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Comunale
12/09/1982
h.15.00
TORINO - AVELLINO 4-1 (2-0)
Torino
: Terraneo, Van der Korput, Beruatto, Ferri, Danova, Galbiati, Zaccarelli, Dossena, Selvaggi, Hernnadez, Borghi. A disposizione: Copparoni, Corradini, Ermini, Bertoneri, Bonesso. All.: Bersellini.
Avellino: Tacconi, Di Somma, Favero, Ferri, Conti, Braghin, Barbadillo, Tagliaferri, Skov, Vignola, Limido. A disposizione: Cervone, Cascione, Aversano, Fattori, Bergossi. All.: Marchioro.
Arbitro: Ballerini di La Spezia.
Reti: Hernandez 8' (T), Borghi 45' (T), Dossena 63' (T), Selvaggi 82' (T), Aut.Galbiati 87' (A).
Spettatori: 24.204 di cui 15.803 paganti e 8.401 abbonati per un incasso di 82.891.000 lire.
Note: Pomeriggio di sole, terreno in buone condizioni, ammonito Di Somma.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 13 settembre 1982]
Il Torino ha aperto con un poker regalando al suo pubblico quattro reti, emozioni e gioco a traiti brillante, con graffianti e spettacolari azioni di rimessa. Tutto l'attacco, meno Zaccarelli che ha fatto la sua parte nella cerniera di entrocampo e nei rilanci, è andato a bersaglio e la goleada avrebbe potuto assumere proporzioni più vistose. Paradossalmente è stato il contropiede l'arma vincente del Torino, che aveva sbloccalo il risultato dopo appena 74 secondi con l'argentino. Un gol propiziato da un errore imperdonabile di Barbadillo. Il negrito peruviano, in uno scambio ravvicinato con un compagno perdeva il pallone a tre quarti di campo sulla fascia laterale sinistra. Lo recuperava Zaccarelli che centrava basso, all'altezza del dischetto, dove sbucava Hernandez che di destro, il piede meno buono e che usa raramente, fulminava Tacconi. Un bel biglietto di presentazione per il vice Maradona (era anche il primo gol della Sene A, una mazzata per l'Avellino che era costretto a sbilanciarsi in avanti. Il fumoso Barbadillo trovava in Beruatto un efficace controllore anche se le proiezioni in avanti del terzino ex avellinese, non erano altrettanto felici, quanto a precisione nei cross. L'altro straniero, il danese Skov (che ha all'attivo un'esperienza con i belgi del Bruges, era implacabilmente stoppato da Danova che, solo sul 3-0 gli concedeva di minacciare Terraneo, ma Beruatto (72') respingeva sulla linea a portiere battuto. La difesa non aveva grossi problemi, anche se va registrata come del resto tutto il complesso che, nonostante il caldo, ha dimostrato un buon grado di preparazione. Galbiati poteva così sostenere il reparto mediano con puntuali appoggi per Dossena che, in cabina di regia, appariva ispirato e in palla, come nelle giornale migliori, ben sostenuto dai lanci di Zaccarelli e Ferri, con Hernandez che faceva da trait d'union, per le punte, sfoggiando limpidezza di tocco. Dopo un diagonale a lato di Barbadillo, altra occasione per il Torino al 28'. Un lungo lancio di Zaccarelli pescava Selvaggi che agganciava il pallone, penetrava in area e staffilava in porta Tacconi respingeva il bolide. Alla mezz'ora, ovazione per un dribbling strettissimo di Hernandez (che gioca con i calzettoni arrotolati sulle caviglie alla Sivoli e gol di Borghi annullalo per fuori gioco. La girandola di azioni continuava al 34'. Ma Dossena, su profondo rinvio di Galbiati perdeva l'attimo e Tacconi lo anticipava. Un sinistro di Hernandez si perdeva di poco sul fondo e proprio allo scadere Borghi metteva al sicuro il risultato. Selvaggi apriva su Ferri che rimetteva in mezzo, sotto porta, per Borghi che, con il fianco, dava il colpo di grazia. In avvio di ripresa (48') l'arbitro ammoniva Di Somma per fallo su Dossena, l'unico cartellino giallo di una gara molto corretta nella sostanza. Il Torino rifiatava e al 49' Barbadillo approfittava di un'incertezza di Galbiati per avvicinarsi pericolosamente a Terraneo ma Danova rimediava. Il pubblico tornava a divertirsi al 58', quando Dossena, direttamente su rimessa di Terraneo, smistava splendidamente su Selvaggi che indugiava e Tacconi lo precedeva. Il terzo gol arrivava al 63'. Hernandez pennellava profondo per Dossena che, in velocità, penetrava nella traballante retroguardia avellinese, aggirava abilmente Tacconi e depositava nel sacco. All'83'. Dopo un clamoroso gol mancato da Borghi (76'), era il turno di Selvaggi. Su assist di Dossena, il neo granata calibrava un angolatissimo diagonale, imparabile per Tacconi. A due minuti dal termine, un tiro di Limido appena fuori area: incocciava nella spalla di Galbiati e spiazzava Terraneo. Autorete della bandiera per il malcapitato.