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Comunale
30/04/1989
h.15.30
TORINO - BOLOGNA 1-1 (0-1)
Torino
: Marchegiani, Catena (al 76' Edu), Ferri, Landonio (al 46' Bresciani), Rossi, Cravero, Fuser, Sabato, Muller, Comi, Skoro. A disposizione: Lorieri, Benedetti, Menghini. All.: Sala.
Bologna: Cusin, Luppi, Villa, Stringara, De Marchi, Monza, Poli, Bonini, Marronaro (al 70' Lorenzo), I.Bonetti, Alessio (al 90' Rubio). A disposizione: Sorrentino, Aaltonen. All.: Maifredi.
Arbitro: Pezzella di Frattamaggiore.
Reti: Alessio 30' (B), Skoro 84' (T).
Spettatori: 27.145 di cui 15.537 paganti e 11.608 abbonati.
Note: Ammoniti Muller, Bonini, Sabato, De Marchi, I.Bonetti, Cravero e Lorenzo. Attimi di tensione nel dopo partita quando una ventina di tifosi del Toro sono venuti a contatto con quelli bolognesi in Filadelfia. Cori incessanti da parte della Maratona nei confronti del tecnico felsineo Maifredi e del calciatore rossoblù Bonini, quest'ultimo reo di aver avuto un passato nella Juventus. Al fischio finale caos e leggere cariche della polizia nei confronti degli ultras del Toro che hanno assediato l'ingresso agli spogliatoi in attesa della squadra bolognese. Non si registrano fermi né feriti.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 1maggio 1989]
Un tifoso angosciato, a fine partita: ''Ci ha aiutati capitan Valentino, da lassù''. L'avvicinarsi del quarantennio della sciagura di Superga spinge a considerazioni romantiche, ma qualcuno ha davvero messo una mano sulla testa di un Toro senza gioco, senza idee per tutto il primo tempo e almeno coraggioso nella ripresa. Quando Sala togliendo Landonio (colpevole come tanti altri, non di più) ha rilanciato Bresciani, offrendo a Muller almeno una spalla della cui presenza il brasiliano ha tratto giovamento dopo un primo tempo senza squilli. Ma il gol del pareggio a sette minuti dalla fine l'ha regalato il Bologna, in vantaggio dalla mezz'ora con Alessio che ha deviato alle spalle di Marchegiani, al volo, un tocco profondo del suo centrocampo. Il pasticciaccio rossoblu è nato da un tocco indietro maldestro e corto di Monza su un pallone allungato di testa da Muller. Scatto di Skoro che trovava un attimo di lucidità in una partita da grande assente per saltare Cusin, e appoggiare la palla nella porta vuota. Il Torino vive e spera, adesso, su questo gol. La classifica, come posizione, non è cambiata ma vale il punto in più di vantaggio su Ascoli, Como e Pisa, che ieri hanno perso. Sfumature, alla luce del duro calendario che aspetta i granata. Ma ogni indicazione positiva va colta. Magari come un segno del destino, visto il rocambolesco pareggio di ieri. Pecci in tribuna, e non solo lui, annacquava già le antiche simpatie granata con la certezza della vittoria dei suoi quando la difesa ha offerto, su un piatto d'argento, il pallone dell'1-1 a Skoro. La partita è parsa segnata, per i granata, sin dall'avvio. Il Bologna era squadra vera, sia pur priva del suo regista ( Pecci era squalificato). La linea difensiva con Luppi, Villa, De Marchi e Monza giocava una italianissima zona vista la marcatura (alternata ma decisa) su Muller, ma era pronta al passo avanti in linea per mettere facilmente in fuorigioco sia il brasiliano che Skoro. Ed a centrocampo capitan Stringare, Ivano Bonetti e Bonini, supportati dai rientri di Poli e Alessio, dominavano facilmente il reparto granata che rispondeva con pari grinta solo in Fuser il quale, prima di finire giustamente stremato, trovava anche il modo di creare gli unici veri pericoli per Cusin, con quelle bordate che tanto piacciono (non a torto) ad Arrigo Sacchi. La lentezza di Comi, il calo di Sabato rispetto alla magnifica partita di Verona (dove per altro giocava al posto dello stesso Comi con compiti di organizzatore), la scarsa attitudine di Landonio nella zona centrale (ottimo al Bentogodi, ma sulla fascia..) offrivano al Bologna spazi ben sfruttati. Reggeva bene Catena, cercando di spingere, ed Ezio Rossi malgrado i postumi di un attacco febbrile contrava bene Marronaro, sino a impattare il match col pericoloso avversario. Faticava invece Ferri a fronte della velocità di Poli. Così il Bologna prendeva in pugno la gara. Già al 3' Marchegiani doveva uscire con prontezza su Marronaro, e si vedeva arrivare addosso al 7' un colpo di testa di Bonini sotto porta. Ancora Marronaro di poco in ritardo (11') su punizione bassa di Bonetti. il primo tiro granata, una bordata violenta ma troppo centrale, impegnava Cusin al 16' in una difficile respinta; Il gol di Alessio (30') pareva un atto di giustizia. Il Toro non riusciva a impensierire la difesa emiliana anche perché Muller (41') falliva lo stop, e tardava il tiro, su un corner lungo di Sabato dalla destra. Claudio Sala presentava in avvio di ripresa il Torino a tre punte. Fuori Landonio e dentro Bresciani, e Cravero lasclava totalmente il ruolo di libero a Comi per portarsi a ridosso delle punte. C'era almeno spinta, da parte granata, e il Bologna cominciava a soffrire, ed a pungere soltanto in contropiede isolati. Cusin era graziato (59') da un colpo di testa troppo centrale di Skoro, quindi usciva bene a chiudere su Bresciani. Cercava (89') lo slalom Cravero ma Bonini lo atterrava prima dell'area. A sette minuti dalla fine (con Edu inutile sostituto di Catena) il golliberazione. Difensori rossoblu come statue, con le mani nei capelli. Granata a far mucchio, liberati da un in cubo. Poi una mischia rabbiosa, dopo il brutto fallo di De Marchi su Bresciani, e ancora un doppio tentativo di Fuser prima botta respinta dal mucchio, seconda bloccata a terra da Cusin. Ma la vittoria in extremis era pretendere troppo.