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Comunale
08/03/1972
h.20.30
TORINO - GLASGOW RANGERS 1-1 (0-1)
Torino
: Castellini, Mozzini, Fossati (al 60' Toschi), Zecchini, Cereser, Agroppi, Rampanti (al 67' Luppi), Ferrini, Pulici, Sala C., Bui. All.: Giagnoni.
Glasgow Rangers: McClay, Jardine, Methienson, Greig, Watson, Smith, McLeon, Johnstone, Stein, McDonald, Johnston. All.: Waddell.
Arbitro: Kamber (Svizzera).
Reti: Johnston 12' (R), Pulici 71' (T).
Spettatori: 35.000 circa di cui 32.177 paganti per un incasso di 66.477.000 lire. Sugli spalti presenti circa 500 tifosi del Rangers.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 9 marzo 1972]
Coraggio, grinta, volontà non sono bastati al Torino per trarre profitto dalla prima sfida, in casa, contro i Rangers di Glasgow, costretti ad inseguire, colpiti a freddo da un gol di Johnston, i granata sono riusciti a scardinare una volta sola — staffilata di Toschi, correzione decisiva di Pulici — il muro della difesa scozzese. I Rangers sono una squadra senza dubbio valida sul piano atletico, abile in contropiede, cattiva oltre i limiti, fortunata nell'aver trovato un arbitro condiscendente quale l'insufficiente elvetico Kamber, che non solo ha consentito a Greig (su Sala) e Johnstone (su Pulici) ogni tipo di intervento con e senza la palla nei pressi, ma ha chiuso la sua personale interpretazione del regolamento negando un clamoroso rigore per fallo su Pulici, nel primo tempo. C'è ancora la gara di ritorno, il 22 del mese all'Ibrox Park di Glasgow, ma è chiaro che l'uno a uno di ieri sera riduce le speranze granata di accedere alla semifinale della Coppa delle Coppe. Certo, in casa, i Rangers non potranno più giocare con due liberi dietro ad un muro di difensori come ieri sera (alla faccia del difensivismo all'italiana, tanto vituperato dai commentatori anglosassoni), ma spaventa la loro carica agonistica; ieri sera il Torino non si è lasciato intimorire, ha cercato di restituire colpo su colpo, ma se Greig e colleghi hanno picchiato con tanta disinvoltura in trasferta, come si comporteranno di fronte al loro pubblico? Un interrogativo che per ora il Torino non si pone. Dopo un primo tempo nel quale - subito il gol all'11'- avevano cercato di rispondere con il gioco al vigore avversario, i granata nella ripresa hanno dato battaglia aperta, terminando in crescendo a testimonianza di un'efficienza fisica eccellente. Si è visto in campo anche Toschi, nel finale, ed ha fatto la sua parte con coraggio in un match cosi teso; Sala ha fatto le cose migliori nel finale, umiliando il grintoso Greig con alcuni spunti di classe. Tutto il Torino ha retto alla distanza, sorprendendo gli stessi spettatori: Ferrini, Pulici, Rampanti, Zecchini, Agroppi. Sala sono stati i migliori per continuità di azione, per lucidità, per efficacia. I Rangers sono un valido complesso da battaglia, sono stati abili a portare la partita nel clima loro preferito, hanno studiato con freddezza le marcature (Sala e Pulici erano i più temuti, e li hanno imbavagliati), hanno presentato in Stein e Johnston due tipi adatti alla perfezione al gioco di rimessa, fiondati in avanti dalle lunghe e precise aperture dei centrocampisti. L'unica speranza, per il Torino, è che la squadra attaccando (in casa) si apra un poco alle spalle, per consentire ai granata di tentare a loro volta la carta del contropiede nel match di ritorno. II Torino inizia affiancando Zecchini a Stein, Mozzini è su Johnston, Fossati su Me Lean, il quale però segue a tratti Ferrini lasciando libero il terzino a centro campo che contrasta Sala, mentre Johnstone arretra su Pulici e Jackson controlla Bui. Cereser e Jardine sono i liberi, anche se la difesa scozzese si muove molto, ed anche Smith cerca spesso di liberarsi alle spalle della barriera. Il Torino preme, ma la retroguardia scozzese è abilissima nel fare muro in massa. I Rangers, come già il Wolverhampton contro i bianconeri, sono rapidi ad uscire palla al piede e ad aprire il gioco con le ali. Ritmo e decisione sono le armi migliori degli ospiti. Il Torino stenta un poco - anche perché sballottato ogni volta che si avvicina all'area in modo pericoloso - a trovare il filo della manovra, alle prese con un avversario disposto tatticamente in modo inconsueto per le nostre abitudini. Pulici, il più caparbio fra i granata, è bloccato con ogni mezzo da Johnstone. All'11',su un contropiede apparentemente innocuo, i Rangers vanno in vantaggio. Scatta Mathieson sulla destra, fa