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Comunale
11/09/1968
h.21.15
TORINO - AJAX 1-1 (1-1)
Torino
: Vieri, Poletti, Fossati, Puia, Cereser, Corni, Mondonico (al 46' Trebbi), Ferrini, Combin, Bolchi, Facchin. A disposizione: Sattolo. All.: Fabbri.
Ajax: Bals (al 46' Stuy), Suurbier, Hulshoff, Vasovic, Suuredonk, Prink (al 46' Muhrer), Muller, Swart, Danielsson, Groot, Heitzer. A disposizione: Nuniga. All.: Michels.
Arbitro: Helies (Francia)
Reti: Suuredonk 29' (A), Ferrini 37' (T).
Spettatori: 25.000 circa.
Note: Espulso al 72' Danielsson.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 5 settembre 1968]
Il pubblico ha risposto con slancio ieri sera al richiamo di Torino-Ajax, gara internazionale di ritorno per il primo turno della Coppa Rap pan. Allo stadio sono presenti oltre venticinquemila spettatori, vivissimo l'entusiasmo. Un nutrito lancio di bengala saluta l'ingresso delle due squadre sul terreno di gioco. L'Ajax, in un'elegante divisa bianca con striscia verticale rossa, presenta una novità in difesa: terzino sinistro è Hulshoff, mentre Nuninga è in panchina. I granata schierano Corni e Boichi rispettivamente al posto di Agroppi e Moschino che Fabbri ha lasciato a riposo per risparmiarli in vista dei prossimi importanti impegni di Modena (domenica in Coppa Italia) e Tirana (il mercoledì successivo, con il Partizan in Coppa delle Coppe). La cronaca del primo tempo s'impernia quasi completamente su azioni del Torino. Al 1', un tentativo di Combin è stroncato da una coraggiosa uscita del portiere. Pronta la replica dell'Ajax: un tiro radente di Danielsson si spegne sull'esterno della rete di Vieri, ad una spanna dal montante. L'incontro si anima: il Torino prende l'iniziativa, la manovra è bene orchestrata, ma l'Ajax, pur applicando il 4-2-4 con marcature a zona, riesce a controllare il gioco. Soltanto al 5' Bals, il trentunenne portiere e capitano degli olandesi è costretto a tuffarsi fuori dai pali per evitare un calcio d'angolo su un forte tiro di Fossati deviato dal gigantesco Pronk. Il Torino, sospinto a gran voce dal pubblico, lotta con impegno comprimendo gli avversari nella loro metà campo, ma le conclusioni sono rare: al 20' Bals devia in corner un insidioso pallonetto dell'attivo Combin il quale, tre minuti dopo, tira alta una punizione dal limite. L'Ajax contrattacca con ordine e al 28', approfittando di un'incertezza della difesa granata si porta in vantaggio. L'ala sinistra Keizer si sposta a destra e dal fondo effettua un lungo cross. Il pallone sfiora la sbarra trasversale (Vieri è fermo accanto al primo palo) e viene raccolto dal centromediano Suurendonk, proiettatosi all'attacco, che di testa non ha alcuna difficoltà a deviarlo nella porta sguarnita. 1 a 0. Immediata la reazione del Torino che al 37' ristabilisce l'equilibrio. Pula, che ha appena sostituito i calzoncini lacerati da un difensore in una mischia, si riporta all'offensiva. Giunto in area scambia con Combin che, al momento del tiro, è caricato da due avversari. L'arbitro sta per indicare il dischetto del rigore quando Ferrini risolve la situazione tirando con violenza in porta e ottenendo il pareggio. Nel finale della prima frazione (42') il Torino ha ancora un'occasione per segnare, ma Combin, scattato in contropiede, indugia al momento del tiro. Grossa sorpresa al rientro delle squadre in campo: Mondonico è rimasto negli spogliatoi, all'ala destra c'è Corni, Bolchi gioca mediano e Trebbi difensore libero; il pubblico si stupisce per la sostituzione del giovane Mondonico. Anche l'Ajax modifica lo schieramento: in porta c'è Stuy al posto di Bals, infortunatosi sul finire del primo tempo; a centro campo si vede la riserva Muhren in luogo dell'atletico Pronk. I granata attaccano ora con minore convinzione, il pubblico fischia e invoca a gran voce Mondonico. Vieri deve compiere ima serie di difficili parate. Affiorano intanto le scorrettezze, il gioco si appesantisce. Si registrano qua e là scontri e al 27' l'arbitro espelle il centravanti Danielsson per un brutto fallo su Cereser. Forcing sterile del Torino nel finale con una traversa colpita da Ferrini al 42': sebbene in dieci uomini l'Ajax riesce a contenere l'affannosa offensiva dei torinesi ed a difendere il pareggio che gli garantisce di proseguire nella competizione, anche se dovrà ancora disputare una partita a Madrid con l'Atletico. A dire la verità l'Ajax non ha suscitato una grande impressione a Torino ieri sera. Ha cominciato con una prima mezz'ora che ha disilluso completamente. Per poco meno di trenta minuti è stato il Torino ad attaccare. Gli olandesi giocavano con olimpica tranquillità, come se a loro poco importasse del risultato. Se i granata avessero voluto e saputo tirare in porta essi sarebbero andati in vantaggio proprio in questo periodo. Invece i torinesi dominavano, giungevano sino all'area di rigore avversaria e poi tardavano ogni volta di quel tanto da concedere agli ospiti di bloccare la loro porta. Il centroavanti Combin è stato, bisogna riconoscerlo, il principale colpevole sotto questo aspetto. Egli ha mancato un paio di occasioni che parevano già del tutto fatte. Veniva fatto di domandarsi se questa degli olandesi era stata una delle squadre più veloci e più combattive di Europa. Dove essa sapeva l'affar suo invece era nel giuoco duro; con una costanza ed una continuità veramente degne di miglior causa, gli olandesi piombavano ogni volta sul granata che appariva più pericoloso e lo atterravano con un fallacelo. Così avvenne che fu una vera sorpresa il punto che l'Ajax segnò per primo, alcuni istanti prima che scoccasse la mezz'ora. Il pareggio non tardò a venire, come è detto nella cronaca, cosicché alla ripresa si arrivò sull'1-1. Nella ripresa gli ospiti hanno cambiato un giocatore; un attaccante, Danielsson, autore di un fallo veramente brutto, è stato espulso dall'arbitro: ma la fisionomia della gara non è cambiata di molto. Il Torino ha continuato ad attaccare, ma il suo è stato un dominio vano. Si può dire che l'undici granata sia stato il vincitore morale di questa contesa, tanto evidente è stata la pressione offensiva della squadra italiana. Gli olandesi hanno cercato di conservare il risultato di parità, che per essi significa l'ingresso nei quarti di finale della Coppa Rappan.