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Comunale
11/11/1984
h.14.30
TORINO - MILAN 2-0 (0-0)
Torino
: Martina, Danova, Francini, Galbiati, Junior, Ferri, Zaccarelli (all'89' Caso), Pileggi, Schachner, Dossena, Serena. A disposizione: Copparoni, Beruatto, Corradini, Comi. All.: Radice.
Milan: Terraneo, Baresi, Galli F., Battistini, Di Bartolomei, Tassotti, Icardi, Wilkins, Hateley (al 72' Scarnecchia), Evan, Virdis. A disposizione: Nuciari, Russo, Cimmino, Manzo. All.: Liedholm.
Arbitro: Pieri di Genova.
Reti: Schachner 80', Junior 88'.
Spettatori: 56.902 di cui 11.549 abbonati per una quota partita di 145.315.333 lire, e 45.353 paganti per un incasso complessivo di 632.187.333 lire.
Note: Ammoniti Tassotti e Baresi.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 12 novembre 1984]
Il Milan palleggia e accarezza, il Torino gioca in profondità e ''schiaffeggia'' a lungo l'avversario prima dcll'uno-due del k.o., negli ultimi dieci minuti. La ragnatela di Liedholm è stata più volte bucata dalle ficcanti puntate della squadra che Gigi Radice ha impostato nel modo migliore, ovvero con la razionale utilizzazione delle qualità dei singoli. La battaglia fra la difesa rossonera schierata in linea, come obbligano la ''zona'' e l'utilizzazione dell'arma protettiva del fuori gioco, e la coppia d'assalto granata Schachner-Serena è stata il motivo principale della gara. Quando Dossena (cambiando ritmo, sulla base di un assetto tattico di squadra un po' modificato) ha iniziato a calibrare palloni per le punte, per Terraneo e compagni sono stati guai. I due gol granata sono arrivati dopo che il Milan aveva perso (72) l'uomo che più di tutti teneva in apprensione l'avversario, ma va detto subito che ben prima della forzata uscita del magnifico Hateley (sostituito da Scarnecchia) il Torino aveva preso decisamente in pugno la partita. Dall'avvio del secondo tempo, il Milan aveva perso il controllo del gioco tradendo clamorosamente la bella sicurezza mostrata nei primi 45 minuti. Partita su alti livelli agonistici, ma a due volti. Sul piatto della bilancia i granata hanno fatto pesare la razionalità delle loro manovre, e soprattutto le qualità del loro perno, Junior. La fantasia, la classe, la vigoria fisica e intelligenza tattica hanno consentito al brasiliano di vincere, sino a stravincerlo, il confronto con Wilkins, partito bene ma poi via via smarritosi. Il Torino ha vinto con chiaro merito sorprendendo chi temeva un suo calo nella ripresa, dopo il grande sforzo sostenuto per reggere ad un avversario che pareva muoversi con efficacia, ma in souplesse. I rossoneri si erano messi in evidenza meglio dei rivali, all'avvio. Francini soffriva sui palloni alti contro Hateley pur prendendosi rivincite palla a terra, Danova era assorbito dalla guardia di un Virdis astuto nei movimenti. Ed Evani, sulla sinistra rossonera, sfondava spesso le barriere granata. Era Martina il più impegnato, all'Inizio. Subito tre uscite di pugno, in mischia, quindi una bella bloccata su colpo di testa di Virdis (8'), e soprattutto (dopo una deviazione di testa di poco a lato del centravanti inglese) una stupenda respinta volante su botta di Hateley (30') a chiusura di un ficcante scambio con Wilkins. Per i granata, solo una botta alta e maldestra di Schacnher (11') su apertura di Serena. Già il finale del primo tempo faceva capire che il Torino aveva deciso di cambiare marcia. Schachner ''rifiutava'' due occasioni per il tiro apparentemente facili, ed al 35' andava addirittura a togliere a Serena un pallone utile. Due interventi nervosi (Di Bartolomei su Junior e Franco Baresi su Schachner) facevano capire che i rossoneri cominciavano a soffrire lo slancio degli avversari. In apertura di ripresa se Junior tirava un attimo il fiato (dopo 45' di gioco a tutto campo, dalla difesa al pressing in attacco), Dossena saliva di tono ed i suoi lanci laceravano la difesa avversaria. Subito al primo minuto, pallone invitante per Schachner scattato benissimo, colpo di testa in corsa dell' austriaco, gran volo di Terraneo a deviare. Bis dopo sessanta secondi: Franco Baresi scavalcato dall'invito del Beppe per Serena, stop di petto e botta fuori misura dell'attaccante. Al 6' ancora Dossena in profondità per Schachner, centro per Serena contrato sul tiro, l'austriaco che si avventa al rimbalzo e spara Il Milan era come stordito, reagiva solo Hateley in contropiede al 16', si liberava benissimo di Francini ma era messo a terra dall'ostruzione di Galbiati con il corpo. Riprendeva a premere il Toro, ancora su lancio di Dossena (21') Serena sullo scatto era agganciato in area, ma Pieri (vicinissimo) optava per l'involontarietà di Battistini. Al 36'. dopo l'uscita di Hateley, Dossena provava ancora e stavolta la sua rasoiata bassa liberava Schachner sulla sinistra. Partiva anche Serena aprendo spazi all'austriaco che puntava su Terraneo e faceva tutto da solo. Controllo in corsa e rasoterra in rete. Era il knock down per i rossoneri. Il k.o. arrivava da Junior a due minuti dalla fine, ed era il degno suggello alla partitissima del brasiliano. Fallo su Serena sulla sinistra dell'area milanista, calcio di punizione forte ed arcuato, pallone che andava a ''morire'' sotto l'incrocio dei pali alla sinistra di Terraneo. Era la prima, e secca, sconfitta di Liedholm in questo campionato.