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Comunale
06/09/1981
h.20.30
JUVENTUS - TORINO 0-1 (0-0)
Juventus
: Zoff, Gentile, Cabrini, Furino, Brio, Scirea, Marocchino, Tardelli, Bettega, Brady (all'81' Bonini), Virdis (all'81' Fanna). All.: Trapattoni.
Torino: Terraneo, Cuttone, Danova, Van De Korput, Zaccarelli, Beruatto, Bertoneri, Salvadori (all'88' Francini), Mariani (al 46' Sclosa), Dossena, Pulici. All.: Giacomini.
Arbitro: Bergamo di Livorno.
Reti: Dossena 61'.
Spettatori: 41.763 paganti per un incasso di 260.209.500 lire.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 7 settembre 1981]
Il fascino del derby ha riportato i tifosi al Comunale: 40 mila spettatori, ieri sera, per la sfida torinese di Coppa Italia, incasso a metà fra i due clubs, tifosi scatenati già prima del via con i soliti cori, le luci, i razzi e i fumogeni, con l'aggiunta di un nuovo striscione di dubbio gusto sulla curva Filadelfia: "Lotta armata antigranata". Pazzie estive del tifo, naturalmente, perché all'ingresso in campo delle due squadre l'applauso delle due tifoserie è stato convinto e cordiale. Trapattoni ha presentato la nuova Juventus con Virdis, Giacomini ha ritoccato nuovamente la formazione, inserendo Bertoneri all'ala destra e lasciando inizialmente Sclosa in panchina. Un po' arrischiata è apparsa subito la marcatura di Cuttone, il quale soffre da tempo di dolori inguinali, su Marocchino, l'uomo che ha trascinato in avanti con maggior vigore i bianconeri e bucato con maggior facilità la retroguardia granata. In alcune occasioni, presa di petto subito da un avversario superiore in fatto di gioco e d'intesa, la difesa del Torino ha sofferto moltissimo. I granata hanno affrontato i bianconeri come si è detto, con Cuttone contro Marocchino, quindi Van de Korput nella zona di Bettega. Danova incollato a Virdis, mentre a centrocampo, dove peraltro la zona spesso prevaleva sui controlli diretti, si delineavano le coppie Dossena-Furino, Salvadori-Brady, Beruatto-Tardelli. Da parte bianconera Gentile contro Mariani, Cabrini a intimorire subito Bertoneri, costringendolo esclusivamente a un lavoro di tamponamento, e Brio a controllare Pulici con sufficiente autorità grazie alla potenza atletica, anche se l'attaccante granata si è battuto con il solito impegno sui palloni alti, grazie al notevole stacco. Partiva in attacco il Torino sul segnale d'avvio dell'arbitro Bergamo, ma subito Cabrini, anticipando Bertoneri, proponeva l'offensiva juventina e Danova era costretto a un vigoroso tackle su Virdis. La partita era subito decisa, anche se mai cattiva, la difesa granata veniva chiamata a interventi piuttosto rudi. Subito un brivido per un intervento sin troppo sicuro di Zaccarelli su Bettega, il Torino cercava di supplire con il movimento, ma era spesso schiacciato dalla manovra avvolgente degli avversari. Terraneo compiva il primo intervento al 5': su una punizione pennellata da Brady, con un tuffo sulla sinistra, bloccava il pallone. Si metteva in evidenza Marocchino, che all'11' sfondava con una puntata a semicerchio da destra a sinistra; Terraneo, in uscita, bloccava la palla fra corpo e terreno, rimediando a una situazione delicatissima. Continuava la pressione bianconera, al Torino restava il contropiede; al quarto d'ora Virdis approfittava di un rimpallo e batteva con forza. Terraneo rispondeva con una parata in due tempi. Reagivano in risposta i granata. Pulici arrivava in ritardo, di poco, su un bel tocco in profondità di Mariani. Riprendeva il comando delle operazioni la squadra di Trapattoni, aveva uno spunto orgoglioso Dossena al 19': partiva in dribbling, saltando quattro avversari, poi Salvadori lo chiamava alla prosecuzione dell'azione, senza rendersi conto dello sforzo già compiuto dal compagno e la manovra sfumava. Rispondeva Virdis, la sua botta era di poco a