e non sono molti i terzini in grado di lottare, ad armi pari con Hamrin. NBon per nulla lo svedese, abituato a vedersi maltrattato dai diretti avversari, ha detto a fine partita: ''Con il Torino gioco sempre volentieri, contro Buzzacchera sono certo di non prendere calci''. Puja nel ruolo di stopper sul duro Orlando, Moschino e Ferretti a centro campo, Hitchens e Simoni all'attacco, sono stati i migliori del Torino. L'ex vicentino, scattando sempre d'anticipo e sfruttando la statura nel gioco alto, ha bloccato quasi tutte le manovre che la Fiorentina ha condotto al centro del attacco. Moschino ha dimostrato ancora una volta una notevole precisione nel passaggi, ha avuto il meritato premio del goal - quello del 2 a 1 - ed ha stupito per la tenuta, malgrado fosse alle prese con un elemento tenace come Pirovano. Sul suo stesso piano Ferretti, mentre all'attacco Hitchens è tornato improvvisamente al rendimento del finale della scorsa stagione, lottando su ogni pallone, ritrovando la prontezza del tiro. Simoni si è finalmente inserito nel gioco della prima linea con lucidità: finora pareva che i compagni lo trascurassero, ma evidentemente si trattava soltanto di trovare l'intesa. Un po' in ombra Meroni, ma l'ex genoano non era stato bene la notte precedente l'incontro, ed ha subito due duri colpi alle gambe nel primi minuti di gioco. Hamrin su tutti nella Fiorentina. L'attaccante ha provocato il rigore che ha portato all'unico goal dei toscani, ad è stato pericoloso sino alla fine della gara. Con lui, in evidenza all'attacco il vivacissimo Morrone (per quanto impegnato soprattutto nel duello con Poletti, vecchia rivalità sorta la scorsa stagione in Torino-Lazio ed alimentata dagli isterismi di Lorenzo, allora allenatore dei biancoblu romani), mentre Maschio ha alternato ottimi spunti a lunghe pause. Castelletti, alle prese con Simoni, è stato il migliore della difesa viola, mentre il libero Guarnacci e lo stopper Brizi sono stati impegnati a fondo dalla vitalità di Gerry Hitchens, e raramente hanno potuto sganciarsi per appoggiare il centro campo. L'inizio della partita non poteva essere più favorevole per la Fiorentina. Alla prima puntata offensiva, all'8' di gioco, Hamrin approfittava dello spazio concessogli da Buzzacchera e puntava verso Vieri, dopo avere scavalcato Lancioni. Nel superare il difensore granata, lo svedese dava l'impressione di avere perso il controllo della palla che avrebbe potuto essere raccolta da Vieri in uscita, ma Ferretti interveniva e, da tergo, metteva Hamrin a terra. Rigore netto, che De Robbio concedeva senza esitazioni. Calciava Marchesi, il quale ingannava Vieri con una finta e segnava con un preciso rasoterra. C'era il pericolo che il Torino si disunisse nel tentare una rapida rimonta, ma i granata riuscivano a non perdere, lucidità malgrado l'evidente sforzo di riportarsi in pareggio. Albertosi volava al 17' per deviare in corner una staffilata al volo di Moschino, poi - al 23' - i granata riuscivano a segnare su calcio di punizione. Puja toccava la palla lateralmente ad Hitchens, il cui tiro basso sfiorava il piede di Orlando e si infilava a filo d'erba in un varco della barriera, spiazzando Albertosi. Un punto un po' fortunato, che il Torino mostrava però di meritarsi nel finale del tempo, bloccando tutte le avanzate dei viola, ed impegnando a fondo Albertosi con Hitchens e Meroni. La partita si decideva in apertura della ripresa, affrontata dal Torino con grande impeto. Già al 2° minuto Hitchens mancava dì poco la deviazione su tiro di Moschino, ma dopo sessanta secondi la difesa dei toscani era presa, in velocità da una manovra di Meroni che scattava al centro per aprire su Hitchens spostato a sinistra, e dal successivo passaggio del centravanti che Simoni, arrivando in corsa deviava in rete da pochi metri. Il tempo di mettere la palla al centro, di assistere ad un attacco della Fiorentina interrotto da un deciso intervento di Puja, ed arrivava il terzo punto granata. Ancora una azione rapidissima: calcio di punizione di Ferretti, colpo di testa di Hitchens raccolto a sinistra da Meroni, tiro, rimpallo contro un difensore, intervento deciso di Moschino e palla che si adagiava in rete, dopo aver fatto carambola, contro la base del montante, a sinistra di Albertosi. La Fiorentina cercava con caparbietà di portarsi in avanti a sua volta, ed Hamrin - al 15° - mancava di un soffio il tocco finale dopo un bello scambio in corsa con Morrone. Seguiva un periodo di prevalenza dei toscani, ma Vieri era prontissimo sui tiri di Maschio, Pirovano e del terzino Marchesi. Gli ultimi minuti erano ancora del Torino: al 41' un contropiede Meroni - Moschino vedeva Simoni bloccato con una ''cintura'' da Guarnacci alle soglie dell'area, ed al 43' Ferretti lanciava Hitchens, fermato dall'arbitro per un fuori gioco inesistente. Un altro goal, comunque, avrebbe costituito una punizione immeritata per la Fiorentina.