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Comunale
26/08/1984
h.20.30
TORINO - CREMONESE 3-1 (2-1)
Torino
: Copparoni, Corradini, Francini, Galbiati, Danova, Beruatto, Zaccarelli, Junior, Schachner, Dossena, Comi. All.: Radice.
Cremonese: Borin, Mei (al 78' Montorfano), Galvani, Bencina, Paolinelli, Garzilli, Viganò (al 78' Bonomi), Mazoni (al 72' Finardi), Nicoletti, Della Monica, Chiorri. All.: Mondonico.
Arbitro: Leni di Perugia.
Reti: Nicoletti 2' (C), Schachner 29' (T), Zaccarelli 35' (T), Junior 57' (T).
Spettatori: 17.546 paganti per un incasso di 143.000.400 lire.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 24 settembre 1984]
Il Torino ha vinto bene, ma il suo esordio casalingo nella seconda partita di Coppa Italia contro la Cremonese, unica squadra autarchica della serie A, è stato almeno inizialmente più sofferto del previsto. Era questa anche la prima sfida tra squadre del campionato maggiore. Dopo un avvio in salita, i granata sono riusciti però a rimontare il gol di svantaggio realizzato da Nicoletti dopo appena due minuti; prima Schachner e poi Zaccarelli (entrambe le reti su suggerimento di Junior) hanno propiziato il sorpasso e nella ripresa lo stesso Junior con una bella rete ha messo al sicuro il risultato. Privo di Martina e di Serena, ancora in rodaggio post-infortunio, il Torino deve trovare una sua fisionomia e schemi dopo la serie di esperimenti effettuati da Radice. Ieri sera rientrava Dossena, dopo aver scontato la squalifica, nelle vesti di regista, con Junior rifinitore fra Schachner e Comi. Questa era la novità di Radice che aveva rinunciato in un colpo solo a Sclosa e Pileggi per piazzare sulla fascia laterale sinistra Beruatto, con Francini alle spalle e Zaccarelli sul versante opposto pronto a convergere sul centro. C'erano circa ventimila spettatori, tutto era cominciato con applausi per Gigi Radice che tornava al Comunale sulla panchina granata dopo quattro anni e mezzo. C'era molla curiosità soprattutto per Junior ma la Cremonese, matricola della serie A ed allenata dall'ex granata Mondonico (una promessa mancata degli anni 68-70, ma che in panchina dimostra di saperci fare) appariva decisa a guastare la festa. Approfittando di una disattenzione della difesa granata, i lombardi si portavano in vantaggio al secondo minuto. Galvani produceva un efficace spunto sulla sinistra e il suo cross dal fondo era troppo allo per Copparoni che usciva a vuoto, ma perfetto per Nicoletti che, lasciato libero da Danova, schiacciava di testa indisturbato nella porta vuota. Un gol-lampo. Le incertezze iniziali duravano fino al 10' quando Junior raccoglieva i primi applausi per un triangolo (non finalizzato) in area con Dossena. Rarissime le palle utili per Schachner e per Comi in evidente ritardo di preparazione ma utilizzato ugualmente da Radice per proporre la formula a due punte e rimettere gli uomini nel loro ruoli più congeniali L'azione del Torino appariva piuttosto frammentaria e priva di scioltezza: evidentemente c'è bisogno di perfezionare gli automatismi e le intese. La retroguardia dimostrava di soffrire gli scambi rapidi degli avversari e, dopo un bel sinistro di Nicoletti deviato in corner da Copparoni, la Cremonese costruiva una enorme palla-gol al 20'. Chiorri superava la metà campo e allungava un calibrato assist per iganò che, dopo aver lasciato alle sue spalle Francini, si trovava a tu per tu con Copparoni ma lo graziava con un pallonetto che si spegneva sulle braccia del portiere. Poteva essere 2-0. Lo scampato pericolo scuoteva il Torino che al 29' pareggiava. Paolinelli bloccava con le mani un pallone a 25 metri dalla porta: la punizione ad effetto di Junior era alzata in corner da Borin. Sul calcio d'angolo, battuto dallo specialista brasiliano, Schachner con la nuca, dando le spalle alla porta e quasi dal fondo, infilava sotto la traversa. Il Torino si sbloccava psicologicamente e finalmente entrava in partita. Junior si faceva apprezzare per un bel lancio diretto a Comi, fermato fallosamente, poi c'era un'occasione sciupata da Schachner. Non falliva Zaccarelli al 35' firmando il 2-1. Il capitano impostava sul limite dell'area. Junior faceva sponda perfetta per il compagno che, smarcatissimo, piazzava di destro nell'angolo basso sulla sinistra di Borin. Il primo tempo si concludeva con altre due grosse occasioni per la Cremonese, entrambe al 39'. La prima per Della Monica, su invitante e astuto passaggio di Nicoletti. ma l'ex Juventino tirava su Copparoni tempestivamente uscito dal pali. Poi era Chiorri a sfiorare il gol. Più sciolto, a tratti anche brillante, il Torino nella ripresa. La Cremonese aveva già prodotto il massimo. Paolinelli veniva ammonito (48') per fallo su Junior, poi Corradlni, su cross del brasiliano, colpiva la parte superiore della traversa. La gente si entusiasmava a qualche numero del "carioca" che non si limitava all'accademia ma al 57' realizzava il terzo gol, Il più bello. Da Dossena a Comi, il cui traversone tagliava il campo e raggiungeva lo smarcato Junior, il quale di sinistro al volo insaccava imparabilmente. Un gol da incorniciare: Junior correva verso la panchina saltando al collo di Radice. Ormai il Torino sembrava padrone della situazione, ma Copparonl doveva sfoderare al 65' una gran parata su una fiondata di Mazzoni e si ripeteva poco dopo contro questa squadra mal rassegnata. Nessuna particolare emozione nel finale di questa partita meritatamente vinta dal Torino, salvo una clamorosa occasione sciupata da Schachner lanciato in contropiede a una decina di minuti dal termine, che avrebbe potuto arrotondare il punteggio in proporzioni vistose.