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| Comunale |
| 27/12/1964 |
| h.14.30 |
| TORINO - CAGLIARI 4-0 (3-0) Torino: Vieri, Poletti, Buzzacchera, Puia, Cella, Rosato, Simoni, Ferrini, Hitchens, Ferretti, Meroni. All.: Rocco. Cagliari: Colombo, Martiradonna, Tiddia, Cera, Visentin, Longo, Rizzo, Greatti, Gallardo, Mazzucchi, Riva. All.: Silvestri. Arbitro: Pieroni di Roma. Reti: Hitchens 15', Ferrini 39', Meroni 43', 58'. Spettatori: 17.440 di cui 11.238 paganti per un incasso di 18.801.500 lire e 6.202 abbonati. Note: Temperatura rigida, cielo coperto con qualche pallido raggio di sole, terreno molle. Ammonito Martiradonna per proteste. Cronaca [Tratto da La Stampa del 28 dicembre 1964] Il Torino ha realizzato ieri contro il Cagliari la più netta vittoria del corrente torneo - 4 a 0 - e due delle quattro reti sono state messe a segno da Meroni, le prime in campionato da quando l'estroso attaccante indossa la maglia granata. E' stata un po' la giornata trionfale dell'ex genoano: gran parte suo, infatti, è anche il merito del primo goal di Hitchens, ed i suoi scatti hanno messo in difficoltà la difesa dei sardi, favorendo la manovra dello stesso Hitchens e di Simoni, le altre due punte della prima linea torinese. Le marcature ed i calorosi applausi del pubblico dovrebbero avere Analmente liberato Meroni dalle incertezze che parevano frenarlo sotto rete, facendo quasi dimenticare che egli si era affermato nelle file del Genoa come uno dei migliori goleador del campionato. Il ritorno di Meroni alla piena fiducia nei propri mezzi giunge in tempo per il Torino: dopo avere ottenuto il massimo risultato dalle due partite in casa (2 a 1 contro il Catania, 4 a 0 ieri contro i cagliaritani) i granata dovranno ora affrontare le successive trasferte sui campi della Roma e del Bologna, per tornare al Comunale in occasione della gara con l'Inter. Un programma veramente severo, che il Torino affronta con l'impegno di difendere il terzo posto in classifica conquistato proprio ieri. Contro il Cagliari, come già sette giorni prima contro il Catania, il primo tempo ha offerto le cose più interessanti, le azioni più efficaci. Si è visto un Torino in pieno movimento, finalmente Simoni, Meroni ed Hitchens si sono trovati tutti e tre contemporaneamente in giornata favorevole e gli scambi sono stati rapidi e ficcanti. Alle spalle del trio avanzato, i suggerimenti migliori sono giunti da Rosato (che ha iniziato come mediano d'appoggio, per concludere la gara come stopper scambiandosi di compito con Puja), da Ferretti il quale si è impegnato a fondo per sostituire Moschino nel ruolo a lui poco abituale di mezz'ala, e da Puja che ha dominato con l'anticipo, portando avanti molti palloni utili. In tono minore la prova di Ferrini, il cui merito maggiore sta nella violenta punizione con la quale ha realizzato il secondo goal. La partita non richiedeva - segnate le prime due reti - un impegno allo spasimo e forse il capitano ne ha risentito; non è una novità che egli si trova più a suo agio nelle gare combattute. Cosi Ferrini ha finito per giocare soltanto a tratti, e nel secondo tempo - al 20' - ha dimenticato che gli avversari non vanno mai presi in giro, ed ha compiuto, un intervento, (uno stop con il.. fondo schiena) che sarà bene non ripeta se non vuole farsi dei nemici in campionato. E' meglio segnare un goal in più, invece di assumere atteggiamenti che assomigliano ad una sfottitura. In difesa, il Torino non ha corso troppi rischi. Vieri, comunque, ha dimostrato di essere in gran forma su due staffilate del mediano avversario Visentin, avanzato sino alle soglie dell'area, mentre