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Comunale
29/04/1984
h.16.00
TORINO - MILAN 1-2 (1-1)
Torino
: Terraneo, Corradini (al 76' Picci), Beruatto, Pileggi, Francini, Galbiati, Schachner, Caso, Comi (al 62' Selvaggi), Dossena, Hernandez. A disposizione: Copparoni, Benedetti, Marco Rossi. All.: Bersellini.
Milan: Piotti, Tassotti, Evani, Cimmino, Galli F. (all'81' Russo L.), Spinosi, Icardi, Battistini, Blissett, Carotti (al 76' Tacconi), Damiani. A disposizione: Nuciari, Incocciati, Valori. All.: Galbiati.
Arbitro: Leni di Perugia.
Reti: Hernandez 11' rig (T), Carotti 31' (M), Blisset 63' (M).
Spettatori: 20.248 di cui 9.708 abbonati e 10.540 paganti per un incasso di 92.221.000 lire.
Note: Temperatura fredda, non in linea con le medie di stagione, pioggia battente e terreno pesante.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 30 aprile 1984]
Il freddo invernale ha tenuto svegli i granata per un quarto d'ora, troppo poco per mantenere il vantaggio sul Milan (rigore di Hernandez al 12') che se non ha fatto sfracelli ha sicuramente giocato con cuore, quello che conta e non ha nulla a che fare con la scritta sulle maglie. Rossoneri vivi, per novanta minuti, Torino presto spento dopo una promettente fiammata iniziale, neppure sollecitato dal risultali parziali che giocavano a suo favore, pensando alla "zona Uefa". La delusione e la rabbia finale dei tifosi granata hanno concrete motivazioni. Se è doveroso non scordare quanto ha fatto la squadra nel girone d'andata, andando in classifica oltre il suo reale potenzilte-giocatori (nonché le assenze, ieri, di Danova e Zaccarelli), la condizione atletica di Selvaggi) e spiacevole notare come adesso i valori singoli e di gioco siano scaduti a livelli inaccettabili, considerando che un traguardo europeo è ancora piedi, e dovrebbe trovare risposte almeno caratteriali. L'obbiettivo dell'amarezza del fans ieri e stato Schachner, ma fermo restando la delusione per l'evanescenza della punta non si può dimenticare come le manovre della squadra non abbiano concesso all'austriaco una palla giocabile in area avversaria. Per noi la delusione maggiore, in questo finale di stagione, è senza dubbio Hernandez. L'argentino non riesce più ad entrare in partita. Il suo peso in campo è diventato irrilevante. Per poco Piotti non gli ha paralo il rigore, ed anche nel maldestro (forte, ma poco angolato) tiro dal dischetto si è vista la scarsa forma attuale di Patricio. Altri sul livello dell'argentino, Galbiati ha commesso un errore banale nell'azione del pareggio rossonero e le sue proiezioni offensive sono parse più velleitarie che efficaci. Beruatto ha lavorato, male i pochi palloni giocablli. Caso ha corso ma senza lucidità. Pileggi non è assolutamente colpevole sul piano dell'impegno ma la buona volontà non gli è bastata. Terraneo, che ha fatto da portiere e da secondo libero uscendo di piede e di mano sin fuori dall'area di rigore. Il combattivo Francini apparso il migliore in campo dei granata (sarà meno affaticato di altri, ma sicuramente esprime quei valori, che il pubblico rimpiange). Il lineare Corradini e Comi (perche sostituire lui e non Schachner?) sono parsi i pochi oltre la sufficienza. Assieme a Dossena, il quale non ha brillato ma ha giocato molti palloni cercando invano compagni smarcati sul fonte offensivo. Il Milan non ha dominato l'avversarlo, ma lo ha controllato bene in lase difensiva (malgrado il rientro di Franco Baresi sia stato rinviato a causa della pioggia che rendeva insidioso il terreno) e lo ha infastidito non poco in contropiede sfruttando gli spazi ottenuti da una maldestra e fiacca pressione offensiva. Damiani e Blissett, giocando larghi ed in velocità, hanno messo alla corda la zona granata. Il giamaicano ha fatto vedere che sa sfruttare il prato a disposizione, e "flipper" ha confermato come nel nostro football basta un'ala di ruolo (non importa se quasi trentaquattrenne) per mettere in crisi l'avversario specialmente sui contrattacchi. I granata hanno illuso, e si fono forse illusi, con un buon avvio offensivo. La difesa rossonera pareva poco sicura, e Galli lo confermava non trovando altra opposizione che un bloccaggio irregolare su Comi, lanciato da un pallonetto di Hernandez su punizione. Rigore, ed Hernandez calciava torte alla sinistra di Piotti, che arrivava in volo sul pallone ma non riusciva a trattenerlo. Sembrava l'avvio di una partita positiva, ma il Mllan si sbloccava, e già al 25' Terraneo era costretto ad una uscita di piede su maldestro tocco indietro di Galbiati. Il libero faceva ancora peggio al 37': sfiorava soltanto un centro dalla sinistra di Blissett., liberando Carotti il quale completamente solo pareggiava, battendo Terraneo con un tiro secco e preciso scagliato da quindici metri. Scattava subito dopo Damiani sul filo del fuori gioco rilevato dal guardalinee e segnava un gol inutile (veniva anzi ammonito), ma il suo era un avvertimento che il Torino non raccoglieva. Piotti doveva tuffrsi solo su una staffilata di Francini (per altro di poco fuori bersaglio) e nella ripresa doveva limitarsi solo a qualche uscita. Il Milan, in contropiede, vinceva al 19' del secondo tempo, su una Incomprensione fra i centrocampisti granata. Battistlni (prova per altro opaca) lanciava Damiani che scattava in solitudine e centrava per Blissett il quale da due passi deviava in porta. Per il Torino, sino alla fine (malgrado l'ingresso di Selvaggi al posto di Comi e l'inserimento di Picci in luogo di Corradini) solo patetici ed inutili attacchi.