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Filadelfia
06/01/1927
h.14.30
TORINO - PIACENZA 9-0 (2-0)
Torino
: Savini, Tommasini, Balacics, Colombari, Ambrosa, Martin II, Amadesi P., Baloncieri, Libonatti, Rossetti II, Pretti.
Piacenza: Cornazza, Balledi, Rapetti, Gobbi, Vernaschi, Del Miglio, Loranzi, Bergonzi, Bernetti, Benassi, Ballerini.
Arbitro: Beretta di Novi Ligure.
Reti: Libonatti 3', 46', 59', 88' Rossetti II 31', 55', 71', Baloncieri 85', 90'.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 7 gennaio 1927]
Per quanto la superiorità troppo accentuata del Torino abbia ridotto l'incontro alle proporzioni di una semplice seduta di allenamento, il pubblico ha lasciato ieri il campo granata con la convinzione di aver assistito ad una partita interessante. Bisogna infatti riconoscere che non tutti gli incontri di campionato giocati sinora sui nostri campi sono riusciti a divertire come questo modesto urto fra un Torino a scartamento ridotto e una squadra di seconda divisione. Gli è che, a differenza di tante altre partite fra unità non perfettamente equilibrate, quello di ieri e stato disputato con estrema vivacità e con entusiasmo: due caratteristiche che mancano purtroppo a molte squadre. II Torino, sebbene allineasse soltanto cinque uomini di prima squadra e quattro riserve, ha svolto il solito gioco di penetrazione a base di rapidissimi passaggi e di spostamenti improvvisi. Il Piacenza ha giocalo con discreta sicurezza e con non minore intuizione per rutto il primo tempo. Durante questo periodo di gioco a due porte nella ripresa quella dei Torino non e mai stata seriamente minacciata) la partita ci ha offerto una bella serie di azioni che hanno permesso alla squadra torinese di segnare i primi due punti e a quella piacentina di farsi replicatamente applaudire per certe impeccabili discese in linea. Nella ripresa l'incontro, ha avuto una fisionomia completamente diversa. Gli ospiti, che avevano speso la maggior parte delle loro energie nel primo tempo, per non apparire inferiori al ruolo che dovevano sostenere, non sono più riusciti a scavalcare la barriera del mediani avversari, ed hanno dovuto rivolgere tutte le loro forze alla difesa. Ma il trio centrale granata lavorò ieri con tale precisione ed abbondanza di passaggi che per quanto la porta piacentina fosse continuamente vigilata dalla squadra al completo riuscì a segnare ancora sette punti. Fra le quattro riserve allineate dal Torino non senza intenzione di prova per gli incontri futuri, il migliore è stato Pretti, un giovane che non mancheremo di rivedere al posto di ala sinistra. Assolutamente a digiuno di allenamento ci è sembrato invece Amadesi e l'attacco granata ha funzionato meglio quando il suo posto è stato occupato da Martin III. Del Piacenza, complessivamente, non si può dire che bene. Gli avanti mancano talvolta di decisione nei tiri. Ma bisogna ricordare che ieri li abbiamo osservati in una partita eccezionale nella quale avevano forse più interesse ad apparire accademici che pericolosi. Dei nove punti del Torino quattro sono stati segnati da Libonatti, di cui uno nel primo tempo e tre nella ripresa; tre da Rossetti (uno nel primo tempo e due nel secondo), e due da Balonceri.