Cella - dopo una confidenza iniziale che ha dato via libera a Gallardo - ha sbrigato i suoi compiti di libero con autorità e decisione. Puja e Rosato non hanno avuto incertezze, mentre Buzzacchera non sempre ha frenato con la consueta autorità il suo avversario. C'è da sperare che il difensore si riprenda; non tutti gli attacchi sono poco efficaci come quello del Cagliari. La brillante prova del Torino va infatti giudicata tenendo presente la prestazione degli ospiti. Il Cagliari puntava al pareggio, ma la resistenza della superaffollata difesa rossoblu è durata soltanto un quarto, d'ora, infranta da una staffilata di Hitchens e da una finta di Meroni. Costretto a cercare di recuperare, l'undici di Silvestri ha mostrato i suoi limiti. In difesa il portiere Colombo non ha colpe dei goals subiti, ma davanti a lui soltanto Visentin - generosissimo, sino a portarsi spesso all'attacco - ed a tratti il tenace ex juventino Longo hanno costituito dei validi ostacoli per gli attaccanti granata. Simoni, ad esempio, è stato fermato dal suo diretto avversario soprattutto con spinte e ''placcaggi'' che l'arbitro Pieroni (un altro esordiente in serie A: evidentemente il Torino è considerato un banco di prova per i direttori di gara) ha considerato con troppa benevolenza. All'attacco Gallardo non ha mai trovato lo spazio utile a piazzare i suoi violenti tiri, e fermato lui la prima linea sarda non ha avuto altri spunti efficaci, ad eccezione - nel finale - di un tiro di Greatti finito sul fondo dopo avere sfiorato un montante. Il Torino ha tolto ogni incertezza alla gara nel primo tempo, durante il quale si è vista una squadra granata capace di segnare e di dare spettacolo. Sulla rapidità delle manovre ha influito positivamente lo stato del terreno, in condizioni veramente magnifiche se si considera la pioggia del giorni di vigilia: l'impianto dei teloni di protezione si rivela sempre più efficace, grazie alle attenzioni del personale del Comune. Già al primo minuto Meroni, scattato in posizione di centravanti, batteva Colombo con un tocco preciso, ma l'arbitro aveva giustamente rilevato un precedente fallo di mano dell'attaccante. Il Cagliari rispondeva con un cross di Gallardo ed un tocco di Riva bloccato da Vieri, ma presto la squadra sarda si chiudeva in difesa. Longo e compagni riuscivano a chiudere tutti i varchi sino al 16', quando Hitchens, dalla posizione di ala sinistra, rientrava verso il centro e dal limite dell'area tirava forte rasoterra: Meroni, appostato davanti al portiere e pressato da Longo, accennava l'intervento ma lasciava correre la palla che si infilava in rete mentre Colombo finiva a terra, sbilanciato dalla finta dell'ex genoano. Tre minuti dopo Hitchens ricambiava la cortesia con un passaggio che smarcava Meroni, ma il tiro in corsa dell'ala sinistra finiva alto sulla traversa. Colombo era impegnato al 24' da un preciso pallone di Ferretti, e poi avanzava anche Puja e - al 39' - era ostacolato fallosamente al limite dell'area. Calciava la punizione Ferrini, e la staffilata del capitano sfiorava la barriera per smorzarsi in rete. Il terzo goal giungeva allo scadere del tempo, al 43'. Simoni concludeva un brillante spunto con un centro che Meroni, da pochi passi, deviava in rete a fil di montante, realizzando la sua prima rete del campionato. Nella ripresa, giocata dal Torino a ritmo ridotto, era ancora di Meroni lo spunto più efficace: al 14' l'ala sinistra scattava su un lancio di Ferretti, evitava un rude intervento di Longo e realizzava di precisione, a fil di montante, alla sinistra di Colombo. |
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