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Comunale
19/05/1988
h.20.30
TORINO - SAMPDORIA 2-0 (2-0), 2-1 d.t.s.
Torino
: Lorieri, Corradini, Ferri, Crippa, Benedetti, Cravero, Rossi, Sabato (all'89' Fuser), Polster, Comi (al 105' Di Bin), Gritti (al 109' Bresciani). A disposizione: Zaninelli, Lentini. All.: Sala e Vatta.
Sampdoria: Pagliuca, Briegel (al 26' Paganin), Mannini, Fusi, Vierchowood, Pellegrini (al 28' Salsano), Pari, Cerezo, Bonomi, Mancini (al 114' Branca), Vialli. A disposizione: Bistazzoni, Lanna. All.: Boskov.
Arbitro: Agnolin di Bassano del Grappa.
Reti: Aut.Vierchowood 5' (T), Aut.Paganin 35' (T), Salsano 112' (S).
Spettatori: 32.389 paganti per un incasso di 575.316.000 lire.
Note: Pioggia insistente per tutta la partita, terreno molto allentato e con vistose pozzanghere. Ammoniti Mancini per comportamento non regolamentare e Gritti per gioco falloso. Calci d'angolo 5-3 per il Torino. In tribuna d'onore, oltre al Presidente di Lega Nizzola, il Commissario Tecnico della Nazionale Azeglio Vicini. La Sampdoria si aggiudica la Coppa Italia 1987-88.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 20 maggio 1988]
Fra Torino e Samp battaglia durissima nel fango. La rincorsa granata arrivata nei primi 35 minuti è stata vanificata in extremis da Salsano con un gol che vale la Coppa Italia. Match durissimo (e adesso vorremmo vedere chi avrà coraggio di far giocare i granata domenica contro la Juventus) nel quale la Sampdoria alla distanza ha imposto la maggiore freschezza. Il Torino ha pagato gli sforzi della prima ora di gioco tanto che i due gol granata, propiziati da deviazioni dei difensori, sono stati il chiaro frutto della pressione dei padroni di casa. La vera finale di Coppa Italia è cominciata virtualmente al 125° minuto (I 90' di Marassi e 35' al Comunale), dopo che il Torino pressando e spingendo su un terreno impossibile aveva messo in crisi la Sampdoria obbligando Vierchowod al 5' a incannare Pagliuca nel tentativo di anticipare il lanciatissimo Gritti su apertura dalla sinistra di Polster, e inducendo al 35' in errore Paganin (subentrato all'infortunato Briegel al 26') il quale non ha potuto far altro che deviare la bordata di Comi in mischia tanto da mettere fuori causa Pagliuca. Due autogol, quindi, hanno riportato a galla il Torino. Ma i granata si sono indubbiamente meritati la fortuna con un avvio tambureggiante, costringendo i liguri a limitarsi a contropiedi isolati sui quali Ferri ha marcato con sicurezza Vialli e Benedetti ha inseguito proficuamente Mancini spesso anticipandolo. La Sampdoria, è chiaro, ha avuto anche la malasorte di dover modificare il proprio schieramento tattico dopo gli infortuni a Briegel, sostituito come si è detto da Paganin, e quello immediatamente successivo toccato a Pellegrini il quale calciando a rete su un angolo battuto dalla sinistra di Mancini si è scontrato piede contro piede con Comi riportando la peggio. Al 28' quindi al posto del libero è entrato Salsano e alle spalle della difesa si è portato Fusi. Boskov ha dovuto rivedere tutti i suoi piani. Li ha ritoccati anche il Torino con la coppia Sala-Vatta in panchina ma con l'evidente regia di Radice Prima azione efficace del Torino al 14' quando su lancio di Crippa Polster ha colpito bene di testa obbligando Pagliuca ad una presa alta sotto la traversa. Attorno ai due affondo granata che hanno stordito la difesa avversaria portando alle due autoreti, ancora alcune offensive nelle quali si è distinto Polster che evidentemente su questo terreno infame trovava il riscontro per la sua notevole stazza fisica. La Samp ha dovuto ricorrere anche a un gioco piuttosto rude. Il secondo tempo non ha cambiato il 2-0: 45' intensissimi, nei quali a lungo la Samp si è accorta che il Torino accusava la fatica e ha preso il sopravvento. Dopo un avvio granata ancora impetuoso con una botta di Grippa, a fil di montante e un cross di Polster che ha visto Gritti anticipato da Vierchowod, i blucerchiati sono andati avanti con caparbietà. Fuori una botta al volo di Mancini (58') e dopo un breve intervallo granata con due belle parate di Pagliuca su colpo di testa di Gritti (60') e su tiro-cross dalia destra di Sabato (61'), è stato ancora Mancini al 63' con un cross stupendo a servire Salsano che in scivolata sul secondo palo ha mandato la palla sulla rete esterna. Ancora una botta al volo appena alta di Vialll (65') e un'altra puntata di Mancini conclusa da un tiro fuori misura (68') quindi il Torino ha avuto la palla della Coppa al 77' quando Polster in rovesciata ha lanciato Comi il quale ha saltato Pagliuca con un pallonetto che, lento, ha trovato Vierchowod bene appostato sulla linea per la respinta. Ancora un tiro di Polster e una botta di Crippa a fil di montante e sono arrivati i supplementari Nel proseguimento del match tra giocatori stremati ha vinto il più fresco. Al 112' Salsano, entrato a gioco iniziato al posto di Pellegrini, ha sfruttato magistralmente una maldestra respinta di testa di Benedetti ed ha battuto Lorieri con un pallonetto arquato sotto la traversa troncando il lungo sogno granata.