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Comunale |
22/09/1968 |
h.16.00 |
TORINO - HELLAS VERONA 2-1 (1-0) Torino: Vieri, Poletti (al 2' Corni), Fossati, Puia, Cereser, Agroppi, Mondonico, Ferrini, Combin, Moschino, Facchin. A disposizione: Sattolo. All.: Fabbri. Hellas Verona: De Min, Ripari (al 46' Vanello), Petrelli, Maddé, Ranghino, Savoia, Bui, Mazzanti, Traspedini, Bonati, Bonfanti. A disposizione: Piccoli. All.: Cadé. Arbitro: Di Tonno di Lecce. Reti: Moschino 38' rig (T), Mondonico 50' (T), Bui 73' (V). Spettatori: 17.208 paganti di cui 20.776.700 lire. Cronaca [Tratto da La Stampa del 23 settembre 1968] Troppe partite - e tutte di discreto impegno - prima ancora che il campionato abbia inizio, in un momento cioè in cui la preparazione è sommaria, lasciano il segno. Guardiamo al Torino. Che è squadra d'impeto, ricca di fervore, d'entusiasmo, di slancio. Ebbene, ieri, il Torino, opposto al Verona sul campo dello Stadio Comunale, è riuscito sì a conquistare quella vittoria (per 2 a 1) necessaria per qualificarsi al turno successivo di Coppa Italia, ha giocato in tono dimesso, con atleti che non rifiutavano l'impegno, ma che non sembravano in grado di fornire un rendimento sul livello abituale. I granata - intendiamoci - hanno meritato il successo. Bisogna pur tener conto dell'incidente toccato a Poletti al 3° minuto - il terzino è uscito dal campo, sostituito da Corni -, bisogna in particolare, tener conto del goal annullato al Torino, quando il match era sul 2-0 e che evidentemente avrebbe indirizzato la partita verso una soluzione più favorevole per i padroni di casa. Pur badando però ad ogni attenuante, la prova dei granata non ha comunque avuto toni esaltanti. Lo ha riconosciuto lo stesso Fabbri, che medita ora di portare in ritiro gli atleti per qualche giorno in questa settimana che precede il campionato. Siamo d'accordo] con lui, una parentesi, sia pur breve, di distensione farà del bene, una parentesi senza l'assillo della gara programmata a metà settimana. Giusto anche, tornando all'incontro dì ieri, tessere un elogio del Verona. I veneti non vantano nella compagine fior di fuoriclasse dai nomi famosi; però l'intera squadra, dove spiccano Petrelli, Maddè, Bui, Bonfanti, si batte con energia, e, opposta al Torino, ha fatto in fretta a scrollarsi di dosso il fastidio di un possibile complesso di inferiorità. Le azioni più pericolose, nell'avvio della partita, sono state appunto del Verona (al 20' Vieri con un tuffo temerario salvava sui piedi di Petrelli, al 24' un colpo di testa di Traspedini mandava la palla a sfiorare il palo), poi i granata hanno cominciato ad accelerare il ritmo. E quasi subito, hanno centrato il bersaglio. 35° minuto: Moschino, con un lunghissimo passaggio, lanciava alla perfezione Facchin, stretto fra Savoia e Petrelli a pochi metri dal portiere. L'ala sinistra avanzava di un passo, quindi i due rivali, con un paio di spinte simultanee, lo mettevano a terra. L'arbitro fischiava, indicando il dischetto del rigore. Calciava la punizione Moschino, che rendeva vano il tuffo di De Min: 1 a 0, sino alla fine del tempo. La ripresa si apriva con un cambiamento nel Verona. Fuori Ripari, infortunatosi al 41' del primo tempo, dentro Vanello. Al 4° il Torino raddoppiava. Punizione per fallo su Facchin. Tirava Ferrini, che metteva in moto Mondonico, a tu per tu con De Min. Il giovane attaccante che, in analoga situazione al 28' del primo tempo, s'era lasciato cogliere dalla tentazione di rendere difficile il facile, ed aveva sbagliato, stavolta ragionava con freddezza. Indovinava la mira, cacciava la palla in rete. I granata s'animavano, dominando in modo netto. E, al 20', Agroppi, dalla destra, calciava in direzione di Combin, il centroavanti, con una splendida finta, disorientava la retroguardia veronese, irrompeva Ferrini che, al volo, per la terza volta batteva De Min. Goal regolare, per l'arbitro. Ma uno dei segnalinee sbandierava, probabilmente per fuorigioco di Agroppi, ed il signor Di Tonno annullava. Il 3 a 0 avrebbe dato un volto definitivo alla contesa, che, invece, si risvegliava al 32', grazie ad un goal di Bui, il quale, con una acrobazia, sorprendeva la difesa del Torino. Il Verona avvertiva la sensazione di un raggiungibile pareggio, il Torino pativa una crisi di stanchezza. I veneti attaccavano, ma era un tiro di Combin a urtare la traversa. Qualche fischio del pubblico, quindi lo stop. Negli spogliatoi, moderata soddisfazione dei vincitori, in una partita di scarsa vena complessiva, in fin dei conti s'era raggiunto un risultato positivo. Giudizi sui singoli? Tra i migliori, Fossati, Moschino, Ferrini, a tratti Cereser. Pieno di desiderio di mettersi in luce Combin, un po' in ombra Mondonico: qualche sprazzo di classe pura e molta ancora da imparare, specie nell'arte di scegliere la posizione in campo. Per Poletti, oggi visita medica. Il terzino ieri sera è entrato in clinica: si teme uno stiramento alla coscia destra. Non dovrebbe comunque trattarsi di cosa grave. |
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