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Comunale
30/04/1980
h.20.30
TORINO - JUVENTUS 0-0 - 0-0 d.t.s., 4-2 d.c.r.
Torino
: Terraneo, Mandorlini, Vullo, Volpati, Danova (al 118' Greco), Masi, Sala C., Pecci, Graziani, Sclosa, Mariani (al 101' Pileggi). A disposizione: Copparoni, Ermini, Bonesso. All.: Rabitti.
Juventus: Zoff, Cuccureddu, Cabrini, Furino, Gentile, Scirea, Causio, Tardelli, Bettega (al 118' Virdis), Tavola, Fanna. A disposizione: Bodini, Boniperti, Barbagli, Marocchino. All.: Trapattoni.
Arbitro: Casarin di Milano.
Reti: -
Spettatori: 35.402 paganti per un incasso di 480.175.000 lire.
Note: Espulsi Furino e Sala C. per proteste. Il Torino è qualificato alla finale di Coppa Italia. Gara decisa ai calci di rigore: per il Torino reti di Greco, Pecci, Graziani e Sclosa, errore di Mandorlini; per la Juventus reti di Cabrini e Virdis, errore di Tardelli e Cuccureddu.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 1 maggio 1980]
Ci vorranno i rigori per definire chi, fra Torino e Juventus, disputerà la finale di Coppa Italia: è finita 0-0 dopo 120' di gioco. Ha vinto il Torino (4-2) ai calci di rigore. Ecco la serie: Mandorlini fuori, Cuccureddu parato, Sclosa gol, Virdis gol, Graziani gol, Tardelli parato. Greco gol, Cabrini gol, Pecci gol. I granata vanno in finale con la Roma. Il quarto derby dell'anno, dopo una vittoria della Juventus e due pareggi, ha attirato ancora un buon pubblico - circa 35 mila spettatori - al Comunale, malgrado una minor rispondenza da parte bianconera. Il Torino approfittava della maggior libertà concessa ai suoi centrocampisti dalla di sposizione tattica dell'avversario per portarsi subito in avanti, sospinto da un Claudio Sala che partiva molto bene anche se poi doveva affievolirsi nel corso del match. La Juventus partiva bene all'8' su un maldestro tentati vo di fuorigioco difensivo dei granata, Causio lanciava, sci volava Volpati, andava via in velocità Cabrini, non si avvedeva di Fanna solo al centro e tentava un cross che si perdeva sulla curva Filadelfia. Il ritmo del match era blando, il Torino era più mobile a centrocampo ma non riusciva a trovare varchi per l'attenta disposizione difensiva dell'avversario. Tavola difettava di mobilità e precisione, i granata potevano rovesciarsi in avanti, al 19' Furino fermava Sala di brutto, accorreva il massaggiatore ma il capitano granata si rialzava prontamente. Gli attacchi del Torino erano resi vani dall'ottima marcatura di Gentile che anticipava quasi costantemente Graziani, Pecci non trovava cosi spazio per i suoi lanci alle punte. Tentava il tiro a rete Vullo al 26' da lontano, ma la palla finiva altissima oltre la traversa. Il Torino tentava allora con il "pressing", Volpati esagerava mettendo giù Furino in tackle. Di colpo, attorno alla mezz'ora, la partita si accendeva dopo una serie di scontri rabbiosi. Andava via di corsa Volpati, ma la sua staffilata trasversale era alta. Insistevano i granata, la Juve rispondeva in contropiede ma era fermata quasi sempre sui tre-quarti, Tavola commetteva il secondo fallo su Claudio Sala e veniva ammonito. Si lamentava Causio della marcatura troppo stretta di Vullo, si svegliava Mariani il quale con alcuni spunti in velocità metteva in difficoltà Cuccureddu. Ma Graziani al centro continuava ad essere sovrastato da Gentiie. Al 34' una veloce azione del Torino. Pecci dava a Mariani che allargava per Graziani: la botta di sinistro al volo del centravanti era sbilenca, veniva anche rallentata da un difensore bianconero ed era facile preda di Zoff. Partiva la Juve in contropiede al 35', Tavola saltava Masi con un tunnel, il libero granata non trovava altra soluzione che quella di abbrancare l'avversario e veniva ammonito dall'arbitro Casarin. Sulla punizione tentava Cuccureddu la botta da fuori area, ma la palla si perdeva sul fondo. Tardelli, senza dubbio il migliore del centrocampo bianconero, in serata di vena, giocando come in souplesse, spingeva avanti la Juventus, come al 37'. Quando andava via sulla destra, centrava