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Comunale
23/05/1988
h.20.30
TORINO - JUVENTUS 0-0, 0-0 d.t.s., 2-4 d.c.r.
Torino
: Lorieri, Corradini, Ferri, Crippa, Benedetti, Cravero, Rossi, Sabato, Polster, Comi, Bresciani. A disposizione: Zaninelli, Fuser, Lentini, Di Bin, Zago. All.: Radice.
Juventus: Tacconi, Bruno, Cabrini, Bonini, Brio, Tricella, Mauro (al 104' Vignola), Laudrup, Rush, De Agostini, Buso. A disposizione: Bodini, Vignola, Scirea, Alessio, Napoli. All.: Marchesi.
Arbitro: D'Elia di Salerno.
Reti: -
Spettatori: 35.000 circa di cui 32.422 paganti per un incasso di 543.951.000 lire.
Note: Ammoniti Laudrup, Benedetti e Bresciani. 0-0 dopo i tempi supplementari, 2-4 ai calci di rigore. Sequenza rigori: Vignola, gol. Cravero, gol. De Agostini, gol. Bresciani, gol. Brio, parato. Comi, traversa. Cabrini, gol. Benedetti, fuori. Rush, gol. La Juventus si qualifica alla Coppa Uefa 1988-89.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 24 maggio 1988]
Due centimetri, forse meno, hanno dato alla Juve la partecipazione alla Coppa Uefa '88-89 che vale (al minimo) quattro miliardi. Sono la differenza fra il rigore di Comi, il sesto, che ha inandato il pallone a rimbalzare seccamente contro la traversa e quello, il nono, di Rush con la palla che ha picchiato contro l'interno del montante alla destra di Lorieri per rotolare in rete. Attorno ai due momenti chiave dell'ultimo impietoso derby, il quinto dell'anno, dal dischetto sono andati a segno con sicurezza i bombardieri bianconeri Vignola e De Agostini, con freddezza Cabrini, con classe i granata Cravero e Bresciani. E gli errori dei due stopper: Brio ha passato la sfera a Lorieri, Benedetti l'ha calciata fuori alla sinistra di Tacconi. Polster, ultimo rigorista granata, è stato a guardare. Quattro a due per la Juve, quindi, il conto dei rigori dopo lo 0-0 di 120 minuti farraginosi, con qualche emozione e quel poco di gioco che le due squadre avevano ancora nelle gambe, e nella testa. Una partita sul filo dei nervi. Uno a uno fra Lorieri e Tacconi (belle parate su deviazione dell'ottimo Rush e su punizione dello spento Polster), un'azione pericolosa in più della Juve (testa di Brio e respinta sulla linea di Crippa). Il resto fra accenni di gioco, errori di tocco, pochezza di idee. La Juve ha confermato la scarsezza di temi cercando per tutta la gara Ian Rush con lunghi lanci, il Torino la sua carenza di scatto (l'ultimo sprint l'aveva speso nel primo tempo contro la Samp, ieri sera gli sarebbe bastato) tanto che il più vivo, con l'ammirevole Crippa, è stato il baby Bresciani. Una serata dolce e calma per la partita più drammatica della stagione torinese. La Juventus subito grintosa. Dopo un brutto fallo di Bruno su Bresciani che reagiva da terra, al 3' Laudrup agganciava Crippa. Per il danese il primo cartellino giallo del match, gli altri a Benedetti e Bresciani. Nel Torino, Polster non coglieva i suggerimenti di un vivacissimo Bresciani e sprecava alcune palle giocabili. La prima occasione valida toccava al Torino al 16' quando Corradini scambiava con Comi, riceveva un lancio lungo e alto e tentava il pallonetto di testa ma sbagliava abbondantemente la mira mettendo la palla sul fondo. Alla mezz'ora ancora Bresciani, che infastidiva non poco la difesa bianconera con la sua freschezza, toccava una palla bassa per Polster che pareva dormire e non coglieva l'invito. Passata la mezz'ora, la Juventus cominciava a ingranare una marcia più utile, e le sue offensive mettevano in crisi la difesa granata. Era Mauro al 37' ad impegnare Lorieri con un tiro da lunga distanza, quindi al 43' lo stesso Mauro con una bella rovesciata metteva Rush in condizione di effettuare una pericolosissima deviazione sul primo palo: era bravo Lorieri (malgrado l'acciacco per un precedente scontro in mischia) a deviare d'istinto la palla in angolo con la punta delle dita. La Juve iniziava il secondo tempo con Alessio al posto di Buso rimasto fuori partita nei primi 45'. Per Corradini un cambio di avversario, ferme le altre marcature granata:. Benedetti sull'ormai vecchia conoscenza Rush e Ferri stavolta a guardia di Mauro con Rossi sulla strada di Laudrup. A centrocampo di fronte Comi e De Agostini, Crippa e Bonini, mentre sulla destra granata Sabato contrastava Cabrini. Da parte bianconera Bruno su Bresciani e Brio a passeggiare contro l'evanescente Polster. Lorieri era bravo al 53' ad alzare in angolo una botta di Mauro da fuori area, e quattro minuti dopo si risvegliava Polster almeno nel calciare una punizione. Forte botta di sinistro sul-primo palo e gran volo di Tacconi a deviare in angolo. I granata avevano uri momento di efficacia, e al 64' Corradini da destra apriva lungo su Bresciani il quale sbucava alle spalle di Bruno, stoppava la palla di petto ma se l'allungava troppo favorendo l'uscita di Tacconi. Nei primi 15' di prolungamento la pressione juventina era più costante, e il Torino si chiudeva in difesa a respingere lanciando soltanto sporadicamente Bresciani e Polster in contropiede. Tre punizioni dal limite mettevano in difficoltà la difesa granata: era Benedetti a svettare di testa in alcune occasioni,. Ma era sempre Rush in agguato pericolosamente. Al 104' Marchesi operava un'altra sostituzione, entrava Vignola (sperando nel suo tiro) al posto di Mauro che usciva dal campo niente affatto convinto. Riprendeva un po' di fiato il Torino (sempre gli stessi undici in campo, sino alla fine) all'inizio degli ultimi 15 minuti, ma rischiava nel lasciare spazio al contropiede di Rush, fermato (108') su un dubbio fuorigioco. Laudrup era il primo ad accusare i crampi di stanchezza, ma la Juve reagiva spingendo a sua volta. Crollava anche Ezio Rossi, stremato. Al 111', su un angolo di Vignola dalla sinistra, Brio di testa batteva Lorieri ma Crippa, pure di testa, salvava sulla linea a fianco del montante. Ancora Rush, cresciuto notevolmente alla distanza, calciava sulla rete esterna al 120° minuto, un attimo prima che l'arbitro D'Elia mandasse le due squadre ai rigori per la decisione della coda del campionato.