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Comunale
06/01/1985
h.14.30
TORINO - FIORENTINA 2-2 (1-0)
Torino
: Martina, Danova, Francini, Galbiati, Junior, Beruatto, Zaccarelli, Sclosa, Schachner, Dossena, Serena. A disposizione: Copparoni, Ferri, Corradini, Caso, Comi. All.: Radice.
Fiorentina: Galli G., Gentile, Contratto, Oriali, Pin G., Occhipinti, Massaro, Socrates (al 71' Pulici), Monelli, Pecci, Iachini. A disposizione: Conti, Pascucci, Bortolazzi, Pellegrini III. All.: Valcareggi.
Arbitro: Pieri di Genova.
Reti: Dossena 17' (T), Pecci 52', 80' (F), Junior 61' rig. (T).
Spettatori: 32.661 di cui 11.549 abbonati e 21.112 paganti.
Note: Ammonito Serena per proteste.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 7 gennaio 1985]
Al termine di una partita surgelata (5 sotto zero) e piena di brividi, il Torino ha perduto la grande occasione di rosicchiare un punto al Verona, La squadra di Radice ha Indossato senza volerlo i panni della Befana e si è trasformata da cooperativa apprezzata in un ente di beneficenza. Ed è per questa magnanimità che dopo essere andata In vantaggio per due volte ha subito il ritorno della Fiorentina. Due rilassamenti generali della difesa, fatti di Inchini e di riverenze, e la frittata è stata servita ai tifosi che non sapevano darsene ragione. Ma chiudere il preambolo qui sarebbe troppo limitativo per l'ex Pecci il quale, anche se aiutato in entrambe le circostanze dalla inavvedutezza della difesa granata, ha il grosso merito di essersi trovato al posto giusto nel momenti giusti. Due tocchi e il pareggio era cosa fatta. Nonostante il gelo facesse rabbrividire i muscoli del protagonisti con scudisciate continue, la partita aveva belle fiammate. Il Torino dirigeva le operazioni, muovendosi in ogni settore, dove si proiettavano i granata a turno per affondare i colpi e per difendere. Erano i risultati ottenuti da Radice negli spogliatoi, dove si scoprono amicizia e spirito di sacrificio. Ed erano aprezzabill i ritorni in copertura ora di Dossena, ora di Junior e ora di Serena, quando la squadra si sbilanciava avanti. Molto coordinati poi gli spostamenti che portavano Danova su Monelli e Zaccarelli su Iachini. quando Francini si sganciava. Meno chiara era la posizione di Gentile, in attesa di Sclosa. Accademico li duello fra Junior e Pecci, i migliori Insieme a Galli. E Junior già al 3' faceva tremare il portiere viola con un destro respinto sulla linea da Pin e lo Impegnava ancora al 15' costringendolo ad aprire le all per agguantare un suo missile. Il gol, perciò, non poteva tardare. E al 18' Dossena, fra i più bravi, deviava al volo da fuori area con gran destro 11 passaggio di Sclosa alle spalle di Galli. Come avrebbe potuto una Fiorentina così incolore insidiare la spavalda sicurezza del Torino? In effetti, la squadra di Valcareggi, salvo qualche miglioramento sul piano dell'impegno e del morale, non sembrava registrare progressi nel gioco. Ma proprio nel morale trovava la forza di reagire. Socrates camminava, Oriali pure, Massaro galoppava ma con frenesia, lachini era emarginato sulla corsia di sinistra. Però c'era Pecci a dettare sapienti palloni per tutti ed a dare la carica. Ma l'unica punta viola Monelli era guardato bene da Francini. Ed allora ci pensava Pecci, con un colpo di testa (19'), a insidiare Martina, che era molto bravo 13 minuti dopo a deviare d'istinto il colpo di testa di Monelli. Ma Il Torino, in precedenza avrebbe meritato il raddoppio con Dossena, il quale batteva sul corpo dell'uscente Galli. Sul finire del tempo calava un po' Serena, pericoloso all'inizio e comunque sempre poco assistito da Schachner. Il Torino non doveva Illudersi di aver già messo la museruola alla Fiorentina. Occorreva continuare sulla strada dell'impegno gagliardo per soffocare i tentativi del più tecnico avversario. Al 53' prima doccia scozzese per i granata, quando facevano scattare la trappola del fuorigioco. La ciambella non riusciva con il buco. Pecci veniva rimesso In gioco da un difensore disattento e scappava in contropiede verso Martina, per superarlo con preciso tocco di destro: 1 a 1. Il Torino riprendeva subito in mano il gioco, sempre ben organizzato da Junior e Dossena e sospinto da Sclosa e Zaccarelli. Era un Torino che si impegnava. Serena veniva ammonito per aver protestato con Pieri, il quale non fischiava un presunto fallo commesso da Pin in area; subito dopo Schachner, da buona posizione, mandava il pallone verso Marte, mentre Junior (56') obbligava ancora Galli ad un intervento. Era pressione chiara, e non poteva che sfociare In gol. Ci pensava Junior su rigore (Francini era agganciato in area da Pin): finta a sinistra e Galli fuori pista: 2 a 1 al 61'. Questa volta, pensavano i tifosi, i granata non si faranno raggiungere. E infatti il Tori no affrontava la partita con disinvoltura e impegno, ma era spesso sbadato, sbagliava passaggi ed era poco attento negli anticipi o nel contrastare. La Fiorentina poteva addirittura lanciarsi In contropiede ora con Iachini, ora con Monelli, ora con Massaro. Socrates, frattanto, era rientrato negli spogliatoi, sostituito da Pulici, ultima carta disperata nelle mani di ''Uccio'' Valcareggi. Ma non occorreva il vecchio ''Pupi'', sapeva pensarci l'altro ex terribile. Pecci, con la complicità di una difesa che si faceva trovare per la seconda volta in difetto. Gentile (80') sbagliava il tiro: granata fermi a braccia alzate, sulla palla piombava il furbo Pecci e batteva per la seconda volta, di sinistro, Martina. Una conclusione di Dossena (81') servirà solo a raccogliere altri consensi per Galli. Poi Pin per poco non faceva autorete (84') e rigore su Serena (88'). L'intervento in area c'era stato. Ma Pieri, forse per non accanirsi con un secondo penalty sui viola, faceva continuare. Delusione fra i granata, prodighi e molto ingenui, felicità fra i viola, che reagendo hanno trovato un punto pesante.