e Danova era costretto ad agganciare Bettega al limite dell'area. Causio toccava la punizione per Fanna, il cui tiro era largamente fuori bersaglio. La Juventus insisteva a chiusura del tempo e sfiorava il gol al 44'. Corner di Danova, batteva dall'angolo Causio, la palla aveva una parabola lunga, Terraneo riusciva soltanto a smanacciarla, Bettega si lanciava in tuffo ma il suo colpo di testa finiva a lato di un metro. I bianconeri insistevano in avanti all'avvio del secondo tempo, visto che l'avversario non andava oltre alle buone intenzioni. Il match proseguiva sempre su ritmi bassi, e con delusione del pubblico che si aspettava qualcosa di meglio, visto l'importanza della posta in palio. Al 4', comunque, si accendeva una mischia furibonda in area granata, e salvava alla meglio Volpati, poi, dopo un fallo su Tardelli, cinque metri fuori dell'area, batteva la punizione Causio, ma il suo lancio era troppo lungo per Bettega. Replicava in contropiede Mariani al 7', Scirea gli tagliava la strada e deviava in angolo. Lo batteva Claudio Sala, e sulla respinta della difesa Vullo calciava altissimo oltre la traversa. Sullo slancio il Torino si riportava nella metà campo avversaria, la Juve replicava immediatamente, la partita si risvegliava. Claudio Sala al 10' apriva benissimo sulla destra per Mandorlini sul cui cross basso Graziani non arrivava in tempo all'appuntamento. Il match s'incattiviva, Vullo entrava duro su Fanna al 12' e l'arbitro lo invitava a moderare i suoi slanci. Causio calciava la punizione, sulla respinta calciava Cabrini dal limite e Bettega, in acrobazia, ma in fuorigioco, deviava oltre la traversa. Ancora Bettega al 15° tentava il colpaccio di testa, poi Terraneo doveva uscire su un nuovo affondo del numero nove bianconero. La Juventus saliva di tono, il ritmo dei granata era troppo lento, la squadra di Rabitti era costretta a subire la pressione di un avversario che finalmente si era deciso a prendere l'iniziativa ed a portare in vanti la sua linea di centrocampo. Al 18', su lancio di Tardelli, si scontravano Terraneo e Bettega, il bianconero restava a terra, la punizione era a favore dei granata. Terraneo poi doveva uscire di piede fuori dall'area su Tavola, quindi era il Torino a partire in contropiede, ma Mariani sprecava per troppa precipitazione il suggerimento di Claudio Sala. Ancora la Juventus in attacco, al 23' andava via Tardelli sulla destra, centrava per Bettega, che allungava la traiettoria del cross sul quale si avventava Cabrini: la botta al volo, bella, si smorzava sulla rete esterna alla destra di Terraneo. Replicava il Torino con Claudio Sala il quale apriva per Mariani. Sul cross della giovane estrema sinistra, Graziani, colpito poco prima alla coscia da una ginocchiata di Gentile, era ancora in ritardo. La Juventus andava vicinissima al gol alla mezz'ora, quando Causio calciava una punizione concessa dall'abitro per un fallo di Claudio Sala ai suoi danni. Sulla traiettoria, Bettega. Completamente solo, si avventava di testa, deviava benissimo, Terraneo riusciva a salvare con una prodezza. Il Torino era schiacciato, partiva Fanna, era attaccato da Masi, protestava ed andava ad allungare l'elenco degli ammoniti, come subito dopo Furino il quale interveniva duramente su Graziani partito in contropiede solitario. Il Torino pagava i troppi giovani in squadra, reggeva difendendosi, ma aveva un guizzo al 37' con Claudio Sala che entrava in dribbling in area dove era affrontato da Gentile e Cabrini; quest'ultimo lo afferrava per la maglia trascinandolo a terra. Ci stava il penalty, il capitano granata aveva un gesto di stizza, protestava e veniva ammonito. Sul rovesciamento di fronte, c'era un tackle duro fra Cabrini e Mariani, Furino e Claudio Sala vicino a loro si apostrofavano a vicenda commentando l'accaduto ed essendo entrambi ammoniti l'arbitro li spediva negli spogliatoi. I novanta minuti finivano zero a zero e le due squadre erano costrette ai supplementari, che affrontavano in dieci uomini ciascuna, prive dei due capitani.