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Comunale
20/03/1983
h.15.30
TORINO - FIORENTINA 2-0 (2-0)
Torino
: Terraneo, Van De Korput, Beruatto, Zaccarelli, Danova, Galbiati, Torrisi, Dossena (al 90' Corradini), Selvaggi, Hernandez, Borghi (all'83' Comi). A disposizione: Copparoni, Rossi E., Bertoneri. All.: Bersellini.
Fiorentina: Galli, Cuccureddu, Ferrari, Sala (al 59' Bertoni), Pin, Passarella, D.Bertoni, Pecci, Bellini, Antognoni (al 27' Manzo), Massaro. A disposizione: Paradisi, Carobbi, Strano. All.: De Sisti.
Reti: Mattei di Macerata.
Marcatori: Beruatto 13', Borghi 45'.
Spettatori: 27.807 di cui 18.879 paganti e 8.928 abbonati per un incasso di 122.646.500 lire.
Note: Prima della gara il Torino Calcio ha consegnato a Daniele Massaro il "Premio Grande Torino", un'opera in ore dello scultore Tarantino. Con questo riconoscimento, giunto ormai alla IX edizione, il Torino intende premiare ogni anno l'esordiente più promettente dell'ultimo campionato di serie A. Esordio in serie A per Comi, classe 1965. Espulso Daniel Passerella per gioco scorretto. Espulso Galbiati all'88' per fallo di reazione su Danova, a palla lontana; ammoniti Dossena per comportamento non regolamentare, Sala e Pecci per gioco falloso.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 21 marzo 1983]
Poteva essere una grandinata di primavera sulla malcapitata Fiorentina, invece il Torino s'è.. accontentato del 2-0 che gli consente di sorpassare i viola ed attestarsi al quinto posto in classifica, in ''zona Uefa'', ma gli fa un grosso torto per la cifra di gioco e di occasioni costruite nell'arco della bella e pirotecnica partita. Tredici palle-gol, comprese le due trasformato da Beruatto e Borghi e il palo dell'esordiente Comi, dimostrano la schiacciante superiorità dei granata ma, alla luce dell'esiguo risultato finale, anche la loro prodigalità. I tifosi, lasciando lo stadio, erano soddisfatti a metà. E qualcuno si augurava che il Torino si fosse risparmiato, in fase conclusiva, per il derby. Cinque volte Galli è riuscito a salvarsi ma più che per la sua bravura per i demeriti degli avversari. La Fiorentina, che aveva recuperato in extremis Passarella ''miracolato'' dal dottor Oliva medico della Nazionale argentina che opera a Milano, ha perso Antognoni che, azzoppatosi dopo undici minuti in un ''tackle'' con Danova, al 27' abbandonava il campo cedendo il posto a Manzo. 'Una grave perdita per i viola che già lamentavano le assenze di Graziani e Contratto. De Sisti aveva deciso, a sorpresa, di presentare Daniel Bertoni dall'inizio, dopo un paio di spezzoni, come unica punta, alle prese con Danova. Anche se aveva un centrocampista in più, la Fiorentina non si limitava a contenere il Torino, ma giocava e lasciava giocare. Antognoni, controllato dall'ottimo Zaccarelli, ogni tanto si rovesciava in posizione di centravanti. Bellini agiva da tornante, per frenare le sgroppate di Beruatto mentre sull'altro versante, con Van de Korput spesso senza avversario, era Cuccureddu ad arginare gli ''affondo'' di Torrisi che costringeva l'ex juventino ad impegnarsi al massimo sebbene non fosse molto preciso nelle rifiniture o nelle conclusioni. Anche un po' sfortunato Torrisi, per la verità, come al 7' quando su perfetto lancio di Dossena, si produceva in un bell'aggancio volante che spiazzava la difesa ospite ma si allungava troppo il pallone e perdeva l'attimo favorevole al tiro. A centrocampo, con Zaccarelli impeccabile punto di riferimento. Dossena orchestrava il gioco con intelligenza malgrado De Sisti gli avesse appiccicato addosso Massaro (che prima del via ha ricevuto il premio ''Grande Torino''), nel ruolo di laterale che dovrebbe ricoprire stabilmente nella prossima stagione. Hernandez, alle prese con Patrizio Sala, tendeva a strafare forse per