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| Comunale |
| 09/02/1969 |
| h.15.00 |
| TORINO - SAMPDORIA 2-0 (1-0) Torino: L.Vieri, Poletti, Fossati, Puia, Cereser, Agroppi, Carelli, Ferrini, Combin, Facchin, Moschino. A disposizione: Sattolo, Mondonico. All.: Fabbri. Sampdoria: Battara, Sabadini, Sabatini, Delfino, Morini, Vincenzi, Salvi, R.Vieri, Cristin, Frustalupi, Novelli. A disposizione: Matteucci, Garbarini. All.: Poggi. Arbitro: Branzoni di Pavia. Reti: Facchin 38', Combin 46'. Spettatori: 22.795 di cui 17.633 paganti per un incasso di 21.403.900 lire e 5.162 abbonati. Note: Ammoniti Sabatini e Frustalupi. Cronaca [Tratto da La Stampa del 10 febbraio 1969] I calciatori professionisti della Samp talvolta giocano con la pacata eleganza dei dilettanti. Ieri hanno cortesemente ceduto al Torino vittoria e due punti. Sapevano benissimo di non poter conquistare né l'una né gli altri. Il Torino in questo momento va forte. Non per nulla ha accumulato in cinque partite ben nove dei dieci punti disponibili. Il rientro in piena forma di due mezze ali quali Moschino e Ferrini è il facile segreto di questo magnifico rilancio granata. Moschino specialmente. Ieri è stato lasciato quasi libero La Samp ha commesso nei riguardi di questo asso il più inspiegabile degli errori. Ha affidato al terzino Sabatini (quello che segna i goals) il compito di marcare il regista avversario, ma di marcarlo con garbo, da distante. Moschino, in campo, pensa piuttosto sveltirlo anche quando sente addosso a sé il fiato ed i minacciosi tacchetti dei difensori. Trovandosi isolato ed a suo agio ha potenziato ancora velocità e precisione dei rilanci. Rompeva le trame dei liguri quasi davanti alla propria area e subito spediva il pallone in profondità a Combin, Carelli, Facchin od a qualche altro compagno Mezza vittoria del Torino è merito di questo superbo regista. Il resto l'ha ottenuto la squadra intera, una squadra in condizioni di vivace freschezza. Ferrini ha saputo liberarsi di Frustalupi e Novelli che si alternavano ad ostacolarlo, veloci e pronte le due ali, bravo Poletti che per l'insieme della manovra si è portato spesso all'attacco. Fossati, l'altro terzino, ha ricevuto applausi a scena aperta, quando a pochi metri dal proprio portiere si è messo a scartare tre blucerchiati prima di spedir via il pallone. Per nostro conto merita la metà dei complimenti ed un doppio rimprovero. In area non bisogna scherzare e correre il rischio di un rimpallo sfortunato. Episodio a parte, Fossati è stato franco in ogni intervento contro Salvi. Significativi poi i progressi di Cereser e soprattutto di Agroppi. Il mediano ha annullato la pedina numero uno della Samp, Roberto Vieri. Questo attaccante, supervalutato nell'estate, ieri ha corso molto; ha avuto qualche scarto spettacolare, ma di positivo ha creato poco. Vieri è il brillante della Samp, però è nostra impressione che il lavoratore più redditizio sia l'altra mezz'ala Frustalupi (anche se contro il Torino non è apparso al massimo del rendimento già prima di prodursi un leggero stiramento muscolare). L'impetuoso centravanti Cristin, alle prese con Puja, non ha trovato spazio di manovra: lo stopper granata se ne è accorto e non ha mancato di effettuare frequenti puntate in avanti, contribuendo così alla supremazia del Torino. Alla Samp, del resto, è stato ieri impossibile mettersi in azione perché fin dalle prime battute il Torino ha preso il controllo della situazione. Puja già al 5' ha chiamato Battara ad un difficile intervento. Poco dopo lo stesso stopper ha mancato una entrata in difesa concedendo a Cristin una delle pochissime occasioni favorevoli. Al tredicesimo la porta dei liguri è rimasta imbattuta per puro caso: Battara ha respinto uno dopo l'altro i tiri di Poletti e Carelli e, a portiere ormai fuori causa, la testa bionda di Morini ha deviato un terzo fortissimo tiro consecutivo effettuato da Combin. Il successo del Torino era soltanto rinviato. Al 38' un centro di Carelli dava l'impressione di entrare in porta; toccavano ancora Sabadini e finalmente Facchin quasi inginocchiato spediva in goal. Ripresa. Non tutti gli spettatori erano ancora rientrati dal bar dove sì erano precipitati a prendere qualcosa di caldo contro il freddo intenso della giornata, bella ma rigidissima. A 35 secondi esatti dal fischio di avvio Combin già raccoglieva di testa una punizione calciata da Ferrini e raddoppiava. I granata colpivano ancora un palo con Poletti, al 13'. Dall'altra parta Salvi al 40' stava per sorprendere Lido Vieri, ma la sfera finiva contro la traversa. Era tutto. Nel secondo tempo il gioco è rimasto piacevole ma poco impegnato. Tanto meglio per il Torino che vinceva, ma la Samp perché non si è buttata nella lotta? Non è tempo di eleganze stilistiche, questo, per i blucerchiati. A quota undici, ben in fondo alla classifica, se non ci si getta con disperato impegno in ogni circostanza, il sogno di rimanere in A può nascondere amari risvegli. Ieri i liguri non avevano neppure la scusa di assenze di rilievo, se si toglie quella, pur importante, dell'infortunato trainer Bernardini. |
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