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Comunale
04/09/1968
h.21.15
TORINO - ATLETICO MADRID 5-2 (2-1)
Torino
: Sattolo, Poletti (al 52' Trebbi), Fossati, Puia, Cereser, Agroppi, Mondonico, Ferrini, Combin, Moschino, Facchin. All.: Fabbri.
Atletico Madrid: Zubiarrain, Paquito, Calieja, Irureta (al 75' Jayo), Griffa, Iglesia, Ufarte, Luis, Garate, Adelardo, Collar (al 75' Cardona). All.: Gonzalez.
Arbitro: Schiller (Austria).
Reti: Ufarte 15' (A), Facchin 18', 26' (T), Luis 46' rig. (A), Fossati 51' (T), Combin 66'(T), Mondonico 68' (T).
Spettatori 21.000 circa.
Note: Espulso Griffa al 20', calci d'angolo 6-1 per il Torino.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 5 settembre 1968]
L'esordio del Torino davanti ai suoi tifosi è stato fortunato, non tanto per la vittoria conseguita sui validi calciatori dell'Atletico di Madrid, ma più che altro per la bella prova fornita dai giocatori granata, che con alcune manovre condotte in velocità e in bello stile hanno controllato il gioco anche quando le sorti dell'incontro non erano ancora decise. La gente si è divertita, ha applaudito, ha incitato a gran voce Mondonico, che sta diventando il vero idolo dei tifosi torinesi. Gli spagnoli non hanno palesato grandi doti. Forse alcuni atleti non sono ancora fisicamente a punto, specie tra i difensori, che usano praticare il controllo a zona, concedendo così troppa libertà d'azione agli attaccanti avversari. Il concetto di gioco aperto non significa certo mancanza di decisione: molti giocatori dell'Atletico ne hanno forse fin troppa, tanto che Griffa veniva espulso dall'arbitro austriaco Schiller per un plateale fallo su Mondonico. Al momento dell'espulsione del difensore spagnolo le due squadre erano in parità, ma il Torino aveva già ipotecato il successo con alcune azioni veloci e pregevoli, che avevano scoperto la debolezza dei madrileni, fragili a centrocampo, poco attenti in difesa e con l'aggiunta di un portiere (Zubiarrain) abituato ad uscire di porta tanto da farsi sorprendere sovente in posizione sbagliata. L'attacco del Torino, con un po' di fortuna, avrebbe potuto mettere a segno un numero di goal ancora maggiore, ma il risultato numerico non conta nel giudizio. La squadra di Fabbri ha palesato un dinamico Combin, un utile e pratico Facchin, lanciati egregiamente dal solito regista Moschino, un atleta forse poco appariscente ma assai valido. Mondonico, che giocava all'ala destra, è stato impiegato in un compito che non gli è congeniale. Fabbri lo ha utilizzato nel ruolo di Carelli, il quale è un'ala di raccordo. Mondonico invece è un attaccante puro: rapido nel palleggio, elegante nella corsa, scaltro nel dribbling. Ha segnato un magnifico goal, quando però - non bisogna dimenticarlo - difensori dell'Atletico Madrid erano ormai sconcertati dalla superiorità di gioco dei torinesi. Mondonico ama giocare da solo, e questo è un difetto, ma quando si decide alla manovra sa trovare il passaggio utile e intelligente. La difesa granata è parsa solida e sicura come sempre. Il goal di Ufarte deve essere considerato un autentico infortunio di Sattolo (sostituto di Vieri ancora infortunato), distratto al momento del tiro e in ritardo nella parata. Disciplinata la foga di Poletti, stranamente fuori posizione, e recuperato Vieri, il reparto. arretrato di Fabbri non dovrebbe creare preoccupazioni. Il Torino con questa squillante vittoria sull'Atletico di Madrid (5-2) ha dimostrato di aver già raggiunto un buon grado di forma. Pur con tutte le riserve necessarie dopo incontri di questo genere, e non dimenticando che gli avversari spagnoli hanno disputato praticamente la partita con dieci uomini per l'espulsione di un loro difensore, si deve ammettere che gli uomini di Fabbri sono ormai in condizioni fisiche tali da poter reggere alla fatica di una gara ufficiale. La squadra è pronta, cioè, ad iniziare il torneo di Coppa Italia, domenica, a Reggio Emilia. Cronaca della gara. Oltre ventimila spettatori erano presenti ieri sera allo Stadio Comunale per la prima gara ufficiale della stagione del Torino contro l'Atletico Madrid nella partita di ritorno della Coppa Rappan. Primo minuto: Facchin di testa indirizza a rete un pallone passatogli da Combin. Il portiere spagnolo non si lascia sorprendere. Il Torino insiste all'offensiva. Al 13' Mondonico, il nuovo acquisto granata molto atteso alla prova, si metteva in evidenza con un bel passaggio a Combin. Il centravanti è trattenuto in area, per un braccio, da Paquito: l'arbitro non interviene. Al quarto d'ora di gioco, i madrileni passano inaspettatamente in vantaggio: Ufarte discende sulla destra ed effettua un cross radente, diretto alla porta. Sattolo si getta in ritardo, ed il pallone rimbalza sul montante e rotola in rete. Al 18' Facchin gira in rete un calcio d'angolo battuto da Combin e pareggia. Ventiduesimo minuto: l'arbitro espelle il centromediano madrileno Griffa, che aveva atterrato Mondonico con eccessiva decisione. Il difensore spagnolo lascia il campo con una chiazza di sangue ben visibile sul petto, per un infortunio al naso subito all'inizio della gara. Il Torino segna il secondo goal e va in vantaggio al 26': tiro di Combin, palo, sfera che rimbalza verso Facchin, il quale riprende e segna. Nella ripresa i granata si presentano in formazione immutata; l'Atletico sostituisce Irureta con Jayo. Dopo pochi secondi dal fischio d'avvio, il severissimo arbitro austriaco Schiller punisce con un rigore un intervento di Cereser su Luis in piena area. Lo stesso Luis realizza. Al 6' Fossati riporta in vantaggio il Torino con un fortissimo tiro da fuori area. Al 21' il Torino segna il quarto goal con uno spettacoloso tiro di Combin. Due minuti dopo il quinto punto: Moschino lancia Mondonico in profondità. Il giovane attaccante da sinistra converge al centro, evita il suo diretto avversario e lascia partire un irresistibile rasoterra che supera Zubiarrain. Un goal da campione. Al 40' Calleja impegna Sattolo in una difficile parata. Nei minuti conclusivi si registravano anche un palo di Facchin (in fuorigioco) e un goal di Mondonico, annullato per offside dell'ala destra granata. Cinque a due il risultato finale.