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Comunale
12/05/1968
h.16.00
TORINO - ROMA 2-1 (1-0)
Torino
: Vieri, Agroppi, Fossati, Puia, Cereser, Corni, Carelli, Ferrini, Baisi, Bolchi, Facchin. A disposizione: Sattolo. All.: Fabbri.
Roma: Ginulfi, Scaratti, Carpenetti, Pelagalli, Losi, Spinosi, Jair, Peirò, Taccola, Cordova, Ferrari. A disposizione: Pizzaballa. All.: Pugliese.
Arbitro: Gussoni di Tradate.
Reti: Aut.Scaratti 44' (T), Agroppi 65' (T), Taccola 70' (R).
Spettatori: 9.379 di cui 5.239 paganti per un incasso di 5.816.700 lire e 4.140 abbonati.
Note: Pioggia battente per tutta la partita. Ammoniti Pelagalli, Spinosi, Cordova e Ferrari, tutti per gioco scorretto. Espulso Peirò al 61'. Esordio in Serie A per Luciano Spinosi, classe 1950.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 13 maggio 1968]
Vera partita da fine stagione, questa fra il Torino e la Roma. Il maltempo, da parte sua, vi ha messo lo zampino, con una pioggia che ha imperversato dirottamente per tutto il primo tempo e per parte della ripresa. Poco più di cinquemila persone paganti erano presenti. Il terreno di giuoco era intriso d'acqua, ed ha reso difficili le condizioni di equilibrio dei giuocatori, causando tutta una serie di falli da una parte e dall'altra. Su di un campo simile è possibile anche giuocare bene, se si vuole. Basta ricorrere a speciali accorgimenti, facendosi un alleato delle particolari condizioni del tappeto erboso: cosa questa che ben pochi fra i giuocatori presenti hanno saputo fare. Ne è seguita una partita bruttina anzichenò, con una attività, da una parte e dall'altra, tutta rimessa ai capricci del caso e con incidenti che potevano anche avere carattere di gravità e che, per pura fortuna, non hanno avuto. Un certo aspetto di equilibrio il giuoco ha finito per averlo, e l'arbitro, un po' un novellino in materia, si è arrabattato come meglio ha potuto, espellendo un uomo solo, per un fallo di non grave entità. Vittima ne è stato l'ex granata Peirò, sorpreso a colpire il mediano del Torino, Puja. Con lesioni diverse sono usciti dalia prova l'ala destra della Roma Jair, nel primo tempo, nonché Bolchi, al quale si è aggravata una vecchia lesione, e Ferrini che ha riportato una non grave distorsione. Le condizioni del terreno avrebbero anche permesso una raccolta di reti piuttosto larga, se i giuocatori avessero saputo ricorrere a tiri da lontano che avessero causato violenti ed improvvisi slittamenti della palla viscida e difficilmente controllabile. Ad astuzie del genere quasi nessuno ha pensato, e, per tutto il primo tempo, da una parte e dall'altra, ci si è limitati a ricorrere qua e là a palloni che, o rimanevano bloccati dall'acqua o rimbalzavano alti o lunghi come il caso voleva. Non è stato che proprio al minuto finale del primo tempo, dopo tutta una quantità di inutili rincorse, che i padroni di casa sono potuti andare in vantaggio. Diversi fra gli attaccanti del Torino erano venuti a convergere contemporaneamente nell'area di rigore della Roma. Stretto da vicino, il portiere Ginulfi aveva respinto brevemente la palla, calciata da Baisi. Il centravanti torinese e Scaratti stavano disputandosela, e il terzino giallorosso la sospingeva per pochi centimetri al di là della linea della porta. Il vicino guardalinee accorreva immediatamente in campo facendo convalidare il punto dall'arbitro. I romanisti reclamavano a lungo, contro questa validità, ma inutilmente. La Roma reagiva a lungo durante la prima parte della ripresa, senza concludere nulla però. Il giuoco si faceva sempre più sconclusionato e falloso e, proprio alla metà del tempo, il Torino arrotondava il suo successo con un punto che era il più bello della giornata. Carelli, ben servito in profondità, fuggiva via velocissimo sulla destra e terminava con un forte centro a mezza altezza. Agroppi, reso libero dalla già menzionata espulsione di Peirò, aveva seguito a tutta corsa l'azione, e, tuffandosi in avanti, riprendeva al volo di testa, e proiettava la palla in rete fuori della portata di Ginulfi, prima che questi potesse intervenire. Circa cinque minuti appresso, la Roma diminuiva la distanza, a mezzo di Taccola, con una rete che i difensori granata si erano un po' fabbricata da sé stessi. Era Jair, che, da un paio di passi, serviva il centravanti, e questi poteva sorprendere Vieri con un preciso tocco. Qualche reazione degli ospiti, e, mentre la pioggia, avendo terminato il suo compito di guastatrice dell'incontro, cessava di cadere, la partita giungeva al suo termine. La Roma che abbiamo visto alla prova nelle difficili condizioni della giornata, è stata più energica e più combattiva di quella che avevamo visto in precedenti occasioni. Particolarmente incisivo il mediano laterale Pelagalli, e piena di volontà, per quanto un po' cattivella, l'ala Ferrari, che, proprio in inizio di partita, aveva eseguito il miglior tiro della giornata. Fra i giallorossi ha esordito in serie A il diciottenne stopper Spinosi. Il Torino ha chiuso il campionato con una vittoria, che è stata tutt'altro che immeritata. Era una squadra un po' rabberciata quella granata priva com'era di tre suoi titolari. Ma, pur senza mettere in mostra grande ordine né coesione, si è portata bene dal lato atletico. Nelle prove che attendono, potrà figurare meglio ancora, se sarà in grado di veder tornare ad un buon grado di forma i numerosi suoi elementi che sono ora sulla lista degli invalidi o degli acciaccati.