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Comunale
27/04/1983
h.20.30
TORINO - CATANZARO 2-0 (2-0)
Torino
: Terraneo, Van der Korput, Beruatto, Ferri, Danova, Galbiati, Zaccarelli, Dossena, Selvaggi, Hernandez, Borghi. A disposizione: Copparoni, Rossi, Salvadori, Picci, Comi. All.: Bersellini.
Catanzaro: Zaninelli, Cavasin, Salvadori, Pesce (al 46' Bivi), Valentini, Peccenini (al 75' Bacchini), Boscolo, Braglia, Mariani, Ermini (al 55' Nastase), De Agostini. A disposizione: Bertolini, Cuttone. All.: Leotta.
Arbitro: Falzier di Treviso.
Reti: Aut.Peccenini 16', Hernandez 43'.
Spettatori: 10 mila circa di cui 9.088 paganti.
Note: Il Torino scende in campo privo di Zaccarelli e Torrisi, infortunati, e Dossena, impegnato con l'Under 21. All'85', in un durissimo scontro di gioco tra Ezio Rossi e Mariani, il giallorosso lasciava il campo dolorante e in barella: per lui si parla di probabile frattura al perone.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 28 aprile 1983]
Com'era nelle più logiche previsioni, il Torino si è guadagnato i ''quarti'' della Coppa Italia, superando il Catanzaro con un 2-0 che rispecchia l'andamento della partita, anche se i granata sono stati favoriti dal fatto di aver sbloccato il risultato grazie ad un'autorete quanto meno clamorosa. Per il Torino le note più liete sono venute da Hernandez, Di un ottimo Van de Korput non è il caso neppure di parlare, visto che le prove dell'olandese di quest'anno sono tutte sempre convincenti. L'argentino, probabilmente grazie al gol liberatore in chiusura del primo tempo, ha fornito una prestazione quanto meno sufficiente in quanto ad impegno e ricerca di gioco in funzione della squadra. Il Torino sapeva che, almeno sulla carta, i rischi maggiori erano suoi con Dossena assente, Zaccarelli fuori causa e Torrisi in panchina, per non rischiarlo inutilmente in vista della difficilissima trasferta di domenica ad Ascoli. Così i granata, nonostante mancasse loro l'incitamento di una platea numerosa (solo la curva Maratona non presentava desolanti spazi vuoti), sono partiti abbastanza decisi a mettere subito un sigillo al passaggio del turno, già ipotecato con il successo nell'andata per uno a zero. Al primo minuto una punizione sulla destra di Van de Korput crea la prima occasione, ma era bravissimo Cavasin ad anticipare d'un soffio la correzione a rete di Selvaggi. Ancora il centravanti, un minuto dopo, andava al tiro da fuori area ma era abbondantemente alto. Dopo questo inizio, i granata sembravano cercare il bandolo del gioco, tentando quasi di addormentare la partita. Al 18' comunque i granata riuscivano a passare. Un angolo battuto da Van de Korput veniva respinto dalla difesa di testa ma Corradini era pronto a riaprire sulla destra per l'olandese che avanzava, saltava un avversarlo e tirava a rete. Zaninelli era sulla traiettoria ma, prima che potesse intervenire, Peccenini di testa lo anticipava deviando quel tanto sufficiente a mettere fuori causa il portiere. Uno a zero così per il Torino, e fine del timori legati al passaggio del turno. La partita a questo punto diventava monotona, a tratti noiosa, con la palla a stazionare a metà campo; i catanzaresi cercavano forse di affondare un po' di più degli avversari ma con poco successo nonostante il discreto movimento di Mariani, sul quale Danova (ieri sera anche in veste di capitano) doveva faticare abbastanza. Dopo un palo di tentativi a rete del Catanzaro era il Torino a chiudere il tempo all'attacco e a raddoppiare. Al 42' una bella azione Bertoneri-Van de Korput vedeva il cross dell'olandese smanacciato via alla meglio da Zaninelli, giusto in tempo per anticipare gli accorrenti Bertoneri e Selvaggi. Un minuto dopo, comunque, una bella apertura di Corradini per Hernandez sul centro destra vedeva l'argentino controllare bene la palla, entrare in area lasciar partire un tiro di destro che si infilava. Nella ripresa, con Leotta che giocava il tutto per tutto mettendo in campo nel giro di dieci minuti due punte (Bivi e Nastase) in sostituzione di due centrocampisti (Pesce ed Ermini), la partita ne guadagnava in vivacità. Marcature più larghe, e nel caso di qualche giocatore, specificatamente di Hernandez, una ritrovata voglia di giocare e soprattutto un più che lodevole Impegno. Cosi il pubblico aveva modo di divertirsi anche per due gol annullati, il primo al 49' di Bivi che veniva servito da Mariani, perù in netta posizione di fuorigioco. Tre minuti dopo anche il Torino si vedeva annullare il terzo gol. Era Selvaggi che lavorava bene un pallone al limite e serviva quindi l'accorrente Hernandez che controllava e batteva Zaninelli in uscita. Peccato che Borghi fosse in fuorigioco, e costringesse l'arbitro a negare questa nuova gioia all'argentino Hernandez, comunque, dopo i fischi del primo tempo si guadagnava applausi anche per una splendida punizione (57') parata a terra da Zaninelli. Con l'argentino a ricevere il tributo del pubblico era soprattutto Van de Korput, Nei frequenti capovolgimenti di fronte, era il Torino a rendersi senz'altro più pericoloso e ad andare vicino al terzo gol. L'occasione più eclatante toccava a Borghi al 78' che sbagliava a colpo sicuro su un ottimo servizio di Bertoneri, splendidamente fintato per lui da Selvaggi. Nel finale, all'85', un durissimo scontro tra Ezio Rossi e l'ex granata Mariani lanciato in contropiede. Quest'ultimo aveva la peggio e doveva lasciare il campo in barella: si parla, purtroppo, di frattura di tibia e perone.