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Comunale
02/01/1972
h.14.30
TORINO - MILAN 0-0
Torino
: Castellini, Mozzini, Fossati, Zecchini, Cereser, Agroppi, Rampanti, Ferrini, Pulici, Sala C., Toschi (al 73' Luppi). A disposizione: Sattolo. All.: Giagnoni.
Milan: Castellini, Anquilletti, Sabadini, Rosato, Schnellinger, Biasiolo, Sogliano, Benetti, Bigon, Rivera, Prati. A disposizione: Vecchi, Zignoli. All.: Rocco.
Arbitro: Barbaresco di Cormons.
Reti: -
Spettatori: 33.128 di cui 26.607 paganti e 6.521 abbonati (dato definitivo), per un incasso di 67.333.000 lire.
Note: Ammoniti Sogliano e Fossati.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 3 gennaio 1972]
La pioggia ha giocato un brutto scherzo al Torino: gli ha fatto certamente perdere molti milioni d'incasso, e con molte probabilità un punto, l'ambita vittoria sul Milan. E' indubbio che il fango danneggia in modo minore la squadra che bada soprattutto a difendersi, a rompere il gioco degli avversari, mentre rappresenta un grosso ostacolo per chi vuole vincere, e deve crearsi le occasioni da gol. Su un campo asciutto l'aggressività dei granata sarebbe stata ancora più pericolosa per Schnellinger e colleghi, i quali hanno dovuto battersi ieri contro avversari e palloni frenati dal pantano. Lo zero a zero toglie qualcosa al Torino, ma sottolinea anche i demeriti della prima linea granata che alle prese con una delle migliori difese del campionato (sette gol al passivo, come l'Inter, che però ha giocato una partita in meno) ha trovato grosse difficoltà a passare, ed anche quando ha saputo trovare lo spiraglio giusto ha fallito il tocco conclusivo. I granata sono andati all'assalto, secondo promessa di Giagnoni, ma senza perdere di vista i pericoli di un sempre possibile contropiede avversario, anche se nel la giornata a Nereo Rocco è venuto a mancare in pieno l'apporto di Rivera, che nelle ultime partite era stato l'ispiratore del gioco rossonero. Alle prese con una battaglia, Rivera si è spento subito, mentre di minuto in minuto saliva di tono il diretto rivale Agroppi, puntuale nei contrasti, pronto a suggerire manovre agli avanti, deciso nel portarsi lui stesso in area avversaria sulle punizioni e sui calci d'angolo. Risolto a suo favore quello che era considerato il duello centrale della partita, il Torino ha attaccato in prevalenza. Il bilancio delle occasioni da gol è per i granata: un tiro forte ma a lato di Sala nel primo tempo, un tiro di Fossati (con deviazione di Rivera) respinto quasi sulla linea di porta da Sabadini, due passaggi di Agroppi che hanno liberato Toschi, e che il piccolo attaccante non è riuscito a trasformare. Per il Milan una sola palla veramente favorevole, quella offerta da Ferrini (passaggio laterale, frenato dal fango) a Prati, che a tu per tu con Castellini ha tirato dritto sul portiere granata in uscita. Fra queste azioni salienti, tutto un tambureggiare dell'attacco granata respinto grazie alle acrobazie di Anquilletti e Rosato, all'ostruzionismonon cattivo ma certo irritante di Sogliano nei confronti di Sala, soprattutto alla barriera che Schnellinger ha costituito davanti al portiere Cudicini. Spento Rivera, in ombra Biasiolo, sul fronte opposto è stato Benetti il più attivo a centrocampo, in appoggio a Bigon ed a Prati. Le due punte hanno avuto un inizio pericoloso per il Torino, ma dopo un quarto d'osa Zecchini, soprattutto, e Mozzini hanno trovato le contromisure adatte, sino ad annullare i diretti rivali. Il Torino ha costruito una valida barriera a centrocampo con Agroppi, Ferrini, Fossati (mediano vero, addosso a Biasiolo e pronto a gettarsi in avanti), Sala e con il rientrante Rampanti: da questa pedana di lancio partivano i passaggi per Pulici e Toschi, e gli inserimenti a turno degli stessi centrocampisti. Le marcature erano quelle previste alla vigilia, senza la minima sbavatura: sia Rocco che Giagnoni non avevano fatto pretattica. Toschi ha avuto un inizio promettente; è andato via in dribbling al terzo minuto, ma la sua botta centrale è finita fra le braccia di Cudicini. Il Milan, ancora in forze, ha reagito con rabbia e la difesa granata, non ancora assestata, ha corso un grosso rischio su una deviazione ai testa di Bigon finita sui fondo. Ancora una pericolosa manovra dei rossoneri al quarto d'ora, con traversone forte e basso di Sogliano che sfugge sia a Castellini che a Prati, poi il Torino prende in mano la partita: Sala e Toschi, in dribbling, puntano su Cudicini ma sono fermati più dal fango che dalla difesa avversaria. Il Milan ha una reazione efficace al 25' con un tiro da lontano di Benetti, e due minuti dopo con un suggerimento di Rivera per lo stesso Benetti. Castellini in uscita blocca a terra, la mezz'ala sullo slancio colpisce il portiere fra collo e spalla, scatenando le proteste del pubblico. Risponde il Torino con Sala che si incunea in area su un perfetto servizio di Fossati, calcia con forza ma sbaglia la mira mandando la palla ben oltre il palo opposto. Al 33' l'arbitro si decide finalmente ad ammonire Sogliano per una ennesima ostruzione a Sala, quindi c'è un bolide di Fossati appena alto. Si fa di nuovo vivo il Milan nel finale del tempo, ma Zecchini rompe con sicurezza una avanzata di Prati appoggiando su Castellini. I granata ripartono decisi nella ripresa, ma al 4' va via in contropiede Bigon. Lo affronta Cereser, mentre Ferrini rincorre il centravanti C'è uno scontro, dalla tribuna si ha l'impressione che sia rigore ma l'arbitro a due passi dall'azione fa ampi cenni di continuare il gioco. Bigon protesta, Ferrini gli risponde, nasce un battibecco per fortuna senza conseguenze. Appena il tempo di registrare una puntata di Toschi, che per poco Ferrini non offre al Milan la vittoria, ma Prati sciupa il regalo e Castellini para. Al 16' ed al 21' il festival, di Toschi. Su lanci di Agroppi l'attaccante prima indugia nel tiro in posizione centrale, poi i fa sfuggire la palla dopo essersi smarcato sulla sinistra, in posizione favorevole. La seconda occasione era davvero clamorosa. Ancora una punizione alta di Sala, poi Giagnoni richiama Toschi, affaticato, e manda in campo Luppi. Il Torino preme ancora, le speranze di vittoria sembrano realizzarsi al 36' quando Cudicini non trattiene una staffilata bassa di Pulici, lottatore inesauribile; Fossati è sulla palla, arretra per evitare l'uscita del portiere e calcia verso la porta sguarnita: il tiro si alza a parabola per una deviazione di Rivera, ma Sabadini salva di testa. I granata non cedono, ma il Milan fa muro e salva lo zero a zero. Un punto che accontenta Nereo Rocco.