partire un traversone basso rasoterra su cui Castellini si allunga in tuffo, arriva a toccare ma non a trattenere. Johnston in corsa infila a colpo sicuro, malgrado il disperato tentativo di Fossati di deviare. La partita si fa subito brutta per i granata, alle prese con un avversario galvanizzato dall'insperato vantaggio. Il pubblico applaude, i Rangers che cercano ora anche il gioco e vanno avanti con una serie di tocchi precisi. E' solo una parentesi. I granata si scatenano, hanno un buon momento e chiudono i Rangers nella loro area. Al 23' il portiere Me Cloy perde un pallone su un passaggio all'indietro di Johnston. Subito dopo l'arbitro ammonisce Jackson per una nuova fallosa entrata su Bui.Al 25' è Fossati a tentare con decisione: il suo tiro forte è deviato in angolo. Al 34' va via bene Pulici sulla destra, centra basso, Bui cerca di liberarsi con eleganza di Stein ma il difensore si oppone con il corpo e ribatte. Ancora un pallone che sfugge a McCloy, ma Pulici non si aspetta il regalo e non riesce ad intercettare. Partono i granata con la più bella azione del primo tempo, palla veloce da Ferrini a Rampanti, a Pulici, tutto in verticale: il centravanti - è il 42' - salta Johnstone, ma Jardine lo aggancia e lo mette a terra in piena area. Rigore pulito, nettissimo, ma l'ineffabile Kamber concede soltanto il calcio d'angolo e subito dopo lascia impunita una botta, con palla lontana, di Greig a Sala. Le squadre si presentano invariate alla ripresa del gioco. Subito sotto il Torino, ed è Me Lean a salvare in angolo su Pulici, lanciato da Ferrini. Mischie accese davanti a McCloy, evidentemente Giagnoni ha suonato la carica, non vuol perdere almeno di fronte al grande pubblico di ieri sera. I Rangers si limitano a far muro con ogni mezzo e all'8' Johnstone atterra Pulici cinque metri fuori area con una botta da tergo. Il primo tiro è di Ferrini ma l'arbitro lo fa ripetere perché la barriera non era piazzata e sul secondo Sala sfiora il montante alla sinistra di McCloy. Premono i granata con grande animo, ma i Rangers non cedono, accettando punizioni su punizioni pur di bloccare gli avversari prima che entrino in area. Va fuori una staffilata di Ferrini all'11', mentre si scalda Toschi, che evidentemente Giagnoni non ha paura di rischiare in una simile bolgia. Un tiro di Fossati è ribattuto con il braccio da Mathieson, poi gli scozzesi ripassano la metà campo e ottengono un angolo. Al 15' esce Fossati ed entra Toschi. E un minuto dopo il piccolo attaccante contribuisce al pareggio. C'è un'azione corale dei granata: Pulici entra in area e calcia con forza. Il portiere ribatte, interviene anche Bui, la cui staffilata è respinta sulla linea da Jackson. La palla va fuori verso la parte sinistra del campo, Toschi tenta un rasoterra fortissimo che Pulici devia con la coscia: la palla si infila in rete passando attraverso la mischia davanti alla porta. Sullo slancio insistono i granata, Sala trova animo, il Torino commuove per il coraggio di ogni giocatore. Al 18' Toschi insegue una palla fin sul fondo, la mette al centro, raso terra, in modo magnifico, in mezzo all'area arriva in corsa Rampanti, che rischia grosso e stanga nonostante il duro tackle di Mathieson. La palla di Rampanti sibila appena alta sulla traversa, ma il granata ci rimette la caviglia e deve uscire dolorante. Mentre il prof. Cattanei chiama la barella, Luppi entra al 22'. L'incidente frena i granata per un attimo, ma appena Sala cerca di impostare la manovra, Greig lo carica duramente e con cattiveria pronto però ad inchinarsi rispettosamente all'ennesimo blando e inutile richiamo dell'arbitro. Si riportano avanti i Rangers, ottengono un angolo. Johnston riceve la palla in netto fuorigioco, Kamber lascia correre e per fortuna l'attaccante tira addosso a Castellini, uscito a chiudere la luce della porta. Il Torino attacca ancora, Ferrini ribatte colpo su colpo e McDonald riceve una botta al viso che lo lascia a terra stordito. Ancora alla maniera forte Agroppi su Stein, poi c'è un assolo di Sala che Toschi sfrutta con un forte tiro ribattuto. Al 40' va via Sala sulla sinistra, centra lungo per Pulici, che al volo, a portiere battuto, colpisce la schiena di Johnstone. E' l'ultima occasione favorevole per il Torino, che attacca ancora, ma si trova di fronte il muro dei Rangers più che mai serrato. Dopo novanta minuti di battaglia l'arbitro Kamber chiude la gara sull'uno a uno, un risultato bugiardo perché il Torino meritava la soddisfazione del successo.