WWW.ARCHIVIOTORO.IT
info@archiviotoro.it
errori@archiviotoro.it
Filadelfia
31/03/1929
h.14.30
TORINO - LIVORNO 10-1 (5-0)
Torino
: Bosia, Vincenzi, Martin II, Colombari, Janni, Martin III, Carrera, Vezzani, Libonatti, Rossetti II, Ruffino.
Livorno: Lami, Pisolini, Innocenti III, Cucciolini, Giraldi, Baldi, Del Cittadino, Alberti, Maini, Magnozzi, Silvestri.
Arbitro: Mastellari di Bologna.
Reti: Rossetti II 12' rig., 35', 78', 85' (T), Libonatti 19', 64', 80' (T), Ruffino 30' (T), Maini 62' (L), Vezzani 84' (T).
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 1 aprile 1929]
I campioni d'Italia hanno giocato una delle loro belle partite, passando con facilità nelle maglie dell'asserugliata difesa amaranto e concludendo con scatto irresistibile una serie di azioni chiare di stile e di organica costruzione. Si potrebbe ripetere per la partita di ieri quanto altre volte già si è detto sul gioco granata, ma sono ormai ben note e caratteristiche d'impostazione di svolgimento e conclusione finale. Più che alto punteggio ha ieri impressionato la qualità del goals. Tranne il primo, segnato su penalty per un "hand" livornese, i nove punti successivi hanno tutti una fisionomia distinta, una sigla diversa; ma tutti fabbricati con chiarezza e originalità di idee veramente entusiasmanti e convincenti. E' ieri emersa in tutto il suo splendore la classe di Libonattl e di Rossetti, i quali vollero e seppero dare ai loro goals un certo che di scintillante fatto di bravura, di tecnica e d'eleganza. Goals che confermano la qualità e l'efficenza dell'undici campione. Pure mancante di Baloncleri, di Franzoni e di Sperone l'intera squadra ha giocato una partita elastica e vibrante, l'attacco era all'altezza dei suoi giorni migliori, la mediana ha sfoggiato le sue belle caratteristiche di linea di combattimento più che di reparto difensivo, malgrado avesse Janni preoccupato di risparmiarsi per il prossimo incontro di Vienna; la sola difesa ha ieri concesso qualche incertezza nel secondo tempo, lasciando Bosia qualche volta in critica situazione. Il primo tempo è stato condotto a ritmo celere, il secondo ha visto un rilassamento iniziale e poi una brillante ripresa finale. Cinque goals per ogni ripresa, un solo punto amaranto nel secondo tempo. Il Livorno non ha piegato le ginocchia, come dal punteggio si potrebbe desumere. E' stato semplicemente dominato da avversari di taglia superiore. I toscani bene inquadrati, con una seconda linea infaticabile e il reparto sinistro dell'attacco assai pericoloso, hanno invano tentato di rovesciare la situazione con improvvise sgroppate. Ha brillato il nazionale Magnozzi, artefice di tutte le iniziative livornesi e intelligente distributore del gioco. Il piccolo nazionale ha riscosso vivi applausi dal pubblico per alcuni suol tiri magistrali e insidiosi. Egli ha saputo spesso liberarsi dall'attenta vigilanza di Janni e sospingere l'attacco lanciando in profondità le ali. Silvestri ben tenuto da Colombari ha avuto poco rilievo. Ottimo nel primo tempo il centro sostegno Girardi, il quale ha giocato soltanto mezz'ora nella ripresa, essendo febbricitante. Non pochi errori commise l'estremo difensore Lami, in giornata poco felice. In complesso i livornesi hanno evolto un gioco buono e ordinato e spesso, ad opera di Magnozzi e di Maini, hanno impegnato Bosia con tiri improvvisi e insidiosi. Dopo quanto si è detto poco rimane da aggiungere per la cronaca. La partita è stata piana e cavalleresca, ciononostante i livornesi hanno avuto parecchi uomini costretti ad uscire per qualche tempo, in seguito a scontri con avversari. All'undicesimo minuto, una mischia interminabile in area amaranto si conclude, come abbiamo detto, con un penalty. Al 19' Libonatti spinge in rete aiutato da un'intempestiva uscita di Lami. Ruffino al 29' raccoglie un allungo di Rossetti e marca il terzo punto. Al 30' un tiro da trenta metri di Magnozzi batte sulla traversa della casa di Bosia. Quarto gol di Rossetti al 35' con tiro fulmineo rasoterra. Un palo di Carrera, poi un magnifico gol di testa fatto da Vezzani che raccoglie un centro di Carrera. La ripresa vede il Livorno in nove uomini per una decina di minuti. Ma è questo il momento in cui gli ospiti passano minacciosi all'offensiva ed al 16' Maini, in offside, raccoglie la palla e batte Bosia. Libonatti al 19' con un tiro parabolico da pochi metri coglie un nuovo successo. Un palo di Maini, che ora è il più pericoloso amaranto, poi al 30' altro tiro di punizione di Magnozzi dal limite e parata pronta di Bosia. Settimo goal: Rossetti al 33' con una girata fulminea a tre metri da Lami. Altro goal al 35': Libonattl elio fugge rapidissimo e fa passare un pallone alto sul portiere che gli corro incontro. Nono goal il 38' con tiro di Vezzani e decimo al minuto seguente con Rossetti che segna in piena corsa raccogliendo un passaggio di Libonatti.