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Comunale
30/04/1969
h.20.45
TORINO - FOGGIA 2-2 (0-2)
Torino
: Vieri, Poletti, Fossati, Puia, Cereser, Agroppi (al 62' Crivelli), Carelli, Ferrini, Combin, Volpi, Facchin. A disposizione: Sattolo. All.: Fabbri.
Foggia: Pinatti, Fumagalli, Valadé, Pirazzini, Teneggi, Delle Vedove (al 61' Gambino), Saltutti, Garzelli, Nuti, Comazzi, Rolla. A disposizione: Trentini. All.: Maestrelli.
Arbitro: Gussoni di Tradate.
Reti: Nuti 2' (F), Comazzi 35' (F), Carelli 60' (T), Ferrini 64' (T).
Spettatori: 10.200 circa.
Note: Cielo coperto, temperatura mite, terreno in buone condizioni.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 1 maggio 1969]
Ieri sera allo Stadio, nella prima partita del girone finale di Coppa Italia, 2 a 2 tra Torino e Foggia. Ed il risultato, se a prima vista desta qualche sorpresa, è risultato giusto, che premia, contemporaneamente l'ottimo slancio iniziale dei pugliesi e la bella reazione dei granate nella ripresa. Nelle file del Torino mancava Moschino, tenuto prudenzialmente a riposo; ed è assenza che conta. Al suo posto Fabbri utilizzava Bolchi, schierando all'ala sinistra Facchin, invece di Pulici, ed i padroni di casa, che avrebbero dovuto aver un avvio tranquillo, tanto per prendere le misure dell'avversario, si sono trovati subito in svantaggio. Secondo minuto, la palla filava da Rolla a Nuti, il centravanti rendeva vano il disperato tuffo di Vieri. Una doccia fredda, per granata, che evidentemente un po' risentivano ancora le fatiche e l'ansia del match di domenica con il Milan; e, per loro, la situazione diventava di colpo difficile, poiché i pugliesi, incitati a gran voce da un discreto numero di tifosi, si gettavano nella mischia con calcolato slancio. Il Foggia, cioè, badava a non scoprirsi alle spalle per difendere ragionevolmente il goal di scarto; ma non con questo che rinunciassero all'offensiva, le loro manovre scarne ed efficaci, impostate su pochi passaggi in avanti, rappresentavano sempre un campanello d'allarme per la compagine torinese, che, a sua volta proiettata alla ricerca del pareggio, fatalmente si lasciava cogliere in qualche disattenzione in retroguardia. Il Torino aveva le idee poco lucide, i suoi sostenitori, che pur erano disposti all'applauso, si facevano coglie re dalla rabbia della delusione e indirizzavano fischi sempre più violenti in special modo diretti a Combin, piuttosto lento ed eternamente anticipato da Teneggi. La partita si faceva accesa e mentre il Torino continuava a pasticciare in marnerà caotica, il Foggia impostava sulla velocità il suo gioco pratico e svelto. I granata annaspavano, spesso persino troppo confusi, la cronaca era tutta una serie di botte e di risposte, con i pugliesi coraggiosamente alla ribalta. Al 10' un'avanzata del Torino. Fossati, nella posizione di ala sinistra, veniva fermato da uno sgambetto, ma la punizione era senza esito. Ribatteva subito il Foggia, con una puntata di Rolla, il cui impeto veniva bloccato da un'uscita disperata di Vieri. Al 23' un tiro di Agroppi, facile preda del portiere foggiano Pinotti. Al' 25' scendeva nell'area granata il terzino Fumagalli, che passava a Rolla, il quale però sciupava l'occasione. Al 26', finalmente, Combin sgusciava alla difesa avversaria, effettuava un prezioso traversone, Facchin schiacciava di testa la palla, ma Pinotti arrivava in tempo a bloccare. Il Torino premeva; però, sui rovesciamenti- di fronte, il suo schieramento denunciava non poche indecisioni. Al 30', infatti, una splendida discesa di Camozzi e di Saltutti dava il brivido del secondo goal. Saltutti veniva buttato a terra da Ferrini, proprio nell'attimo di concludere. La punizione, calciata da Camozzi, finiva alta di poco. Il Foggia teneva duro con encomiabile ritmo e raddoppiava al 35'. Poletti interveniva a vuoto su Saltutti, il quale si impadroniva della sfera e lanciava Camozzi. La mezz'ala sinistra, da una trentina di metri, faceva partire un'autentica cannonata che si infilava nella porta alla destra di Vieri. Il Torino, spronato dai fischi del pubblico, reagiva. Al 38' Carelli centrava, ma Fossati calciava al-volo con eccessiva precipitazione. Al 40', su punizione di Bolchi, Agroppi irrompeva di testa, e il portiere Pinotti parava. Al 41' una rovesciata di Facchin faceva filare la palla alta sul palo. Il primo tempo, così, si chiudeva con il risultato, piuttosto sorprendente, di 2 a 0 a favore del Foggia. Ed era un verdetto ineccepibile, poiché la compagine pugliese aveva, nel complesso, dominato decisamente il confronto. Nella ripresa, Agroppi, zoppicante, restava negli spogliatoi, Bolchi sì trasferiva in mediana ed entrava Crivelli all'attacco. Il Torino scattava all'arrembaggio, con il trascorrere dei minuti la resistenza del Foggia calava di tono. Nell'area di rigore dei pugliesi nascevano mischie paurose, al 10' Teneggi sgambettava Ferrini, era rigore netto, ma l'arbitro se ne stava zitto. I granata insistevano, sostenuti dal vigore di Puja e di Ferrini. Dai e dai, segnavano. 14': si faceva luce Carelli e batteva Pinotti. Poi, cinque minuti dopo, era la volta di Ferrini che trovava lo spiraglio per il 2 a 2. Il Foggia era stanco, nemmeno la sostituzione di Dalle Vedove, colpito da crampi, con Gambino, riusciva a dar fiato ad una compagine ormai in ginocchio. Il Torino si scatenava all'assalto. Ma il risultato non cambiava più. 2 a 2: ed era giusto che finisse così. Un elogio per il Foggia; il Torino ha riscattato (ma solo in parte) con la veemente ripresa lo scialbo primo tempo. L'eterna questione: manca Moschino e.. Si spegne la luce.