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Comunale
29/01/1989
h.14.30
TORINO - COMO 2-1 (2-1)
Torino
: Lorieri, Fuser, Gasparini, Sabato, Rossi, Cravero, Zago, Comi (al 53' Benedetti), Muller, Edu (al 75' Landonio), Bresciani. A disposizione: Marchegiani, B.Carbone. All.: Sala.
Como: Paradisi, Annoni, Colantuono, Invernizzi, Maccoppi (al 73' Verza), Albiero, Simone, Centi (al 53' Giunta), Corneliusson, Milton, Lorenzini. A disposizione: Savorani, Didoné, Biondo. All.: Marchesi.
Arbitro: Luci di Firenze.
Reti: Milton 6' (C), Muller 8'(T), Bresciani 41' (T).
Spettatori: 22.915 di cui 11.307 paganti e 11.608 abbonati.
Note: Ammoniti Maccoppi, Gasperini e Bresciani.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 30 gennaio 1989]
Alla sua sesta panchina in serie A, Claudio Sala può sorridere. Se ognuna delle sue domeniche del dopo-Radice è stata difficile, quella di ieri è diventata drammatica dopo sei minuti. Torino in svantaggio, bucato da una manovra che coinvolgendo gli uomini più temuti del Como sottolineava le qualità dell'avversario. L'esordiente diciassettenne Gasparini, in evidente soggezione, non teneva Simone (ne avrebbe poi preso le misure, sino a bloccarlo) che lanciava in profondità Milton smarcatosi sulla destra dell'attacco ladano: il brasiliano calciava diagonalmente senza neppur troppa forza, ma bastava per battere Lorieri che sfiorava solo la palla. Ultimi in classifica e sotto di un gol a partita appena iniziata: i granata di ieri vanno valutati (pagelle comprese) tenendo a mente la pesantissima situazione psicologica che sono riusciti a superare, malgrado continui per l'allenatore il momento di emergenza. Non c'è dubbio che il Como ha colpevolmente sciupato la supremazia territoriale espressa nei novanta minuti. E' è certo che la squadra di Marchesi meritava largamente il pareggio per gioco e pressione, ma contemporaneamente non si può scordare la situazione tecnica del Torino. Acciacchi vari e la squalifica di Skoro avevano costret- to Sala a richiamare da Viareggio sia Gasparini che Carbone, riuscendo comunque a portare in panchina solo quattro giocatori. Fuori Skoro, Ferri, Brambati e Catena, Comi in campo ma non ancora al meglio. Domenica a San Siro rientrerà Skoro, ma altri saranno ancora indisponibili. L'allenatore preferiva il piùagile Gasparini a Benedetti nella custodia di Simone, che si muoveva su tutto il fronte offensivo per cercare spazio, e affidava Corneliusson ad Ezio Rossi, tornato a battersi (bene) con compiti di marcatura. A centrocampo Sabato in zona Milton, Edu con addosso Centi, Comi a soffrire il dinamismo di Lorenzini. Zago (in calando, dopo lo strepitoso avvio di stagione) era spesso in difficoltà contro Invernizzi, mentre Fuser non trovava sbocchi utili sulla fascia destra, contrato con puntualità e decisione da Colantuono. L'evidente sofferenza granata nella zona calda del campo sembrava una condanna, dopo il gol comasco a partita appena iniziata. E in difesa, con Lorieri troppo fermo fra i pali (12 angoli a uno per il Como), solo Rossi riusciva a fronteggiare Corneliusson sui palloni alti. Gli altri duelli aerei tutti per i lariani. Salvava il Torino la pronta risposta di Muller al gol di Milton, anche questione d'orgoglio: all'ottavo minuto Zago cercava l'attaccante con un lancio profondo che cadeva fra il libero Albiero ed Annoni. Un attimo di incertezza dei difensori, e il brasiliano lo sfrattava con prontezza gabbando Paradisi con un preciso colpo di testa, che mandava la palla a filo di montante alla sinistra del portiere, sorpreso. Partita riequilibrata nel punteggio, ma mai nel gioco. Punizioni a catena contro il Torino sottolineavano le difficoltà granata nel frenare i più mobili centrocampisti avversari. Comi e Cravero si alternavano nei due compiti, cercando di sfruttare nella zona calda del gioco la maggiore mobilità del libero. Ma tutte le mischie davanti a Lorieri erano rischi: Comeliusson (15') graziava il portiere mandandogli addosso il pallone con un colpo di testa ravvicinato. La pressione del Como lasciava pochi varchi alle risposte granata. Annoni e Maccoppi sovrastavano Muller e Bresciani nell'anticipo e nel colpo di testa. Salvava i granata la voglia di lottare, di rispondere in qualche modo. E la risposta del 40' era splendida, anche perché finalmente riusciva loro una manovra rapida, con palla bassa. Fuser allargava il gioco per Muller che scattava sulla destra: pareva chiuso, ma dal fondo riusciva a centrare rasoterra. Bresciani vedeva premiata la fiducia mostrata nel seguire un'azione che pareva senza sbocchi: andava incontro al pallone e di destro lo calciava alle spalle di Paradisi. Cominciava per il Toro e per i tifosi il conto (dei minuti) alla rovescia. Muller prima di finire preda dell'isolamento e dell'apatia riusciva ancora (51') a centrare dalla sinistra, palla fintata da Edu e calciata alta da Bresciani. Poi tanto Como. Marchesi inseriva un'altra punta, Giunta, chiamando fuori Centi e Sala rispondeva con un altro difensore: Benedetti (su Corneliusson e Rossi su Giunta) al posto di Comi, che mostrava la corda. Aumentava il conto dei corner lari ani, al 40' Lorieri volava a salvare la vittoria su botta di Giunta. Bresciani aveva ancora un guizzo a tre minuti dalla fine, sull'ultimo dribbling Colantuono gli sfiorava la gamba d'appoggio in piena area e Luci optava per la regola di un inutile vantaggio. Un arbitro attento, anche nel cogliere ifalli degli attaccanti comaschi in area granata. Due punti e nessun torto: una domenica granata finalmente in attivo.