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Comunale
02/10/1966
h.15.00
TORINO - VENEZIA 0-0
Torino
: Vieri, Fossati, Trebbi, Puia, Cereser, Ferrini, Simoni, Pestrin, Combin, Volpato, Facchin. All.: Rocco.
Venezia: Vincenzi, Tarantino, Mancin, Grossi, Cappelli, Nanni, Benitez, Beretta, Mencacci, Mazzola, Dori. All.: Segato.
Arbitro: Righio di Milano.
Reti: -
Spettatori: 16.825 di cui 13.372 paganti per un incasso di 12.651.000 lire e circa 3.453 abbonati.
Note: Cielo parzialmente coperto con debole sole nel finale. Espulso Combin all'80' per fallo di reazione su Cappelli, ammoniti Nanni e Benitez, entrambi per gioco scorretto. Calci d'angolo 11-2 per il Torino.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 3 ottobre 1966]
Zero a zero fra Torino e Venezia ieri allo Stadio Comunale: per i granata una domenica iniziatasi con una serie di impreviste contrarietà (le improvvise indisposizioni di Meroni e Maldini, risvegliatisi con la febbre nel ''ritiro''di Alpignano) e finita male, senza vittoria e con l'espulsione di un giocatore, il centravanti Combin. E poteva terminare addirittura peggio, con la sconfitta, se al 32' della ripresa l'arbitro avesse concesso il goal al Venezia su un pallone sfuggito a Vieri su punizione di Dori, e rinviato da Puja quando pareva già in porta. Dieci minuti prima, al 22' del secondo tempo, era stato il Torino a dare l'impressione di poter segnare al termine della più pericolosa azione della giornata, ma Pestrin- solo davanti alla rete avversaria, su centro di Facchin- aveva tirato debolmente, consentendo al portiere veneziano Vincenzi di salvare la propria rete. Con l'espulsione di Combin a nove minuti dal termine (l'argentino ha reagito a due falli consecutivi di Cappelli cercando di colpire l'avversario con una testata, ed il veneziano ha fatto la ''scena'' tanto da convincere l'arbitro a mandar via il granata) sono stati questi i tre episodi più emozionanti della partita, che ha lasciato gli spettatori delusi ed amareggiati. Grida ostili a Rocco ed a qualche giocatore granata si erano già sentite durante la gara, ed alla fine quando il trainer e gli atleti hanno lasciato lo stadio un gruppo di tifosi ha ripetuto le sue disapprovazioni, accompagnando le grida con il lancio di monetine. La situazione è delicata per il Torino, anche se il bilancio di quattro punti in tre partite non è certo negativo. I tifosi però quest'anno si sono fatti più esigenti, dalle loro squadre pretendono lo spettacolo oltre ai risultati. Gli stessi sostenitori bianconeri, pur felici per il positivo inizio di stagione, non lesinano gli appunti al gioco di De Paoli e colleghi. Ed il Torino non sembra davvero In condizioni di soddisfare gli sportivi in questo senso: non basta sostituire un giocatore -Pestrin, come vorrebbero i tifosi - per dare un altro volto alla formazione. Ieri, il Torino ha avuto non poche attenuanti: le assenze dei titolari Moschino. Poletti, Maldini e Meroni, le imperfette condizioni fisiche di Vieri (anch'egli febbricitante), gli incidenti che hanno menomato Facchin e Pestrin. Di tutte le attenuanti, però, la più valida è quella legata all'assenza di Moschino, il quale è l'unico in grado di rinforzare il settore di centro campo, dove i granata sono veramente deboli Per il resto, Maldini è stato sostituito benissimo da Cereser (fra i migliori, con Ferrini, Combin e con il Simoni della ripresa) e Meroni non avrebbe potuto far molto con il suo gioco pieno di dribbling in una difesa dura come quella veneziana. L'indisposizione ha certamente evitato all'attaccante granata di subire molti colpi duri, colpi dei quali avrebbe potuto risentire le conseguenze in settimana. Il Venezia è stato un avversario molto difficile, era sceso in campo nella speranza di ottenere un punto ed ha raggiunto lo scopo. Con i giocatori che ha a disposizione, il trainer Segato non può far altro che puntare tutto sulla difesa, affidando il contropiede a. Dori ed a Mencacci, appoggiati dal giovane Mazzola. Ferruccio ha fatto poco, ha rivelato buone doti tecniche ma il suo fisico è ancora troppo acerbo per le battaglie della serie A; tuttavia la sua presenza, la fresca fama di goleador che si è meritata segnando una rete per partita nelle prime due giornate di campionato, hanno fatto sì che Rocco abbia sacrificato Ferrini mettendolo al suo fianco, mentre il capitano avrebbe potuto giocare più avanzato su Benitez, lasciando ''Mazzolino'' al terzino Trebbi. Anche se legato a compiti difensivi. Ferrini è stato comunque tino dei pochi punti di forza del Torino, grazie alla ritrovata efficienza fisica. Da Cereser si è avuta la conferma che il ruolo in cui eccelle è quello di libero: non ha l'esperienza, di Maldini, ma forse per questo non si concede pericolosi preziosismi. Combin si è mosso bene, ma anche con astuzia; il centravanti passa sovente la palla, ma lo fa anche quando dovrebbe cercare di controllarla e difenderla, sembra avere paura delle responsabilità. Simoni si è mosso bene nella ripresa, quando ha giocato praticamente mezz'ala. Vieri ha compiuto una prodezza al 20' della ripresa uscendo su Benitez solo davanti alla rete, ma ha mancato la presa sulla punizione di Dori che Puja ha poi rinviato sulla linea di porta, più dentro che fuori. Per il resto, poche note positive e - soprattutto - grosse preoccupazioni per il futuro. La cronaca, in breve: Più di diciassettemila spettatori allo stadio per TorinoVenezia. La squadra granata ieri ha cercato subito di accontentare i tifosi portandosi In avanti, ma i veneti hanno subito messo in mostra una difesa serrata, piuttosto decisa negli interventi e rinforzata dall'arretramento stabile di Benitez, un mediano schierato all'ala destra. Il Torino ha affrontato la gara (e le ha mantenute sino quasi al termine) con le seguenti marcature: Puja a guardia di Mencacci, Ferrini su Ferruccio Mazzola, Pestrin su Beretta, Trebbi avanzato nella zona di Benitez, Fossati su Dori e Cereserlibero. Il difensore volante del Venezia era Grossi, mentre Cappelli giocava su Combin. Al 5' Combin ha sfiorato il goal gettandosi in tuffo per colpire di testa un cross lungo di Volpato, e mandando la palla di poco sul fondo. Per tutto il tempo i granata hanno continuato ad attaccare ma senza ordine: si sono fatti pericolosi soltanto al 45' con un tiro alto di Volpato da ottima posizione. Nella ripresa, al 20', Vieri è stato costretto al primo - ma difficile - intervento della gara: un'uscita su Benitez. Due minuti dopo, su centro di Facchin, Pestrin a due passi da Vincenzi si è fatto parare il tiro (la più bella occasione della partita) poi, al 32', su punizione concessa per fallo di Cereser su Mazzola, Dori ha calciato con forza a rete. Vieri non ha trattenuto e Puja ha salvato in rovesciata, quando la palla aveva già dato l'impressione di essere entrata in porta. Nel finale, al 36', l'espulsione di Combin. Il centravanti ha reagito a due falli consecutivi di Cappelli con una testata, sdorando l'avversario. Cappelli si è gettato a terra come fulminato, rialzandosi subito e più vispo di prima quando l'arbitro ha ordinato la ripresa del gioco.