lato a sinistra di Terraneo. La difesa granata passava altri momenti di vero pericolo. Al 21', su punizione da sinistra di Brady (fallo di Cuttone su Marocchino), Bettega di testa mandava la palla con violenza contro la traversa; la sfera picchiava sul terreno, s'impennava e Virdis ancora di testa non poteva che depositarla fra le braccia di Terraneo. Un'altra deviazione di testa di Scirea alta di poco su centro da destra di Marocchino, un cross del libero bianconero sul quale Virdis e Gentile finivano per ostacolarsi quindi al 31' l'arbitro non si avvedeva di un fuorigioco di Cabrini e faceva proseguire l'azione, e il terzino tutto solo davanti a Terraneo, credendosi in posizione irregolare tentava un pallonetto senza convinzione e metteva a lato, graziando Terraneo nel silenzio dello stadio. La replica dei granata era debole, un centro basso da sinistra di Bertoneri era facile preda di Zoff. Ben più pericoloso al 38' un tiro di poco a lato del solito Marocchino; quindi al 40' la prima palla-gol per il Torino al termine di una finalmente valida azione. Usciva Zaccarelli con autorità dalla difesa, toccava per Dossena il quale falliva il primo lancio, ma recuperava la palla, apriva per Pulici ed allungava poi di testa il cross dalla destra verso Mariani solo. Botta al volo, bella, pallone appena alto sulla traversa di Zoff. La Juve replicava con decisione, riprendendo a comandare il gioco e chiudendo in attacco il primo tempo. Giacomini registrava la sua squadra nell'intervallo, ripresentandola con Sclosa al posto di Mariani. Il biondino poteva così farsi valere sulla fascia sinistra con buona autorità portando degli affondo e lo stesso faceva Bertoneri sulla destra. La partita diventava più equilibrata, il vigore atletico del Torino si faceva sentire (impostata sul lavoro duro, la preparazione dei granata dà i suoi frutti col procedere delle partite). Il Torino riusciva a essere più insistente all'attacco. Al 5' partiva Sclosa e Gentile lo fermava con una rovesciata alta che ne sfiorava il volto. L'arbitro decretava una punizione a due in area, la botta di Pulici su tocco di Dossena finiva contro la barriera e quindi in angolo. La reazione della Juve era immediata. Veniva ammonito Van De Korput all'11 per proteste su un calcio d'angolo che riteneva ingiusto. Al 17' i granata passavano in vantaggio. Una loro lunga azione in linea era respinta di testa da Gentile. La palla usciva dall'area con parabola alta. Dossena l'aspettava al rimbalzo e faceva partire una staffilata trasversale che si infilava sotto la traversa nell'angolo alto alla destra di Zoff, proteso vanamente in tuffo. La partita si accendeva, Van De Korput fermava con un tackle Bettega al limite dell'area, la punizione di Brady, una vera sassata, passava alta sulla traversa di Terraneo. La Juve premeva ed al 25' era colta scoperta in contropiede da una intelligente puntata di Dossena affiancato da Pulici e da Bertoneri. Contro i tre granata soltanto Furino. Dossena smarcava benissimo Bertoneri che con un rasoterra da destra infilava Zoff, ma l'arbitro con un clamoroso abbaglio rilevava il fuorigioco dell'attaccante granata partito invece nettamente dopo il lancio del compagno. Protestava il Torino, e Pulici veniva ammonito. Con Dossena padrone a centrocampo ed ancora in condizione, malgrado la fatica, di uscire nei tackles con finezze di classe, il Torino restituiva alla Juventus la bambola subita nel primo tempo. Ancora un'occasione per i granata, con Pulici e lo stesso Dossena; qualche assalto affannoso della Juventus ma senza esito. Trapattoni sostituiva Brady con Bonini e Marocchino con Fanna per dare maggior snellezza alla manovra, ma il tentativo non aveva esito e il Torino che tanto aveva sofferto nel primo tempo imponeva alla distanza un gioco ritrovato come d'incanto e la sua superiorit&agarve; atletica.