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Comunale
28/04/1968
h.16.00
TORINO - NAPOLI 1-2 (1-0)
Torino
: Vieri (al 65' Sattolo), Poletti, Fossati, Trebbi, Cereser, Corni, Carelli, Ferrini, Combin, Agroppi, Facchin. A disposizione: - All.: Fabbri.
Napoli: Zoff, Nardin, Pogliana, Stenti, Zurlini, Montefusco, Cané, Juliano, Orlando, Altafini, Barison. A disposizione: Cuman. All.: Pesaola.
Arbitro: D'Agostini di Roma.
Reti: Poletti 15' rig. (T), Cané 62' (N), Altafini 87' (N).
Spettatori: 28.150 di cui 24.010 paganti per un incasso di 29.797.000 lire, più 4.140 abbonati.
Note: Ammonito Altafini.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 29 aprile 1968]
Napoli 2-Torino 1, per i granata è la quarta sconfitta consecutiva. Eppure, ieri, il Torino ha cominciato bene. Poi, s'è smarrito pet strada, poi gli azzurri partenopei hanno preso in mano le redini della partita. Il Torino ha cominciato bene, con slancio, con vigore, con ordine. Ma, dopo soltanto una decina di minuti, Fossati si è ferito ad una caviglia. Il terzino è rimasto in campo al suo posto, però l'intero schieramento difensivo dei granata, da quell'attimo, ha perso un po' della sua abituale sicurezza. La squadra di Fabbri, comunque, ha continuato a premere e, al 14', è andata in vantaggio. Agroppi, con un lancio perfetto, dava la palla a Carelli, che, in area, veniva atterrato da Zurlini. Rigore indiscutibile. Tirava Poletti, il gran balzo di Zoff non riusciva ad evitare il goal. La partita, di colpo, s'accendeva. Era il Napoli a emergere con una serie continua di attacchi, per lo più suggeriti da Montefusco, il Torino resisteva con discreta disinvoltura, a tratti cercando in contropiede di passare tra le maglie del difensori avversari. Il gioco si faceva velocissimo, ogni minuto offriva un'emozione, con gli azzurri di Pesaola che aumentavano il ritmo. Vieri, in buona giornata, era chiamato a frequenti interventi, davanti a lui Trebbi, nel ruolo di libero giocava molto bene, le frequenti incursioni di Cane, di Barison, di Altarini davano spettacolo, ma non centravano il bersaglio. Finché al 40', su corner, Altafini s'alzava più alto di tutti, colpiva di pugno il pallone che schizzava in rete. L'arbitro, subito, annullava, i napoletani si sprecavano in inutili proteste, andavano in gruppo dal guardalinee che confermava l'irregolarità. Niente goal, insomma, ed il tempo si chiudeva sull'1 a 0 per il Torino. All'attivo del Napoli, alla resa dei conti, c'era soltanto una traversa colpita da Altafini al 23'. Ripresa ugualmente vivace. I granata, al 12', sfioravano il raddoppio, il tiro di Combin stava superando la linea bianca, quando interveniva miracolosamente Zurlini a salvare con una prodigiosa rovesciata. Poi il Torino calava di tono. Si sentiva il peso delle assenze di Puja, di Moschino e di Bolchi; Fossati zoppicava ed anche Trebbi avvertiva fitte di dolore ad un ginocchio. Nell'aria, la sensazione del pareggio. E, al 16', il pareggio era cosa fatta. Montefusco a Cane, tiro acrobatico del negretto, Vieri costretto alla resa. Un attimo dopo, il portiere granata usciva dal campo. Si alzava per acciuffare una palla alta, irrompeva Barison con violenza. La nuca dell'attaccante urtava Vieri sul mento. Il numero 1 piombava a terra. Si scuoteva, deciso a continuare. Ma gli girava la testa, avvertiva un senso di vertigine. Lasciava il gioco e lo sostituiva Sattolo. La gara riprendeva, l'1 a 1, nel generoso vigore di tutti i contendenti, pareva risultato adatto a contentare entrambe le squadre. Il Napoli era più svelto, più efficace (la cronaca ricorda al 31' un'eccellente parata di Sattolo su cannonata di Barison), il Torino, però, sia pure a fatica, reggeva il confronto. Qualche fallo, con Altafini inutilmente cattivo nei riguardi di Cereser e l'arbitro attento a frenare le eccessive irruenze. C'era da scommettere sul pareggio. Ed invece, al 42', il signor Acernese fischiava un fallo di Agroppi. La punizione veniva calciata da Barison, Altafini, libero, insaccava di testa. Due a uno per il Napoli, finale in azzurro, con i tifosi partenopei in tripudio sugli spalti. Tripudio giustificato, il Napoli di Pesaola è compagine forte in ogni reparto, con qualche atleta - Montefusco, Pogliana, il Cane del primo tempo - in splendida forma. Il Torino lamenta la mala sorte, qua e là si avverte la fatica di un lungo campionato tenacemente combattuto. Il ripetersi di tanti incidenti costringe Fabbri a varare formazioni inedite, con uomini spesso obbligati a mutare di ruolo. La difesa, ieri, almeno a tratti, è apparsa in difficoltà, ed i granata, talvolta affannati a centrocampo, sono mancati in fase offensiva, dove non basta il brio di un Carelli sempre all'altezza della sua fresca forma. Un momento delicato. Ci sono uomini senza dubbio stanchi, ci sono uomini che sono fuori fase e che più non riescono ad inserirsi in modo efficace nell'azione d'insieme. Il che naturalmente, per quel che riguarda la gara di ieri, nulla toglie ai reali meriti del gagliardo Napoli ammirato al Comunale.