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Comunale
28/02/1988
h.15.00
TORINO - CESENA 2-2 (0-2)
Torino
: Lorieri, Corradini (all'83'Benedetti), Ferri, Fuser (al 64' Bresciani), E.Rossi, Cravero, Berggreen, Sabato, Polster, Comi, Gritti. A disposizione: Zaninelli, Lentini, Di Bin. All.: Radice.
Cesena: S.Rossi, Cuttone, Armenise, Bordin, Cavasin (al 45' Ceramicola), Jozic, Bianchi, Leoni, Lorenzo, Di Bartolomei (all'88' Sanguin), Rizzitelli. A disposizione: Dadina, Angelini, Traini. All.: Bigon.
Arbitro: Sguizzato di Verona.
Reti: Lorenzo 12' (C), Di Bartolomei 45' rig (C), Cravero 70' rig. (T), Bresciani 86' (T).
Spettatori: 22.417 di cui 8.714 abbonati per una quota partita di 184.392.000 lire e 13.703 paganti per un incasso di 161.624.000 lire.
Note: Ammoniti Comi e Leoni.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 1 marzo 1988]
[Sciopero dei giornali il 29 febbraio]
"Una giornata storta che si è raddrizzata": Gigi Radice è esplicito. Sotto di due gol a venti minuti dalla conclusione, il Torino è riuscito a pareggiare rispondendo al doppio vantaggio cesenate costruito nel primo tempo (gol di Lorenzo che ha sfruttato una respinta di Lorleri su tiro di Rizzitelli e penalty di Di Bartolomei, concesso per fallo di Corradini su Rizzitelli), con un rigore di Cravero (fallo di Cuttone su Gritti) e un guizzo di Bresciani, "ancora una volta - prosegue il tecnico - abbiamo stentato dopo la sosta. Non che le cifre ci condannino più di tanto, in questo senso, però è indubbio che fermarci non ci giova". Radice è pacato: "L'aver agguantato il pareggio ci aiuta ad essere anche più sereni nel riesame della partita. Nell'intervallo, in svantaggio di due gol, non ci speravo più che il risultato potesse venir recuperato. Anche per questo l'ho detto chiaro ai ragazzi: Occorre almeno salvare la faccia. E la reazione c'è stata: nella stessa partita abbiamo visto i due volti della squadra, nella ricerca di sé". Siamo una formazione che sta assumendo la sua personalità - aggiunge -, che cerca di passare dal sufficiente all'ottimo. Per come ha reagito con il Cesena ritengo meriti anche qualche elogio, intanto perché i romagnoli mi sono sembrati ben disposti in campo. E questo, aggiunto al fatto che dopo pochi minuti eravamo in svantaggio, ci ha complicato la vita. Ciò non toglie che errori ne abbiamo commessi, il vantaggio è che adesso, grazie al fatto che abbiamo pareggiato e non perso, possiamo riesaminare il tutto con maggiore serenità". Le lodi dell'allenatore sono soprattutto per Bresciani ("Ha dato vivacità, in poco più di venti minuti ha avuto due occasioni e ne ha trasformata una"). Viceversa Radice evita di gettare la croce addosso a qualcuno, in particolare a Corradini e Fuser. "E' vero che da Rizzitelli. l'uomo di Corradini, sono venuti i maggiori pericoli e che Ferri lo ha imbrigliato meglio nel secondo tempo. Ma non bisogna dimenticare il valore del cesenate. In quanto a Fuser, che sostituiva lo squalificato Crippa, le sue difficoltà sono aumentate perché tutta la squadra non riusciva ad ingranare. Giornata peggiore per il suo impiego dall'inizio non poteva trovare". Dalle ansie con il Cesena ai patemi del travolgente Napoli. I granata, prima di continuare a Firenze la loro corsa al posto Uefa, vanno domani al San Paolo per la partita di ritorno di Coppa Italia. "Troviamo una squadra nel suo momento migliore, come ampiamente dimostra la classifica, oltretutto forte del pareggio, per 1-1, ottenuto nell'andata. Però questo non esclude che ci batteremo per strappare il miglior risultato possibile. Superare il turno è un'impresa ardua, ma dobbiamo almeno provarci". Anche per questo Radice è intenzionato a schierare la formazione-tipo: al massimo opererà qualche avvicendamento durante la partita, per dar fiato a qualcuno. "Anche Corradini è giusto che giochi - risponde il tecnico a precisa domanda -, capisco che Benedetti soffre a stare in panchina, d'altronde in passato è capitato anche a Rossi e a Cravero, quando sono tornati in granata pur dopo una brillante stagione rispettivamente a Lecce e a Cesena. Occasioni, per lui, ne capiteranno senz'altro ancora: e sono convinto che saprè farsi valere". Dopo l'apertura al terzo straniero, intanto, la trattativa con il brasiliano Douglas vive un momento di stasi. Il giocatore dovrebbe venire in Italia la prossima settimana.