la presenza dei suoi connazionali Passarella e Bertoni. Stimolato dal confronto con Passarella, Galbiati si sganciava di frequente, non sempre con successo. Il libero, che è in comproprietà con la Fiorentina, ci teneva a ben figurare. La società granata intende riscattarlo a fine stagione ma anche i viola hanno la stessa intenzione: se non si troverà l'accordo si finirà alle buste e, in caso di sconfitta, il Torino ripiegherebbe sull'interista Bini. Sarebbe davvero un peccato perché Galbiati ieri, pur non brillando, è piaciuto più di Passarella che. convalescente dallo stiramento alla schiena, non chiudeva a tempo i varchi e, a due minuti dalla fine, perdeva la testa affibbiando una gomitata sotto l'occhio destro di Danova e facendosi espellere. Salvo colpi di scena Passarella non giocherà contro la Roma e anche Pecci, ieri ammonito, dovrebbe essere squaiificato. Nessun problema per Dossena finito sul cartellino giallo per aver segnato a gioco fermo. Pecci, contro la sua vecchia squadra, ha disputato una buona prova ma non trovava collaborazione in un centrocampo che, sbilanciato dall'obbligo di rimontare il gol di Beruatto, non filtrava e concedeva spazi al contropiede del Torino. L'1-0 era scaturito (13') da uno spunto di Borghi. Dossena serviva Hernandez che, come ala destra, crossava sotto porta. Selvaggi subiva una platea spinta da Ferroni e invocava giustamente il rigore ma l'arbitro Mattel, detto lo ''Speedy Gonzales'' dei fischietti per la sua velocità, ignorava. L'azione proseguiva e Beruatto metteva a tacere ogni polemica insaccando di testa da due passi. I viola protestavano (volevano forse il rigore contro di loro?) ma invano. Insisteva il Torino che falliva il raddoppio (17') Hernandez lisciava sotto porta un invitante traversone di Dossena. Poi la Fiorentina minacciava Terraneo. Un'astuta punizione di Antognoni (20') era respinta sulla linea in corner da Zaccarelli e un minuto dopo Terraneo bloccava un rasoterra di Daniel Bertoni. Era la prima delle due occasioni costruite dal viola: l'altra all'84' ancora con il Bertoni sudamericano che, di testa, alzava di poco sopra la traversa. Per il resto è stato un monologo torinista ma la ''goleada'' s'è fermata al secondo gol di Borghi ottenuto allo scadere del primo tempo dopo che Selvaggi (23') aveva lambito il montante con un numero brasiliano. Van de Korput scambiava con Danova e dal fondo centrava: Torrisi, appostato sul centro dell'area piccola, stoppava di petto e scaricava il destro trovando Galli pronto a respingere; riprendeva Borghi che insaccava da distanza ravvicinata. Nella ripresa il Torino penetrava nella retroguardia fiorentina come il coltello nel burro. Ma la mira difettava a Torrisi (53') che indirizzava a lato e a Dossena (54') che sparava sui pugni di Galli. Al 55' Mattel ignorava un fallo da rigore di Pin su Borghi. Al 59' De Sisti cercava di potenziare l'attacco togliendo Sala (contuso ed ammonito) per inserire Alessandro Bertoni. Ma la formula del ''doppio Bertoni'' non serviva contro un Toro scatenato. E al 68' e al 69' Galli negava a Hernandez il terzo punto. Era poi graziato da Selvaggi (77') e ancora da Hernandez (80'). Il pubblico (c'era anche una folta rappresentanza viola tra i 26 mila spettatori) incitava la squadra di casa con degli ''olè'' e all'86', su splendida combinazione Torrisi Van de Korput, Dossena veniva atterrato in area da Ferroni: Mattei, anziché fischiare il penalty, concedeva la regola del vantaggio e Comi, subentrato da tre minuti a Borghi, coglieva il palo. L'ennesima palla-gol capitava a Selvaggi, che non la sfruttava, e con l'espulsione di Passarella e l'ingresso di Corradinl al posto di Dossena (89') si chiudeva l'Incontro dominato da un Torino che ha riscattato Napoli ed è pronto per mettere a dura prova la Juventus.