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Comunale
23/10/1985
h.20.30
TORINO - HAJDUK SPLIT 1-1 (0-1)
Torino
: Martina, Corradini, Francini, Zaccarelli, Junior, Ferri, Pileggi (al 46' Beruatto), Sabato, Schachner, Dossena, Comi. A disposizione: Copparoni, E.Rossi, Cravero, Osio. All.: Radice.
Hajduk Split: Varvodic, Miljus, Petrovic, Gudelj (all'85' Andrjasevic), Kalinic, Celic, Vujovic, Sliskovic, Jerolimov, Asanovic, Spanijc. A disposizione: Katalinic, Dalic, Tipuric, Mise. All.: Polkepovic.
Arbitro: Ponnet (Belgio).
Reti: Sliskovic 35' (H), Schachner 74' (T).
Spettatori: 40.993 paganti per un incasso di 562.721.000 di lire.
Note: Serata limpida, terreno in perfette condizioni. Ammoniti Corradini e Kalinic per gioco scorretto, Asanovic per ostruzionismo.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 24 ottobre 1985]
E' finita con un pari, un 1-1 che lascia in realtà poche speranze al Torino per il ritorno di Spalato. Un risultato amaro, ottenuto, al termine di una partita che i granata hanno sofferto oltre speranze e previsioni, visto che l'Hajduk, descritto come in crisi di gioco, ha dovuto fra l'altro rinunciare a tre giocatori-chiave, fermi per infortuni e squalifiche varie. Il Torino ha attaccato a lungo, niente da dire, ma l'ha i fatto senza creare eccessivi pericoli alla difesa slava, ben arroccata attorno al suo portiere e pronta a liberare con gran calcioni in avanti. Che il Torino abbia difficoltà ad andare in gol non è storia di ieri. Purtroppo anche In Coppa, come in campionato, è mancato alla squadra di Radice l'attimo fuggente, anche se Schachner ha ritrovato il gusto del gol dopo una partita positiva per vivacità e temperamento. Non altrettanto si può dire di Comi, apparso timoroso e in vena di errori in molte occasioni. Bene ha giocato Junior, benino Zaccarelll e Francini, mentre Dossena, che aveva sulla carta il compito di infilare in velocità la zona Jugoslava, non ci è parso all'altezza delle giornate migliori, Per la verità l'Hajduk, schierato in fitta zona con cinque difensori ed un centrocampo molto mobile e aggressivo, ha reso subito difficile la strada del Torino. Era complicato, per i granata, superare lo schieramento slavo, che si chiudeva a riccio sotto gli attacchi del resto abbastanza prevedibili degli avversari e sapeva applicare con bella disinvoltura lo scherzetto del fuorigioco, trappola nella quale il Torino, nel primo tempo, è caduto ben nove volte. C'era anche una curiosità, per quando riguardava lo schema tattico dell'Hajduk, che schierava come coppia centrale di difesa Jerolimov e Spanijc, rispettivamente numero 9 e 11 sulle maglie, più Kalinic nella posizione di libero. La partita ha avuto un avvio piuttosto confuso, il Torino stentava a sciogliere i suol nodi, tattici e psicologici, l'Hajduk controllava senza troppi affanni lasciando al solo Vujovic, marcato da Francini, il compito di dar pensieri a Martina. Il primo tiro è stato di Schachner, destro alto da fuori al 7', e poi ` toccato a Dossena, all'11', di scattare con un po' di ritardo su tocco verticale di Junior. Niente di esaltante, comunque, anche se i granata al 13' hanno costruito una bella azione, avviata da Pileggi con un cross che Comi ha corretto di testa per Junior, abilissimo nel palleggio stretto, stop di petto e controllo, ma sfortunato nella conclusione, tocco di destro addosso a Varvodic in uscita. L'Hajduk, a suo agio malgrado tre assenze di rilievo, non si è limitato a controllare il gioco granata, e si è affacciato pericolosamente all'area granata al 17' con Crudelj , che ha calciato alto su invito di Sliskovic, apparso di gran lunga il più tecnico fra i giocatori jugoslavi. Lo stesso Sliskovic, al 26', ha tentato con un pallonetto dal limite deviato in angolo da Sabato. Partita alterna, ma si aveva l'impressione che le difficoltà del Torino fossero molte. Anche se i granata, al 28', hanno sfiorato il gol con Schachner, molto bravo a deviare di testa un angolo di Junior per la parata a pugni chiusi di Varvodic. Ancora un tentativo del Torino al 33', destro di Schachner respinto dal portiere e anticipo di Petrovlc su Comi, poi l'Hajduk è andato in gol fra il gelo degli spalti granata. C'è stata un'azione di Vujovic la difesa del Torino ha liberato con affanno, Petrovlc ha cambiato gioco con un lungo cross da sinistra e Sliskovic, al volo, ha infilato Martina con un destro che è parso una rasoiata. Colpito, frastornato, il Torino ha accusato la mazzata, si è riportata in avanti, la squadra di Radice, ma senza troppo pungere anche se al 36' Petrovic è stato costretto ad anticipare Schachner in angolo usando anche i gomiti, un peccato che l'arbitro Ponnet non si è sentito di punire con il rigore. In avvio di ripresa, nel tentativo di dare maggior profondità alla manovra granata, Radice ha mandato in campo Beruatto al posto di Pileggi, apparso per la verità in grama serata. Corredini è andato a controllare Vujovic, Francini si è spostato a centrocampo con Beruatto a sinistra, Il Torino si è fatto più aggressivo, logico, anche se l'Hajduk di rimessa ha talora dato pensieri alla difesa granata. Specie al 60' quando Vujovic, solo al centro dell'area, ha lisciato un pallone. Il Torino, comunque, ha mantenuto l'iniziativa malgrado qualche confusione di troppo. Ma bisognava spingere e rischiare, e di conseguenza non sempre la manovra era limpida e pulita. Junior ha Impegnato Varvodic con una puntata di destro al 61' ed il brasiliano si è ripetuto al 68', sinistro a lato dopo splendido dribbling aereo su Kalinic, applausi del pubblico mentre il Torino, pur fra mille errori, era ormai all'assalto della rocca Jugoslava. E così, al 74', arrivava il gol del soffertissimo pareggio. Comi ha calciato, Kalinic ha sbagliato, Franclnl ha tirato addosso al portiere e Schachner è stato svelto a ribattere a rete con un tocco di destro che ha in parte cancellato gli incubi suoi e del Torino. Mancava poco più di un quarto d'ora, pareva che il Torino riuscisse nell'impresa di ribaltare il risultato. E Invece la partita quasi si spegneva malgrado due tentativi alti, Dossena all'80' su servizio di Comi, Schachner di testa all'86' su angolo di Junior. Al 78', infine, è stato ammonito Corradini: il difensore era già stato richiamato ufficialmente contro il Panathinaikos, non giocherà per squalifica il ritorno di Spalato.